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~ LA REDAZIONE DI RC
Nel film "Jerry Maguire", diretto da Cameron Crowe, Tom Cruise interpreta Jerry Maguire, un agente sportivo che attraversa una profonda crisi personale e professionale che lo porta a riconsiderare i suoi valori e la sua vita. Il monologo finale del film rappresenta il culmine della sua trasformazione, un momento chiave in cui espone la sua vulnerabilità e il suo desiderio di riconciliare il successo professionale con le relazioni personali.
MINUTAGGIO: 2:07:12-2:09:50
RUOLO: Jerry Maguire
ATTORE: Tom Cruise
DOVE: Netflix
INGLESE
Hello. Hello. I'm looking for my wife. Wait. Okay, okay. Okay. If this is where it has to happen, then this is where it has to happen. I'm not letting you get rid of me. How about that? This used to be my specialty. You know, I was good in the living room. They'd send me in there, I'd do it alone. And now I just... I don't know. But tonight, our little project, our company, had a very big night. A very, very big night. But it wasn't complete, wasn't nearly close to being in the same vicinity as complete, because I couldn't share it with you. I couldn't hear your voice, or laugh about it with you. I missed my… I missed my wife. We live in a cynical world, cynical world, and we work in a business of tough competitors. I love you. You complete me. And if I just had...
ITALIANO
Ciao... Sto cercando mia moglie... Un attimo. D'accordo, ok. Ok. Se deve succedere qui allora deve succedere qui. Non ti permetto di sbarazzarti di me. Cosa mi rispondi? Un tempo era la mia specialità, lo sai ero bravo in salotto, mi mandavano a casa e io li convincevo. E ora io proprio… non lo so... Ma stasera, per il nostro progetto, per la nostra società è stata una serata molto importante. Una serata molto, molto importante. Ma non era completa. Non era neanche lontanamente avvicinabile a una qualsiasi possibile completezza. Perché non potevo condividerla con te. Non sentivo la tua voce e non potevo ridere insieme a te. Mi manca mia... Mi manca mia moglie. Viviamo in un mondo cinico. Un mondo cinico. E lavoriamo in un ambiente di persone fortemente competitive. E io ti amo. Tu, tu mi completi. E io dovevo proprio...
JERRY MAGUIRE
"Jerry Maguire" è un film del 1996 scritto e diretto da Cameron Crowe.
Nel film, Tom Cruise interpreta PEJerry Maguire, un agente sportivo di successo che subisce una crisi di coscienza. Questa crisi lo porta a redigere un manifesto aziendale chiamato "The Things We Think and Do Not Say", che critica le pratiche poco etiche e l'avidità prevalente nell'industria dello sport. Questo atto di ribellione gli costa il posto di lavoro, spingendolo a iniziare una nuova agenzia con l'unica atleta che sceglie di restare con lui, il giocatore di football Rod Tidwell, Cuba Gooding Jr., e con l'aiuto di Dorothy Boyd, una contabile interpretata da Renée Zellweger.
Il ruolo di Jerry Maguire richiedeva una performance dinamica e carismatica, e Tom Cruise riuscì a rendere il personaggio credibile e tridimensionale, esprimendo sia la sua vulnerabilità sia la sua forza. La sua interpretazione gli ha valso una nomination agli Oscar come Miglior Attore. Cruise ha infuso nel personaggio un mix di determinazione e di autenticità emotiva, che ha contribuito alla popolarità del film e ha rafforzato il suo status di star di Hollywood.
La performance di Cruise è stata essenziale per trasmettere i temi del film, come l'importanza dell'integrità personale e professionale e il valore delle relazioni umane al di sopra del successo materiale. "Jerry Maguire" è spesso ricordato per le sue frasi celebri come "Show me the money!" e "You complete me".
Il monologo finale di Tom Cruise in "Jerry Maguire" è uno dei momenti più iconici e emotivamente potenti del film. In questa scena, Jerry si rivolge a Dorothy durante un incontro di supporto per donne single, esprimendo il suo bisogno di riconciliazione e il suo amore per lei. È un momento di grande vulnerabilità per Jerry, che abbandona la sua solita sicurezza e abilità nel convincere gli altri per mostrarsi genuinamente emotivo e umano.
Analizzando il monologo, possiamo vedere come Jerry, attraverso le sue parole, tenta di riconnettersi con ciò che ha scoperto essere veramente importante nella vita. L'inizio del discorso rivela la sua disperazione ("Sto cercando mia moglie") e la sua realizzazione che non può permettersi di perdere Dorothy ("Non ti permetto di sbarazzarti di me"). Questo dimostra il suo cambiamento rispetto all'inizio del film, dove il successo e la carriera dominavano il suo modo di pensare.
Il riferimento a essere "bravo in salotto" allude alla sua abilità precedente nel convincere gli atleti a firmare contratti, evidenziando il contrasto tra il suo successo professionale e la sua insicurezza attuale nelle relazioni personali. La frase "E ora io proprio… non lo so" sottolinea una crisi di identità, segnando il passaggio da una vita professionale guidata solo dal successo a una vita personale arricchita dall'amore e dalla condivisione.
Quando parla dell'importanza della serata per la loro società ma dell'incompletezza senza di lei, Jerry mette in luce il tema centrale del film: il successo vero non può essere misurato solo in termini professionali, ma deve includere relazioni significative e l'amore. L'affermazione "Non era neanche lontanamente avvicinabile a una qualsiasi possibile completezza" rafforza l'idea che la presenza e il supporto emotivo di una persona amata sono indispensabili per una vita piena.
Il riconoscimento che "Viviamo in un mondo cinico" e lavorano in un ambiente competitivo rafforza il contesto in cui Jerry e Dorothy cercano di costruire la loro relazione, sottolineando la difficoltà di mantenere l'integrità personale e l'amore in un mondo spesso disincantato e materialista.
La dichiarazione "Tu mi completi" è un potente culmine del suo discorso, mostrando la trasformazione di Jerry da un individuo orientato solo al successo a una persona che valuta l'amore e le connessioni umane sopra tutto. Questa frase diventata celebre simboleggia la sua rivelazione interiore e il suo bisogno di integrità emotiva, chiudendo il suo viaggio personale nel film.
Jerry, una volta dominato dalla carriera e dall'ambizione, giunge alla comprensione che la vera completezza si trova non attraverso il successo tangibile, ma attraverso le connessioni intime e significative con gli altri. Il film, attraverso il suo viaggio emotivo e professionale, invita gli spettatori a riflettere sulle proprie vite e sulle vere fonti di felicità e realizzazione.
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