Essere Veri: Il Monologo Coraggioso di Annie in The Boys

Unisciti alla nostra Community Famiglia! Compila il "FORM" in basso, inserendo il tuo nome e la tua mail, ed entra nell'universo di Recitazione Cinematografica. Ti aspettiamo!


A volte, il venerdì sera, Amélie va al cinema.


~NARRATORE

QUINDICI!

Benvenuti, amici sognatori e appassionati di cinema, nel nostro angolo segreto dove le parole prendono vita e i monologhi diventano finestre sull'anima. Oggi vi porterò nel cuore pulsante di una scena che ha lasciato il segno nel mondo dei supereroi, ma non per le ragioni che potreste immaginare. Parleremo di verità nascoste, di maschere che cadono e di un coraggio che si fa voce, attraverso le parole di Annie January, nella serie "The Boys". Un monologo che sfida il paradigma del supereroe e ci invita a riflettere sull'autenticità in un mondo che troppo spesso ci chiede di recitare una parte. Annie January, interpretata dalla brillante Erin Moriarty, ci regala un momento di pura sincerità. Lasciate che le sue parole vi trasportino in quel momento di rottura, dove il palco diventa confessionale e il pubblico testimone di una rivelazione tanto personale quanto universale.

IL MONOLOGO DI ANNIE


STAGIONE 1 EP 5

MINUTAGGIO: 44:05-47:34

RUOLO: Annie January / Starlight

ATTRICE: Erin Moriarty

DOVE: Amazon Prime Video


INGLESE


Hello there, Belive Expo! I am so honored to be here tonight. Did you know that my first public appearance was right here, on this very stage, with Ezekiel and the rest of the family? Today, I wanted to share with you how I accepted Christ as my personal savior. How his way is the only way… ehm… just… just please stop the music. Please stop. You want me to just suck it up and do this for you? You have no idea what you’re really asking. You have no idea what I’ve been through. Every single word that I say up here, I’m reading from a script. I didn’t write any of these words. I don’t even know if I believe in them. I mean, I believe in God, I love God so much but… honestly, it’s… it’s just how goddamn certain everyone is around here. I mean, ticket start at, what, 170 bucks, so that these people can tell you how to go to heaven? How do they know? How does anybody know? When the Bible was written, life expectancy was 30 years old. I mean, I’m not so sure you’re supposed to take it literally. It also says that it’s a sin to eat shrimps. What, if you’re gay or if you’re Gandhi, you’re going to hell? I mean… and if you have sex before marriage, that’s, that’s not immoral. That’s human. What’s immoral is the guy who shoved his dick in my face. Here’s the truth. Anyone who tells you they know the answers is lying. And I know, I know, I’m supposed t be this hero-idol-symbol-whatever, but I don’t know what the hell I’m doing. I’m just as scared and confused as the rest of you. I’m done pretending, and I’m done taking any more shit. Thank you.


ITALIANO


Benvenuti al Festival Credo! Sono così onorata di essere qui stasera. Sapevate che la mia prima apparizione pubblica fu proprio qui, su questo stesso palco, con Ezechiele, e il resto della famiglia? Oggi vorrei raccontarvi di come io ho accettato Cristo come mio personale salvatore, e come la sua via, sia l’unica via… ehm… scusate, potreste spegnere la musica? Per favore. Vuoi davvero che ingoi il rospo e lo faccia per te? Non hai idea di cosa mi stai chiedendo. Non hai la minima idea di quello che ho passato… ogni singola parola che dico qui sopra la leggo da un copione. Io non ne ho scritta nemmeno mezza. Non so neanche se ci credo più. Cioè… io credo in Dio, amo Dio così tanto, ma sinceramente è che… sono tutti così dannatamente certi di quello che dicono qui. Voglio dire, pagate i biglietti quanto, 170 dollari per farvi dire da questa gente come si fa ad andare in Paradiso? Come fanno a saperlo? Come fa chiunque a saperlo? Quando la Bibbia è stata scritta, l’aspettativa di vita era di 30 anni. Insomma, non sono molto sicura che si debba prendere alla lettera. C’è anche scritto che è peccato mangiare gamberi; e poi se sei gay oppure se sei Gandhi andrai all’Inferno, ma dai. E fare sesso prima del matrimonio non è… non è una cosa immorale, è solo umana. Ciò che è immorale è quel tizio che mi ha sbattuto l’uccello in piena faccia. Vi dirò la verità. Chiunque afferma di avere le risposte, mente. E lo so, lo so che in teoria dovrei essere un eroe, un idolo, un simbolo o quello che volete ma io non so nemmeno che diavolo sto facendo. Sono spaventata e confusa tanto quanto voi. Non voglio più fare finta. E non ho più intenzione di ingoiare merda. Grazie.

LA RAGAZZA COL BICCHIERE D'ACQUA...

Cari amici del palcoscenico e dello schermo, oggi vi porto parole che risuonano come un monito dal cuore di un'attrice, Annie January, che ha vissuto nella luce accecante dei riflettori e nell'ombra soffocante delle quinte. Nel suo monologo, Annie si spoglia del costume di Starlight, quel manto di supereroe che le è stato cucito addosso, per rivelare la trama nuda della sua umanità.


Come voi, miei cari interpreti dell'arte, Annie conosce il peso delle parole non sue, pronunciate per assecondare un copione scritto da altri. Ogni attore sa cosa significa recitare una parte, ma cosa accade quando la parte che recitiamo ci allontana dalla nostra essenza? Annie ci confida il suo conflitto, la lotta tra l'essere un simbolo per il pubblico e l'essere fedele a se stessa.


Le sue parole sono un invito a riflettere sul nostro ruolo, non solo sul palco ma nella vita. Ci chiede di considerare se stiamo recitando la parte che desideriamo veramente o se stiamo semplicemente seguendo il copione che ci è stato dato. Ci incoraggia a trovare la nostra voce autentica, anche quando questa potrebbe non corrispondere a ciò che gli altri si aspettano da noi.


Annie ci mostra che il coraggio più grande può essere quello di togliere il trucco, di spegnere i proiettori e di dire la nostra verità, anche se trema. Perché, come in ogni grande rappresentazione, è l'autenticità che tocca il pubblico, è la sincerità che trasforma una performance in arte.

FORSE E' SOLO DIVERSA DAGLI ALTRI.

E così, cari colleghi dell'arte drammatica, lasciate che il monologo di Annie sia un faro per noi tutti. Che possa illuminare il coraggio di vivere la nostra verità, sia sul palco che fuori, e di rifiutare di essere ridotti a mere marionette nelle mani di chi vuole controllare la narrazione. Che le parole di Annie possano ispirarci a cercare la nostra verità, a vivere senza filtri, a essere eroi della nostra storia. Vi ringrazio per aver condiviso con me questo momento di riflessione, e vi invito a tornare nel nostro angolo di monologhi, dove le parole diventano ponti e i silenzi note di una melodia ancora da scrivere. Fino al nostro prossimo incontro, ricordatevi di vivere con coraggio e con amore.


Vostra,

Amélie

Amélie Poulain, voce e anima di "Monologhi con Amélie", vi invita a esplorare il quotidiano attraverso il suo sguardo incantato. Residente nel cuore pulsante di Montmartre, ogni suo pensiero è un viaggio che trasfigura il comune in un caleidoscopio di meraviglie. Con delicatezza e una malinconica allegria, Amélie tesse racconti che celebrano la poesia nascosta nelle piccole cose, spingendo i lettori a riscoprire l'incanto spesso dimenticato della vita di ogni giorno. Accompagnatela in questo percorso di scoperta, dove ogni monologo è una finestra aperta sull'eccezionale che risiede nell'ordinario.

Entra nella nostra Community Famiglia!

Recitazione Cinematografica: Scrivi la Tua Storia, Vivi il Tuo Sogno

Scopri 'Recitazione Cinematografica', il tuo rifugio nel mondo del cinema. Una Community gratuita su WhatsApp di Attori e Maestranze del mondo cinematografico. Un blog di Recitazione Cinematografica, dove attori emergenti e affermati si incontrano, si ispirano e crescono insieme.


Monologhi Cinematografici, Dialoghi, Classifiche, Interviste ad Attori, Registi e Professionisti del mondo del Cinema. I Diari Emotivi degli Attori. I Vostri Self Tape.

© Alfonso Bergamo - 2025

P.IVA: 06150770656

info@recitazionecinematografica.com