Monologo - Sarah Connor in Terminator 2: il Giorno del Giudizio

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~ LA REDAZIONE DI RC

INTRODUZIONE AL MONOLOGO

Nel panorama del cinema di fantascienza, "Terminator 2: Judgment Day" di James Cameron emerge come un capolavoro tecnologico e come una profonda meditazione sui temi del destino, della tecnologia e della resistenza umana. Attraverso il monologo introduttivo di Sarah Connor, il film stabilisce un contesto narrativo ricco e multiforme che serve sia a collegare il sequel al suo predecessore che a esplorare le angosce esistenziali scaturite dall'ascesa delle macchine.

MACCHINE CONTRO UMANI

MINUTAGGIO: 1:14-4:21

RUOLO: Sarah Connor

ATTRICE: Linda Hamilton

DOVE: Netflix


INGLESE


3 billion human lives ended on August 29th, 1997. The survivors of the nuclear fire called the war Judgment Day. They lived only to face a new nightmare, the war against the Machines... Skynet, the computer which controlled the machines, sent two terminators back through time. Their

mission: to destroy the leader of the human Resistance... John Connor. My son. The first terminator was programmed to strike at me, in the year 1984... before John was born. It failed. The second was set to strike at John himself, when he was still a child. As before, the Resistance was able to send a lone warrior. A protector for John. It was just a question of

which one of them would reach him first...



ITALIANO


3 miliardi di vite umane si spensero il giorno 29 di agosto del 1997. I sopravvissuti dell’olocausto nucleare chiamarono quella guerra il giorno del giudizio. E sopravvissero solo per affrontare un nuovo incubo. La guerra contro i robot. Il computer che controllava i robot, Skynet, inviò due robot indietro nel tempo. La loro missione? Distruggere il leader della resistenza umana, John Connor, mio figlio. Il primo terminator era programmato per colpire me nell’anno 1984, prima che John nascesse, e fallì la sua missione. Il secondo fu inviato per colpire direttamente John quando era ancora un bambino. Come per la prima volta, la resistenza riuscì ad inviare un guerriero solitario con il compito di proteggere John. Si trattava solo di vedere quale dei due lo avrebbe trovato per primo.

TERMINATOR DUE

"Terminator 2: Judgment Day" è un film del 1991 diretto da James Cameron, seguito del celebre "Terminator" del 1984. La trama si concentra sulla lotta contro il destino e l'evoluzione dei personaggi in un contesto di azione e fantascienza.

Il film si apre con l'arrivo nel presente di due viaggiatori temporali provenienti dal futuro: un Terminator T-800 (interpretato da Arnold Schwarzenegger) e un androide più avanzato, il T-1000 (interpretato da Robert Patrick), fatto di metallo liquido. Il T-800 ha il compito di proteggere il giovane John Connor (Edward Furlong), futuro leader della resistenza umana contro le macchine, mentre il T-1000 è stato inviato per assassinarlo.

Sarah Connor (Linda Hamilton), la madre di John, è ora una donna trasformata, dura e determinata, che ha trascorso gli anni ad allenarsi per proteggere suo figlio. Dopo essere stata rinchiusa in un ospedale psichiatrico a causa delle sue convinzioni che il futuro porterebbe una guerra nucleare scatenata dalle macchine, viene liberata da John e dal T-800.


Il film segue la loro fuga dal T-1000 e il loro tentativo di prevenire l'apocalisse prevista. Ciò li porta a cercare di fermare la creazione di Skynet, l'intelligenza artificiale che in futuro darà il via all'annientamento umano. Il fulcro della loro missione è convincere il programmatore Miles Dyson (Joe Morton), il cui lavoro con la Cyberdyne Systems porterà alla creazione di Skynet, a distruggere le sue ricerche. La trama si dipana attraverso intense sequenze d'azione, inseguimenti e scontri, mentre esplora temi di destino, libero arbitrio e redenzione. Il rapporto tra John e il T-800 evolve, con il cyborg che diventa una figura paterna per il ragazzo, apprendendo gradualmente il valore della vita umana.

ANALISI MONOLOGO

Il monologo introduttivo di Sarah Connor è unponte tra il primo film della serie e questo sequel, riassumendo gli eventi cruciali e introducendo nuovi spettatori al mondo di "Terminator" senza la necessità di aver visto il film precedente. Il monologo è carico di disperazione e fatalismo. L'uso di frasi come "3 miliardi di vite umane si spensero" e "i sopravvissuti dell'olocausto nucleare" stabilisce immediatamente la gravità della situazione. Il riferimento al "giorno del giudizio" non solo dà il titolo al film, ma allude anche a temi biblici di apocalisse e redenzione, rafforzando l'idea di una battaglia cosmica tra bene e male. Sarah fornisce una sintesi efficace degli eventi chiave che definiscono la trama della serie, compresa la missione di Skynet di eliminare John Connor tramite viaggi nel tempo e l'invio di cyborg assassini. Questo fornisce al pubblico una base solida su cui verranno costruiti gli sviluppi successivi del film.


Attraverso questo monologo, il carattere di Sarah è ulteriormente sviluppato. La sua voce è quella di una narratrice affidabile, una sopravvissuta e una guerriera che ha visto l'orrore di ciò che è stato e di ciò che potrebbe ancora venire. Il suo ruolo come madre protettiva viene accentuato quando menziona specificamente John come "mio figlio", stabilendo un legame personale con la posta in gioco globale. Il monologo termina con un senso di imminente confronto, sottolineando che la resistenza ha inviato un proprio difensore per John, e che la gara contro il tempo per trovare John prima che lo faccia il nemico aumenta la tensione narrativa. Questo non solo mantiene gli spettatori sul filo del rasoio, ma stabilisce anche le basi per l'azione e il conflitto che seguiranno.


Il monologo solleva questioni sull'etica della tecnologia, il libero arbitrio e il destino. La lotta continua tra gli esseri umani e le macchine che hanno creato riflette ansie contemporanee riguardo l'intelligenza artificiale e il controllo tecnologico, invitando gli spettatori a riflettere su questi temi.

Conclusioni

Con la sua efficacia narrativa e emotiva, il monologo rafforza il legame tra il personale e il globale e invita anche il pubblico a riflettere sulle implicazioni morali e filosofiche della tecnologia nella società moderna. Attraverso questa potente apertura, "Terminator 2" cattura l'immaginazione degli spettatori e li spinge anche a considerare le proprie percezioni del futuro tecnologico e del loro ruolo all'interno di esso, dimostrando il potere del cinema di esplorare e influenzare complesse questioni contemporanee.

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