Monologo The Majestic

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Strade? Dove stiamo andando non c'è bisogno di strade!


~DOC

1,21 Gigowatt!


Eccoci qui, amici! Oggi, nel nostro spazio 'Monologhi con DOC', ci immergeremo in un monologo straordinario tratto da "The Majestic". Andiamo! In questo film, ci troviamo di fronte a un'America post-bellica, un periodo di incertezza e di ricerca dell'identità. Il protagonista, confrontato con le sue paure e le sue convinzioni, ci offre un monologo che è un vero e proprio viaggio nell'anima dell'America.



IL MONOLOGO DI THE MAJESTIC


MINUTAGGIO: 2:12:05 - 2:17:00

RUOLO: Peter Appleton

ATTORE: Jim Carrey

DOVE: Amazon Prime Video


INGLESE


I'm sorry... but it occurs to me that there is a bigger issue today than whether or not I'm a Communist. Actually, not to be contrary, I think there is... Gosh, I don't quite know what to say. The fact is I... I've never been a man of great conviction. I never saw the percentage in it... and quite frankly, I suppose I, uh... lacked the courage. See, I'm not like Luke Trimble. He had the market cornered on those things. I never met the guy, but I feel like I've gotten to know him. The thing is, I can't help wondering what he'd say... if he were standing here right now. You know, I think what I think he'd probably tell you: the America represented in this room... is not the America he died defending. I think he'd tell you your America is bitter... and cruel... and small. I know for a fact that his America was big... bigger than you could imagine... with a wide open heart... where every person... has a voice! Even if you don't like what they have to say. If he 'were' here, I wonder how you'd respond... if you could explain to him what happened to his America. Well that's the first thing I've heard today that I completely agree with! No, Kevin, we don't, so knock it off! Just shut the hell up and let me get through this. The 5th Amendment is out of the question. But there is another Amendment that I'd like to invoke. I wonder if anyone here is familiar with it. "Congress shall make no law respecting an establishment of religion. Congress shall make no law... respecting... an establishment of religion... or prohibiting the free exercise thereof... or abridging the freedom of speech, or of the press... or of the right of the people peaceably to assemble and petition the government for a redress of grievances." That's the First Amendment, Mr. Chairman. It's everything we're about if only we'd live up to it! It's the most important part of the contract every citizen has with this country. And even though these contracts - the Constitution, and the Bill of Rights! - even though they're just pieces of paper with signatures on them... they're the only contracts we have that are most definitely NOT subject... to renegotiation... not by you, Mr. Chairman... Not by you, Mr. Clyde...Not by anyone, ever. Too many people have paid for this contract in blood! Medal of Honor and the room falls silent] People like Luke Trimble... and all the sons of Lawson, California. When you get right down to it, fellas... that's all I have to say to you.


ITALIANO


Si, ha ragione signor presidente. Scusate. Mi spiace. Ma credo che oggi ci sia una questione più importante che stabilire se sono comunista. Santo cielo, non so come dirlo... il fatto è che io non sono mai stato un uomo dalle forti convinzioni. Non ne ho mai visto i vantaggi. E francamente devo confessare che mi macava il coraggio. Io non sono come Luke Trimble. Lui era coerente, e aveva dei principi. Non l'ho mai conosciuto ma posso dire di sapere tutto di lui, di conseguenza è inevitabile che mi chieda che cosa direbbe lui qui, al mio posto. E penso che probabilmente mi direbbe che quest'aula rappresenta il suo paese, ma non quell'America per cui si è sacrificato. Credo che mi direbbe che il vostro paese è spietato e crudele, e misero. E invece so che la sua America era grande, più di quanto voi immaginiate. Un'America con un grande cuore, dove tutti gli individui hanno voce, anche se non vi piace quello che vogliono dire. Mi chiedo se lui fosse qui al mio posto voi come gli rispondereste; se sareste in grado di spiegargli che cosa è capitato alla sua America... Non voglio appellarmi al quinto emendamento, fatemi parlare... Il quinto è fuori discussione, è un altro l'emendamento che voglio richiamare. Mi chiedo se qualcuno qui se lo ricorda: "Il congresso qui non approverà alcuna legge che imponga ufficialmente una religione. Il congresso non approverà alcuna legge che imponga, ufficialmente o non, una religione, o ne limiti in ogni modo il libero culto, o che limiti la libertà di parola o di stampa; o il diritto dei cittadini di riunirsi pacificamente e di presentare al governo ogni genere di lamentela".

E' solo il primo emendamento, signor Presidente, rappresenta quello che siamo, se solo lo tenessimo a mente! E' la parte più importante del contratto che ogni cittadino ha con questa nazione. E nonostante questi contratti, sia la costituzione, sia la carta dei diritti siano soltanto dei pezzi di carta ingialliti con delle firme, essi sono il fondamento democratico della nostra società, ed è escluso che possano essere rinegoziati. Non da lei, signor presidente. Non da lei, signor Clyve, né da nessun altro, mai. Troppe persone hanno marcato il loro contratto con il loro sangue. Persone come Luke Trimbol, e tutti i figli di Lawson, California. E questo è tutto, cari signori, non ho altro da dire a questa commissione.


GRANDE GIOVE!



Eureka! Amici, oggi ci immergiamo in un monologo che è un vero e proprio fulmine di verità e coraggio! Il protagonista di "The Majestic", Peter Appleton, ci porta in un viaggio attraverso la sua lotta per la libertà di espressione e l'identità americana. In un'epoca di sospetti e accuse, Peter si trova di fronte a una scelta cruciale: difendere i suoi principi o cedere alla pressione. Ecco cosa ci insegna questo monologo.


Primo, la ricerca della verità! Peter, come me, è un uomo che si trova in un mondo che non comprende del tutto. La sua amnesia, metafora della perdita di identità, lo porta a confrontarsi con la realtà di un'America che ha dimenticato i suoi valori fondamentali. È un viaggio nel tempo, non solo fisico ma anche morale, che lo porta a riscoprire se stesso e ciò in cui crede veramente.


Peter, nel suo discorso, ci mostra che la vera forza non sta nel conformarsi, ma nel mantenere saldi i propri principi, anche quando tutto sembra perduto. È un messaggio potente, che risuona attraverso i decenni, proprio come le onde sonore della mia amata DeLorean!


Il monologo di Peter è un inno alla libertà di parola, un diritto che va difeso a ogni costo. È un richiamo a non dimenticare che, in un mondo in cui le parole possono essere soffocate, è nostro dovere farle risuonare più forte che mai. La libertà di espressione come fondamento della democrazia!


"The Majestic" ci ricorda che la lotta per la libertà e l'identità non è mai finita. È un viaggio costante, un percorso di scoperta e di coraggio. E come diceva sempre il mio vecchio amico Einstein, "La vita è come andare in bicicletta. Per mantenere l'equilibrio, devi continuare a muoverti". E così dobbiamo fare noi, sempre in avanti, verso un futuro di libertà e verità! Fino alla prossima volta, ricordate: il futuro è nelle nostre mani!"



INDIETRO NEL FUTURO!


Amici, questo monologo ci ricorda che la libertà non è solo un diritto, ma anche una responsabilità. È un richiamo a non dimenticare i principi fondamentali su cui si fonda una società libera. Nel cinema, come nella vita, ogni parola, ogni scena, ha il potere di cambiare il mondo, un frame alla volta. E ricordate, il futuro non è scritto. Sta a noi renderlo magnifico!


Adieu!


C'è quache monologo maschile che vorresti vedere analizzato? Scrivici!

DOC

Laureato a pieni voti in numerose discipline scientifiche, ama definirsi cultore di tutte le scienze. I suoi idoli sono i grandi scienziati del passato, come Isaac Newton, Benjamin Franklin, Thomas Edison e Albert Einstein, dei quali possiede i ritratti nel salotto di casa propria e che adora così tanto da chiamare il cane da compagnia che possiede nel 1955 Copernico e quello che possiede nel 1985 Einstein.

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