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~ LA REDAZIONE DI RC
Il film "The Social Network", diretto da David Fincher e sceneggiato da Aaron Sorkin, esplora la nascita di Facebook e il tumultuoso percorso del suo fondatore, Mark Zuckerberg. Attraverso un mix di narrativa acuta e direzione artistica riflessiva, il film traccia la rapida ascesa di una delle più grandi piattaforme digitali del mondo, ma si immerge anche nelle complesse dinamiche personali e etiche che questa crescita comporta. Un elemento fondamentale del film è l'analisi del carattere di Zuckerberg, particolarmente evidente nel suo monologo iniziale.
MINUTAGGIO: 8:18-12:05
RUOLO: Mark Zuckerberg
ATTORE: Jesse Eisenberg
DOVE: Netflix
INGLESE
Erica Albright's a bitch. You think that's because her family changed their name from Albrecht or do you think it's because all B.U, girls are bitches? He takes a good gulp of his drink. We see the words we're hearing filling up his computer screen-- Folks, for the record, she may look like a 34D but she's getting all kinds of help from our friends at Victoria's Secret, She's a 348, as in barely anything there.. False advertising. The truth is she has a nice face. I need to think of something to help me take my mind off her. Easy enough, except I need an idea. I'm a little intoxicated, I'm not gonna lie. So what if it's not even 10PM and it's a Tuesday night? The Kirkland Facebook is open on my desktop and some of these people have pretty horrendous f acebook-pics. Billy Olson's sitting here and had the idea of putting some of thesegirls' faces next to pictures of farmn animals and have people vote on who's hotter. . year it's on. I'm not gonna do the farmn animals but I like the idea of comparing two people together. It gives the whole thing a very Turing feel since people's ratings of the pictures will be more implicit than, say, choosing a number to represent each person's hotness like they do on hotornot.com. The first thing we're going to need is a lot of pictures. Unfortunately, Harvard doesn't keep a public centralized facebook so I'm going to have to get all the images from the individual houses that people are in. Let the hacking begin. First u is Kirkland. They keep everything open and allow indexes in their Apache configuration, so a little NGET magic is all that's necessary to download the entire Kirkland facebook. Kids' stuff. On the computer screen, we've been seeing him download picture after picture of Harvard girls. Next is Elliot. They're also open but with no indexes on Apache. I can run anempty search and it returns all of the images in the database in a single page. Then I can save the page and Mozilla will save all the images for me. Excellent. Moving right along. Flying by at super-speed on MARR's computer screen have been commands and images that the rest of us can't possibly understand. Lowell has some security. They require ausername/password combo and I'm going to go ahead and say they don't have access to main faa user database, so they haveno way of--• Dunster is intense. Not only is there no public directory but there's no. Leverett is a little better. It's slightly obnoxious that they only let you view one picture at a time and I'm not definitely necessary to break out the emacs and modify that pert script.
ITALIANO
Erica Albright è una troia. Secondo voi perché la sua famiglia ha cambiato nome da Albrecht a Albright o perché le ragazze dell’Università di Boston sono troie. Per la cronaca, può sembrare che abbia una seconda coppa C, ma è tutto americo dei nostri amici di Victoria Secret. B come boccette. Pubblicità ingannevole. La verità è che è ha un bel viso, devo fare qualcosa per togliermela dalla testa. Non sarebbe difficile, solo che serve un’idea. Sono un pò inebriato, lo ammetto. Che importa se è martedì sera e non sono neanche le dieci. Ho aperto il sito della Kirkland House e ci sono certe che hanno messo delle foto veramente orrende. Billy Olson mi ha suggerito mettere qualcuna delle loro facce a confronto alcune facce con animali da fattoria e far votare chi è la più fica. Grande idea Sig. Olson. Bene. Si parte. Non voglio usare animali, ma mi piace l’idea di mettere a confronto due persone. Da alla cosa il sapore di un algoritmo di Turing, perchè votare una foto sarà più implicito che scegliere un numero per esprimere la figaggine di una persona come su Fiche o non fiche punto com. Innanzitutto ci serviranno un sacco di foto. Purtroppo Harvard non ha un album fotografico centralizzato, quindi dovrò prendere ogni immagine dalle singole residenze universitarie. Ha inizio l’Hackeraggio. Prima fermata: Kirkland. Tutto aperto, permettono l’indicizzazione sulla configurazione di Apachi. Basteranno un paio di magie con Wget per scaricare tutto l’archivio delle foto del Kirkland. Un gioco da ragazzi. Il prossimo è l’Elliot. Tutto aperto anche loro, ma niente indici su Apachi. Lancerò una ricerca a vuoto e mi ridarà tutte le immagini del database su una sola pagina. poi salvo una pagina e Mozilla salverà tutte le immagini per me. Perfetto. Prossima fermata. La Lowell house è più protetta, servono username e password. Ma non avendo accesso al database degli utenti della facoltà non avranno modo di individuare un’intrusione. L’Adams non è protetto, ma limita i risultati a 20 per pagina. Basterà riutilizzare lo script utilizzato per il Lowell e siamo a posto. Il Quincy non ha un album online, che peccato, non posso farci niente. Il Dunster è tosto: non solo non c’è una public directory, ma non c’è nessuna directory. Bisogna tentare delle ricerche: se i risultati sono più di 20 il server non restituisce niente. Anche se ricevi i risultati questi non linkano direttamente alle immagini ma a una PHP che fa una redirect. E’ complicato. Ci torno dopo. Il Leverett è un pò meglio: ti fanno fare una ricerca, ma se fai una ricerca a vuoto becchi il link delle pagine con le foto di tutti gli studenti. Però ti fanno vedere una foto per volta, e io non scorrerà mai 500 pagine per scaricarmi le foto una per volta. Bisogna assolutamente utilizzare Emacs e modificare lo script Perl.
"The Social Network", diretto da David Fincher e sceneggiato da Aaron Sorkin, racconta la storia della nascita di Facebook, il social network che ha rivoluzionato il modo in cui le persone interagiscono online. Il film si apre con Mark Zuckerberg, studente di Harvard, che viene lasciato dalla sua ragazza. Questo evento lo spinge a creare un sito chiamato "Facemash", che permette agli studenti di votare le compagne più attraenti. Questo progetto, sebbene controverso, pone le basi per la futura creazione di Facebook.
La trama si sviluppa mostrando la trasformazione di Facebook da un progetto universitario a una delle aziende più influenti del mondo. Nel corso della storia, Mark è affiancato da Eduardo Saverin, inizialmente il suo migliore amico e co-fondatore di Facebook, che finisce per essere estromesso dall'azienda man mano che questa cresce. Il film introduce anche personaggi come Sean Parker, fondatore di Napster, che influenzerà Zuckerberg e l'orientamento di Facebook.
Il film esplora la genialità tecnologica e l'innovazione dietro Facebook, ma anche i conflitti legali e personali che nascono con il suo successo. Si assiste a cause legali tra Zuckerberg e sia Eduardo che i gemelli Winklevoss, che affermano che Mark abbia rubato loro l'idea di Facebook durante il loro lavoro insieme a Harvard.
Il monologo proviene dalla scena iniziale, dove Mark Zuckerberg crea il sito "Facemash". il monologo inizia con Mark che esprime rancore nei confronti di Erica Albright, la ragazza che lo ha appena lasciato. Questa frustrazione personale si trasforma quasi in vendetta, poiché usa le sue competenze informatiche per creare qualcosa che non solo lo distoglie dal suo dolore emotivo, ma anche per dimostrare il suo valore e superiorità intellettuale.
Mark fa uso del suo acume tecnico per navigare e sfruttare le vulnerabilità dei sistemi di sicurezza di Harvard, illustrando la sua profonda conoscenza e competenza in campo informatico. Questo serve a stabilire il suo genio tecnologico, ma allo stesso tempo evidenzia una certa disinvoltura morale nel manipolare queste informazioni.
L'idea di confrontare le studentesse con gli animali e successivamente l'attuazione di metterle a confronto tra loro riduce le persone a semplici oggetti di valutazione estetica. Riflette una mancanza di empatia e considerazione per la dignità altrui, che è un tema ricorrente nel film, mostrando come il successo e l'ambizione possano portare a decisioni moralmente discutibili. Il modo in cui Mark procede, ignorando le norme sociali e le conseguenze delle sue azioni sugli altri, stabilisce il suo carattere come uno che opera in base a logiche che privilegiano l'efficienza e il risultato sopra ogni altra cosa, inclusa la socialità convenzionale. Ciò prelude alla sua successiva ascesa con Facebook, ma anche ai numerosi conflitti personali e legali.
Questo monologo serve a impostare il tono e il tema della storia di "The Social Network". Mostra come le prime fasi innovative possono avere radici in esperienze personali dolorose e come la tecnologia possa essere utilizzata come strumento di potere personale e sociale, sollevando questioni etiche importanti.
Il monologo di Mark Zuckerberg è un'esposizione delle sue sfide interpersonali e della sua occasionalmente discutibile moralità. Questa scena stabilisce il tono per il resto del film, esplorando come le ambizioni personali possano spesso portare a scelte eticamente ambigue, specialmente nell'anonimato apparente e nell'ampiezza del mondo digitale.
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