Monologo - le ultime volontà di Silente in \"Harry Potter e i Doni della Morte Parte 1\"

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~ LA REDAZIONE DI RC

Introduzione al monologo

Il monologo in cui vengono lette le ultime volontà di Albus Silente in "Harry Potter e i Doni della Morte - Parte 1" è un momento carico di significato e tensione. Oltre a distribuire oggetti apparentemente simbolici, questa scena getta le basi per il viaggio emotivo e fisico che Harry, Ron e Hermione dovranno affrontare. Ogni dono, scelto con cura dal defunto preside, porta con sé un messaggio nascosto, un enigma da decifrare e una responsabilità da accettare.

I doni di Silente

MINUTAGGIO: 28:34-31:39
RUOLO:
Ministero della Magia

ATTORE: Bill Nighty
DOVE:
Netflix


INGLESE


Herein is is said forth? the last will and testament o Albus Percival Wulfric Brian Dumbledore. First, to Ronald Billius Weasley I leave my deluminator. A device, of my own making In hope when things seem most dark it will show you the light. To Hermione Jean Granger I leave my copy of Tales of Beedle the Bard In the hope that she finds it entertaining and instructive. To Harry James Potter I leave the snitch he caught in his first match at Hogwarts As a reminder of rewards of perseverance. And skill. Dumbledore left you a second bequest The sword of Godric Gryffindor. Unfortunately the sword of Gryffindor was not Dumbledore's to give away. As an important historical artifact it belongs to any worthy Gryffindor. Unfortunately the current whereabout of the sword are unknown. The Sword is Missing. I don't know what you are up, to, Mr. Potter but you can't fight this war on your own. He is too strong.



ITALIANO


Qui sono espresse le ultime volontà testamentarie di Albus Percival Wulfric Brian Silente. Prima, a Ronald Bilius Weasley lascio il mio deluminatore. Un congegno di mia invenzione, nella speranza che quando le cose sembrano più tenebrose possa mostrargli la luce. A Hermione G. Granger lascio la mia copia delle Fiabe di Beda il Bardo; nella speranza che le trovi appassionanti e istruttive. A Harry James Potter lascio il Boccino catturato nella sua prima partita di Quidditch a Hogwarts, in memoria delle ricompense, della perseveranza, e abilità. Albus Silente ti ha lasciato un secondo legato. La spada di Godric Grifondoro. Purtroppo Albus Silente non aveva la facoltà di donare quell’arma. E in ogni caso la spada è scomparsa. Non so cosa tu stia tramando, signor Potter, ma non puoi combattere questa guerra da solo. Lui è troppo forte.

Harry Potter e i Doni della Morte Pt.1

"Harry Potter e i Doni della Morte - Parte 1" è il penultimo capitolo della saga cinematografica basata sui romanzi di J.K. Rowling, e segna un cambio definitivo nel tono della storia, passando dall’atmosfera scolastica e avventurosa a una narrazione più cupa e intimista. Con la morte di Silente nel film precedente, Harry, Ron e Hermione si ritrovano senza una guida, ma con una missione cruciale: distruggere gli Horcrux, oggetti che contengono frammenti dell'anima di Voldemort, rendendolo immortale.


La storia si apre con una Londra immersa nella paura. Voldemort ha consolidato il suo potere, il Ministero della Magia è caduto sotto il controllo dei Mangiamorte, e chiunque si opponga al regime viene perseguitato. Harry è ora il nemico pubblico numero uno. I suoi amici e membri dell'Ordine della Fenice organizzano un audace piano per farlo fuggire dalla casa degli zii Dursley, utilizzando una pozione Polisucco per trasformarsi in copie di Harry e confondere i Mangiamorte. La missione è pericolosa e costa la vita a Mad-Eye Moody e al gufo Edvige.


Harry, Ron e Hermione si mettono in viaggio per rintracciare gli Horcrux rimasti. La loro prima tappa è il Ministero della Magia, dove riescono a recuperare il medaglione di Serpeverde, che ora devono trovare il modo di distruggere. Tuttavia, la ricerca è lenta e alienante: il medaglione esercita un’influenza negativa su chi lo indossa, portando tensioni nel trio e provocando una crisi tra Ron e gli altri. Durante la fuga, i tre si rifugiano da Xenophilius Lovegood, il padre di Luna, che racconta loro la leggenda dei Doni della Morte: la Bacchetta di Sambuco, la Pietra della Resurrezione e il Mantello dell’Invisibilità. Questi oggetti sono al centro del potere di Voldemort e della speranza di Harry.


L’incontro si rivela una trappola: Lovegood tenta di consegnare i ragazzi ai Mangiamorte per salvare Luna, prigioniera a Malfoy Manor. Le cose precipitano quando il trio viene catturato dai Ghermidori e portato a casa Malfoy. Qui, Hermione subisce torture per mano di Bellatrix Lestrange, mentre Harry e Ron tentano di scappare con l'aiuto di Dobby, l’elfo domestico. Questo momento è particolarmente emotivo: durante la fuga, Dobby si sacrifica per salvare i ragazzi. Il film si conclude con Voldemort che recupera la Bacchetta di Sambuco dalla tomba di Silente, segnando un vantaggio devastante per il Signore Oscuro. Harry e i suoi amici, ora più che mai consapevoli della gravità della situazione, devono affrontare la sfida finale, senza sapere se riusciranno a vincere.

Analisi Monologo

Il monologo del Ministero della Magia che legge le ultime volontà di Albus Silente in "Harry Potter e i Doni della Morte - Parte 1" è un momento cruciale che combina elementi di mistero, tensione e introspezione. Questa scena, pur avendo un’apparente semplicità, getta le basi per le decisioni future dei protagonisti e rivela la complessità del rapporto tra i personaggi e la figura del defunto preside. Silente, anche da morto, continua a essere un maestro di enigmi. Ogni oggetto lasciato ai protagonisti è sia un dono personale che una chiave per svelare il mistero degli Horcrux e dei Doni della Morte. Questo monologo sottolinea l’intelligenza strategica e la visione a lungo termine di Silente, ma evidenzia anche quanto sia frustrante per chi resta indietro, costretto a decifrare il suo piano.


"Nella speranza che quando le cose sembrano più tenebrose possa mostrargli la luce." Il Deluminatore è un simbolo di guida e speranza. È un oggetto apparentemente semplice ma incredibilmente significativo per Ron, il personaggio che spesso si sente fuori posto rispetto a Harry e Hermione. Questo dono si rivelerà essenziale nel momento in cui Ron, in preda al senso di colpa e all’influenza negativa del medaglione, abbandonerà il gruppo per poi tornare guidato dalla "luce". Silente sembra conoscere non solo la debolezza di Ron, ma anche la sua capacità di redenzione e il suo ruolo imprescindibile nel trio.


"Nella speranza che le trovi appassionanti e istruttive." Questo dono è forse il più enigmatico, almeno in apparenza. Le fiabe per bambini sembrano un regalo curioso per una mente logica e analitica come quella di Hermione. Ma proprio il suo approccio razionale sarà cruciale per interpretare i simboli nascosti della fiaba "Il Racconto dei Tre Fratelli" e per comprendere l’esistenza e l’importanza dei Doni della Morte. Silente sceglie Hermione non solo per la sua intelligenza, ma anche per il suo spirito di analisi e la capacità di credere nell'improbabile.


"In memoria delle ricompense, della perseveranza, e abilità." Il Boccino è un dono profondamente personale, che richiama il passato di Harry come Cercatore e le sue prime esperienze a Hogwarts. La vera importanza di questo oggetto va oltre la nostalgia: nasconde la Pietra della Resurrezione, uno dei Doni della Morte. Questo dono rappresenta il legame tra Harry e la missione di sconfiggere Voldemort, ma è anche un promemoria di ciò che Harry ha già sacrificato e di ciò che è ancora chiamato a sacrificare.


"Purtroppo Albus Silente non aveva la facoltà di donare quell’arma. E in ogni caso la spada è scomparsa." Questo è il momento in cui il Ministero mette i bastoni tra le ruote al piano di Silente. La spada, essenziale per distruggere gli Horcrux, è oggetto di contesa tra Harry e le autorità. La frase “non aveva la facoltà di donare quell’arma” sottolinea l’autorità vacillante di Silente sul mondo magico dopo la sua morte e il clima di sfiducia crescente verso di lui. La spada è un simbolo di coraggio e legittimità, e il suo rifiuto da parte del Ministero riflette il conflitto tra istituzioni e individuo nella lotta contro Voldemort.

Conclusione

Le ultime volontà di Albus Silente non sono semplicemente un addio, ma un vero e proprio passaggio di testimone. Attraverso questi oggetti, i protagonisti ricevono indicazioni, speranza e, soprattutto, il compito di proseguire una missione che sembra impossibile. Tuttavia, il testamento mette in luce anche la complessità e le ambiguità della figura di Silente: il suo piano è meticoloso ma lascia ai ragazzi un peso immenso.

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