Monologo - Zelda Rubinstein in \"Poltergeist\"

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Articolo a cura di...


~ LA REDAZIONE DI RC

INTRODUZIONE AL MONOLOGO

Il monologo di Tangina in Poltergeist (1982) rappresenta uno dei momenti più intensi e significativi del film. Attraverso le sue parole, la medium rivela i dettagli più profondi del conflitto sovrannaturale che la famiglia Freeling sta affrontando, svelando le dinamiche tra il mondo dei vivi e quello degli spiriti. In questo discorso si mescolano temi spirituali, legami familiari e una riflessione sulla vita dopo la morte, esplorando concetti di fede, amore e la lotta tra il bene e il male.

SUA FIGLIA E' TRA I DEMONI

MINUTAGGIO: 1:17:15-1:22:00
RUOLO: Tangina

ATTRICE: Zelda Rubinstein
DOVE: Amazon Prime Video


INGLESE


Your daughter is alive and in this house. Where was the last incident of bilocation? I get my strongest feelin'... the point of origin is in the child's closet upstairs. Honey, you're gonna be strong for me and for your daughter. I can do absolutely nothing without your faith in this world... and your love for the children. And will you do anything I ask, even if it comes contrary... to your beliefs as a human being and a Christian? Would you all come on in? Gather 'round. There is no death. It is only a transition to a different sphere of consciousness. Carol Anne is not like those she's with. She is a living presence... in their spiritual earthbound plane. They are attracted to the one thing about her... that is different from themselves... her life force. It is very strong. It gives off its own illumination. It is a light that implies life... and memory of love and home... and earthly pleasures... something they desperately desire... but can't have anymore. Right now, she's the closest thing to that... and that is a terrible distraction... from the real light that has finally come for them. Do you understand me? These souls, who for whatever reason are not at rest... are also not aware that they have passed on. They're not part of consciousness as we know it. They linger in a perpetual dream state... a nightmare from which they cannot awake. Inside the spectral light is salvation... a window to the next plane. They must pass through this membrane... where friends are waiting to guide them to new destinies. Carol Anne must help them cross over... and she will only hear her mother's voice. Now... hold on to yourselves. There's one more thing. A terrible presence is in there with her. So much rage. So much betrayal. I've never sensed anything like it. I don't know what hovers over this house... but it was strong enough to punch a hole into this world... and take your daughter away from you. It keeps Carol Anne very close to it... and away from the spectral light. It lies to her. It says things only a child can understand. It has been usin' her to restrain the others. To her, it simply is another child. To us, it is the beast. Now let's go get your daughter.



ITALIANO


La sua piccola Carol Anne è viva, ed è in questa casa. Secondo le mie sensazioni io direi che il punto di origine è di sopra, nel ripostiglio della bambina. Ora cara, lei dovrà essere forte, sia per lei che per sua figlia. Io non posso fare assolutamente nulla per aiutarla senza la sua fede in questo mondo e il suo amore per i bambini. Ed è pronta a fare qualunque cosa io le chiederò, anche se ciò è contrario alle sue convinzioni di essere umano e di buona cristiana? Volete venire tutti qui? Su, in ginocchio. Non esiste la morte. E’ soltanto una transazione verso una sfera diversa di coscienza. Carol Anne è simile a coloro con i quali si trova. Lei è una presenza vivente. Il loro anelito spirituale diretto verso la terra. Essi sono fortemente attratti da lei per quell’unica cosa che li rende differente da tutti loro: la sua forza vitale. Una forza molto potente. Una forza che emana una propria forma di luce. E’ una luce viva, che porta verso la vita. E le memorie dell’amore, della casa, e dei piaceri terreni. Qualcosa che essi desiderano disperatamente ma che non possono più avere. In questo momento lei rappresenta l’elemento più vicino a tutto questo, e naturalmente una grave, terribile distrazione dalla luce reale che era finalmente giunta per loro. Riuscite a capirmi? Queste anime, che per un qualche motivo non sono in pace, non sono neanche consapevoli di essere trapassate. Non sono nella sfera della coscienza come noi la conosciamo. Esse aleggiano in un perpetuo stato di sogno. Un incubo dal quale non riescono a destarsi. All’interno della luce spettrale c’è la salvezza. Una finestra sullo stadio successivo. Loro devono passare attraverso questa membrana dove li attendono gli amici per guidarli verso nuovi destini. Carol Anne deve aiutarli a attraversare il passaggio, e lei udirà soltanto la voce di sua madre. Ora… non perdete il controllo. C’è ancora una cosa. C’è una terribile presenza là accanto a lei. C’è tanta rabbia… tanto risentimento. Non ho mai avvertito niente di simile. Non so che cosa incomba su questa casa, ma è una cosa tanto forte da avere scavato una buca su questa terra, e portato via la vostra bambina. Tiene la piccola Carol Anne vicinissima a se, e molto lontana dalla luce spettrale, e le sta mentendo. Le dice delle cose che la affascinano. Si serve di lei per frenare gli altri. Per Carol Anne è semplicemente un altro bambino. Ma per noi, è un mostro. E ora andiamo a prendere vostra figlia.

POLTERGEIST

Poltergeist (1982), diretto da Tobe Hooper e prodotto da Steven Spielberg, è un film horror iconico che ha avuto un enorme impatto sulla cultura cinematografica. Si inserisce nel filone del cosiddetto "horror sovrannaturale", esplorando tematiche legate a forze paranormali e mondi al di là del nostro. Di seguito, un approfondimento sulla trama.


La storia ruota attorno alla famiglia Freelings, composta da Steve (Craig T. Nelson), Diane (JoBeth Williams) e i loro tre figli: Dana, Robbie e la piccola Carol Anne. La famiglia vive in un sobborgo californiano apparentemente tranquillo e perfetto. La loro casa diventa il centro di una serie di strani eventi sovrannaturali, che iniziano in modo innocente con oggetti che si muovono da soli, ma che presto si trasformano in fenomeni molto più inquietanti.


L'elemento scatenante di questi eventi è la piccola Carol Anne, che inizia a comunicare con entità invisibili attraverso il televisore. Una notte, Carol Anne pronuncia la famosa frase "They're here!" (Sono qui!), preannunciando l'inizio del vero terrore. Le forze paranormali si intensificano, e in un tragico e drammatico momento, Carol Anne viene letteralmente risucchiata in una dimensione parallela attraverso l'armadio della sua stanza.


La famiglia, disperata, cerca l'aiuto di una squadra di parapsicologi per recuperare Carol Anne. Il gruppo scopre che la casa è infestata da spiriti irrequieti, anime intrappolate tra il mondo dei vivi e quello dei morti. Gli spiriti sono attratti da Carol Anne per la sua purezza e innocenza, e una delle entità più potenti tra loro è conosciuta come "La Bestia", una presenza malvagia che tiene prigioniera la bambina. Per risolvere la situazione, la famiglia si rivolge a una medium, Tangina Barrons (Zelda Rubinstein), che spiega che la casa è costruita su un cimitero, ma che i corpi non sono stati rimossi. Questo dettaglio rappresenta una critica sottile al consumismo e all'avidità, temi che il film esplora sotto la superficie dell'horror.


Alla fine, dopo una battaglia con le forze soprannaturali, Carol Anne viene salvata e la famiglia sembra trovare la pace. In un ultimo colpo di scena, le forze maligne si scatenano ancora più violentemente, distruggendo la casa in modo spettacolare.

ANALISI MONOLOGO

Questo monologo di Tangina in Poltergeist è uno dei momenti più iconici e intensi del film, in cui la medium fornisce una spiegazione profonda e spirituale su ciò che sta accadendo alla piccola Carol Anne e su chi sono realmente le entità che infestano la casa.


Tangina inizia il monologo facendo appello alla fede e alla forza della madre di Carol Anne, mettendo in evidenza l'importanza del sostegno emotivo e spirituale per affrontare la situazione. Il suo discorso è pieno di riferimenti alla fede, alla luce come simbolo di salvezza, e alla necessità di credere in qualcosa che trascende il mondo fisico. La frase "Non esiste la morte, è soltanto una transazione verso una sfera diversa di coscienza" è centrale per il tema del film: l’idea che la vita e la morte siano due fasi interconnesse e che l'aldilà sia una dimensione altrettanto concreta.


L'insistenza sulla forza vitale di Carol Anne, e sulla sua capacità di attrarre gli spiriti perduti, sottolinea una sorta di "sacro" ruolo che la bambina gioca. Carol Anne diventa il fulcro del desiderio di queste entità per la vita, rendendola così un "oggetto" di contesa tra il mondo dei vivi e quello dei morti.


Tangina descrive queste anime come bloccate in un perpetuo stato di sogno, inconsapevoli di essere morte. L'immagine è potente e tragica, evocando una condizione di sofferenza psicologica e spirituale, simile a un limbo. Questi spiriti sono intrappolati in una dimensione di inconsapevolezza, e il loro attaccamento a Carol Anne è quasi "innocente": essi anelano alla sua luce vitale per rivivere i piaceri terreni che non possono più avere.


Questo tema di "attaccamento" è molto forte nel film, riflettendo l'idea di come la morte possa lasciare incompiuto il desiderio, e di come i rimpianti e i desideri non soddisfatti possano trattenere le anime nel mondo terreno. La descrizione di questi spiriti che "aleggiano in un perpetuo stato di sogno" richiama un incubo psicologico, una dimensione di confusione e tormento da cui non riescono a fuggire.


Tangina spiega che la luce è il passaggio verso la salvezza per questi spiriti, una sorta di porta verso una dimensione superiore. Ciò che è davvero inquietante in questo monologo è l'introduzione della "terribile presenza", la Bestia. Questa entità malvagia è descritta come manipolatrice e menzognera, capace di tenere Carol Anne lontana dalla luce e di usarla per i suoi scopi sinistri. La Bestia rappresenta una forza oscura che sfrutta l'innocenza di Carol Anne per alimentare la sua rabbia e risentimento.


Questo elemento introduce una distinzione tra i vari tipi di entità presenti nella casa: da una parte, gli spiriti innocui e smarriti, e dall'altra questa creatura più malvagia, capace di sottrarre la bambina e manipolarla per i suoi scopi. La figura della Bestia rappresenta il vero male, un’entità che va al di là della semplice "confusione" delle anime perdute.


Un tema emotivo importante che emerge dal monologo è il legame indissolubile tra madre e figlia. Tangina afferma che Carol Anne sentirà solo la voce della madre, evidenziando come l'amore materno sia un'ancora di salvezza. Questo legame affettivo, che trascende persino la barriera tra la vita e la morte, è ciò che darà alla famiglia la possibilità di salvare la bambina.


Tangina è presentata come una figura che ha conoscenze esoteriche e una certa autorità, ma sa che la vera forza risiede nella madre e nella sua capacità di credere. Questo porta a un discorso più ampio sulla fede personale e sulla capacità dell'essere umano di affrontare l'ignoto attraverso l’amore e la fiducia. Tangina diventa una guida, ma è consapevole che non può agire da sola; ha bisogno della completa cooperazione emotiva di Diane.

CONCLUSIONE

Questo monologo di Tangina aggiunge una profonda dimensione emotiva e spirituale alla narrazione. Attraverso la sua voce, emerge l'importanza dell'amore materno e della fede come forze capaci di superare persino le più oscure minacce sovrannaturali.

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