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~ LA REDAZIONE DI RC
"L'uomo invisibile" del 2020 diretto da Leigh Whannell è una rielaborazione di un classico della letteratura fantascientifica. Il film si distacca dalla trama originale di H.G. Wells per esplorare tematiche profondamente radicate nella realtà sociale contemporanea, quali l'abuso relazionale e il controllo psicologico. Attraverso il personaggio di Cecilia, il film illustra la traumatica esperienza di una donna che cerca di liberarsi dal giogo oppressivo di un compagno abusivo.
MINUTAGGIO: 5:10-6:12
RUOLO: Cecilia
ATTRICE: Elisabeth Moss
DOVE: Amazon Prime Video
INGLESE
It just doesn't make any sense.He was... he was in... he was... in complete control of everything, you know? Just... Including me. He controlled how I looked and... what I wore and what I ate. And... then it was controlling when I left the house and... what I said. And eventually... what I thought. And if... if he didn't like what he assumed I was thinking...h-he... he would... He wanted to have a baby. And I knew that if we did that, that I... I would never be able to get away from him, so... I took birth control without him knowing it. But, um, that can only go on for so long, so... I called you.
ITALIANO
Non ha alcun senso. Aveva… Aveva il totale controllo di ogni cosa. Compresa me. Controllava il mio aspetto e come mi vestivo, cosa mangiavo. E…e poi controllava quando uscivo di casa e cosa dicevo. E, alla fine, cosa pensavo. E se non gli piaceva quello che immaginava che stessi pensando, lui…lui, fra le altre cose mi picchiava. Voleva avere un figlio e sapevo che, se lo avessimo avuto, non sarei più stata in grado di allontanarmi da lui, così ho preso gli anti concezionali, senza dirglielo. Ma, così può andare avanti solo per un po’, quindi io….ti ho chiamato.
"L'uomo invisibile" è un film che è stato adattato più volte dalla famosa novella di H.G. Wells pubblicata nel 1897. Il romanzo è una pietra miliare della letteratura di fantascienza e ha ispirato numerosi film e adattamenti. Uno dei più celebri è il film del 1933 diretto da James Whale e interpretato da Claude Rains nel ruolo dell'eponimo "uomo invisibile". Il film è noto per i suoi innovativi effetti speciali, che hanno stupito il pubblico dell'epoca, rappresentando l'uomo invisibile solo attraverso gli indumenti che indossava. Nel corso degli anni, ci sono state diverse reinterpretazioni e rifacimenti del tema dell'uomo invisibile nei film, ma una delle versioni più recenti è quella del 2020, scritta e diretta da Leigh Whannell. Questa versione moderna prende una direzione radicalmente diversa, focalizzandosi su temi come la sorveglianza, il controllo e l'abuso nelle relazioni.
Nel film del 2020, Elisabeth Moss interpreta Cecilia Kass, una donna che fugge dalla relazione tossica con un brillante e ricco scienziato. Dopo la sua fuga, viene a sapere che il suo ex si è suicidato e le ha lasciato una vasta eredità. Ma strani eventi iniziano a succedere, portandola a credere che il suo ex non sia realmente morto, ma abbia trovato un modo per diventare invisibile e continuare a tormentarla. In questo modo il film usa il concetto di invisibilità per esplorare tematiche profonde come il trauma psicologico e la paura dell'ignoto.
Cecilia descrive come il suo ex-partner controllasse ogni aspetto della sua vita, dalla sua apparenza fisica a quello che mangiava, e persino i suoi movimenti e i suoi pensieri. Questo è un classico segno di abuso emotivo e psicologico, dove il perpetratore cerca di isolare la vittima dal mondo esterno e assumere il controllo totale sulla sua vita, erodendo la sua autostima e la sua indipendenza. Il riferimento agli abusi fisici indica che la relazione non era solo psicologicamente devastante ma anche fisicamente pericolosa. L'abuso fisico è spesso usato come uno strumento di controllo e di instillare paura, rendendo la vittima più dipendente dall'abusante.
Il desiderio dell'ex di avere un figlio e la consapevolezza di Cecilia che ciò la legherebbe a lui irrevocabilmente rappresenta una forma di manipolazione emotiva e coercizione. La decisione di prendere segretamente contraccettivi mostra il suo disperato tentativo di mantenere un certo grado di controllo sulla sua vita e di proteggere il suo futuro da ulteriori manipolazioni. L'ultima parte del monologo rivela il piano di Cecilia di fuggire. Il suo riferimento al fatto che "può andare avanti solo per un po'" sottolinea la consapevolezza che le soluzioni temporanee non sono sostenibili e che l'unica via d'uscita è lasciare l'abusante.
Il monologo di Cecilia trasmette la gravità e la complessità dell'abuso domestico. Attraverso le sue parole, il film solleva consapevolezza su un tema dolorosamente reale. La descrizione dettagliata del controllo e dell'abuso da parte di Cecilia sfida il pubblico a riflettere sull'impatto devastante che tali dinamiche possono avere sulla psiche umana.
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