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~ LA REDAZIONE DI RC
Il monologo di Zia Agnes in House of Guinness è un gioiello teatrale denso di ironia, strategia e malinconia. In poco più di un minuto, questo testo offre all’attrice l’occasione perfetta per esplorare sottotesti affilati e sfumature da dramma in costume. Adatto ad audizioni mature e brillanti, si muove tra cinismo aristocratico e complicità femminile, rivelando un personaggio complesso, profondo e irresistibile. Un vero assolo da alta classe.
Scheda del monologo
Contesto del film
Testo del monologo (estratto+note)
Analisi: temi, sottotesto e funzione narrativa
Come prepararlo per un'audizione
Finale del film (con spoiler)
FAQ
Credits e dove trovarlo
Emozioni chiave: Ironia affettuosa, Malinconia trattenuta, Disincanto elegante, Complicità femminile
Contesto ideale per un’attrice: ruoli femminili di comando con ironia (zia, madre, matriarca). Studio del sottotesto femminile in epoche patriarcali (ideale per classi di drammaturgia).
Dove vederlo: Netflix
Ambientata nella Dublino del tardo Ottocento, House of Guinness è un dramma storico familiare che mescola politica, religione, segreti e potere all’ombra del celebre birrificio Guinness.
Dopo la morte del patriarca Sir Benjamin Guinness, i quattro eredi – Edward, Arthur, Benjamin e Anne – si trovano a raccogliere un’eredità pesante e frammentata, in una città in fermento. L’Irlanda è attraversata dalle tensioni tra il dominio britannico e la crescente rabbia della Fratellanza Repubblicana Irlandese. In mezzo a questo scenario esplosivo, la casata dei Guinness è costretta a fare i conti con ricatti politici, scandali morali, matrimoni di facciata, passioni proibite e il rischio concreto di perdere tutto.
Ogni fratello ha il suo percorso: Edward è il cervello strategico, Arthur il politico riluttante, Anne una figura femminile fuori dal suo tempo, Benjamin un figlio fragile e perduto. Intorno a loro si muovono alleati ambigui, amanti pericolosi, e un’intera città in trasformazione.
House of Guinness è una serie dove ogni brindisi nasconde un’intenzione, ogni alleanza un doppio fine, e ogni scelta ha un prezzo.
👉 Vuoi leggere le trame complete episodio per episodio? Scopri gli episodi di House of Guinness qui
Oh, Anne, tu sei come un’onda che si infrange contro uno scoglio. Ma quello scoglio è fatto di vele d’oro e anelli di fidanzamento con i diamanti. Anch’io ero un’onda infranta contro il mio destino, una volta, ma con il tempo quell’indomabile tempesta si è accomodata dentro un bicchiere che è diventato un bicchiere di gin: imperturbabile. Raffreddato dal ghiaccio . Indifferente. Pensiamoci noi due a scegliere qualcuno che tolleri la sicurezza esasperante di tuo fratello. Potremmo bere fiumi di gin e dire cose sconvenienti sulle nostre provinciali cugine. Anche ad Arthur, ma sarà molto più difficile, più strategico, più pericoloso. una lista di donne che sono graziose, privilegiate, spiantate. Ci serve qualcuna che vuole stare con Arthur per il denaro piuttosto che per la compagnia. Qualcuno che lo consideri un lavoro. Cosa ne pensi, Anne? Facciamolo insieme, coraggio, solleviamo i calici alle combina matrimoni.
Oh, Anne, tu sei come un’onda che si infrange contro uno scoglio. → Tono affettuoso e ironico; pausa netta dopo “onda”; sguardo fisso su Anne, ma non accusatorio.
Ma quello scoglio è fatto di vele d’oro e anelli di fidanzamento con i diamanti. → Gioca con l’immagine, con tono più leggero; leggero sorriso di sarcasmo aristocratico.
Anch’io ero un’onda infranta contro il mio destino, una volta, → Tono più intimo; abbassa lo sguardo; pausa su “una volta”, come se vedesse un’immagine lontana.
ma con il tempo quell’indomabile tempesta si è accomodata dentro un bicchiere che è diventato un bicchiere di gin: imperturbabile. → Crescendo ritmico, quasi musicale; “imperturbabile” va detto come una chiusa elegante e autoironica.
Raffreddato dal ghiaccio. Indifferente. → Due battute brevi e asciutte; tono più cinico, sguardo fisso nel vuoto; è auto-protettiva.
Pensiamoci noi due a scegliere qualcuno che tolleri la sicurezza esasperante di tuo fratello. → Cambio di tono: più cospirativo, più terreno; accenna un piccolo gesto confidenziale verso Anne.
Potremmo bere fiumi di gin e dire cose sconvenienti sulle nostre provinciali cugine. → Tono ironico e beffardo; accentuare “provinciali cugine” come se fosse un insulto detto con amore.
Anche ad Arthur, ma sarà molto più difficile, più strategico, più pericoloso. → Diminuisce il ritmo, aumenta la tensione nella voce; “più pericoloso” va detto con sguardo serio.
Una lista di donne che sono graziose, privilegiate, spiantate. → Enumerazione teatrale: va detta con gusto, come se sfogliasse mentalmente una lista di nomi veri.
Ci serve qualcuna che vuole stare con Arthur per il denaro piuttosto che per la compagnia. → Sguardo diretto, tono pragmatico; questo è il cuore crudele del discorso, va detto con cinismo lucido.
Qualcuno che lo consideri un lavoro. → Breve pausa prima; sottolineare “un lavoro” con freddezza elegante. Puro pragmatismo nobiliare.
Cosa ne pensi, Anne? Facciamolo insieme, coraggio, solleviamo i calici alle combina matrimoni. → Ritorna il tono ironico-affettuoso; sorriso finale, piccolo gesto teatrale come se brindasse davvero.
COME RENDERLO AUTENTICO
Intonazione variabile: mescolare toni ironici e accenti malinconici con naturalezza.
Pause calibrate: lascia respirare l’immagine del gin, della tempesta, del “lavoro” come matrimonio.
Sguardo mobile: occhi verso Anne per complicità, verso il vuoto per ricordi, verso il pubblico per battute ciniche.
Sottotesto costante: l’ironia di Agnes è uno scudo. Dietro l’alcol e le frecciate c’è solitudine e lucidità.
Fisicità aristocratica: gesti misurati, mai eccessivi. Anche nel sarcasmo, è sempre una signora.
Il monologo di Zia Agnes è una riflessione ironica e malinconica sul matrimonio combinato, sulle convenzioni sociali e sul ruolo delle donne nell’aristocrazia.
Rivolgendosi ad Anne, Agnes mescola cinismo, sarcasmo e una dose di affetto femminile, per convincerla a creare una “lista matrimoniale” per i fratelli Edward e Arthur.
TEMI PRINCIPALI DEL MONOLOGO
Ruolo delle donne nella società vittoriana: il matrimonio come strategia sociale.
Disillusione e adattamento: Agnes è una “tempesta” che si è trasformata in un “bicchiere di gin”.
Criterio del denaro vs amore: serve una moglie per Arthur che consideri l’unione “un lavoro”.
Ironia come meccanismo di difesa: l’umorismo protegge Agnes dalla sua disillusione.
Complicità femminile: il discorso è un invito a condividere un piano, non un ordine.
FUNZIONE NARRATIVA DEL MONOLOGO
Caratterizza Zia Agnes: una donna lucida, pragmatica, con un passato di frustrazioni addomesticate.
Spinge Anne all’azione: è una “chiamata ironica alle armi” per il bene della famiglia.
Introduce il tema dei matrimoni strategici, che influenzerà la trama centrale della serie.
Obiettivo del monologo Convincere Anne a creare una lista di possibili mogli per i fratelli, usando ironia e complicità per mascherare una verità amara. Agnes non impone, ma seduce. Il suo obiettivo è pratico, ma il tono è teatrale.
Sottotesto Sotto ogni battuta c’è disillusione, cinismo elegante, e una tenera solidarietà femminile. Agnes ha vissuto le stesse pressioni di Anne, ma le ha trasformate in un personaggio sociale indistruttibile. Ogni frase è una maschera, mai una rivelazione diretta.
Azione minima
Agnes “versus” Anne, ma con tono complice. Evita gesti: l’energia è interna.
Dinamica vocale
Inizia ironica e leggera, come se raccontasse un pettegolezzo.
Nei passaggi più riflessivi (es. la metafora del gin) rallenta, aggiungi profondità.
Ritorna alla brillantezza quando parla dei matrimoni: è il suo campo.
Chiudi con un tono ispirazionale, ma ambiguo: come se volesse ridere e piangere allo stesso tempo.
Chiusa “Solleviamo i calici alle combina matrimoni.” → È una chiusa perfetta: brindisi ironico, ma con un retrogusto malinconico. Mantieni il sorriso sulle labbra, ma spegni leggermente lo sguardo, come a dire: “Questo è il nostro destino, ridiamoci su.”
Errori comuni
Recitarlo solo in chiave comica: c’è umorismo, ma anche profonda amarezza.
Essere troppo sopra le righe: Agnes è teatrale, ma controllata, aristocratica.
Saltare le pause: il monologo ha una musicalità precisa, rispettala.
Sottovalutare il sottotesto: non è solo una donna brillante. È una donna ferita che ha imparato a riderci sopra.
Il finale della prima stagione si consuma in un crescendo di tensione politica e familiare. Arthur, ormai in corsa per il Parlamento, si trova al centro di una rete di complotti, segreti e rivalità incrociate. La Fratellanza Irlandese si prepara a colpire pubblicamente per dimostrare la sua forza. Ellen, divisa tra i suoi ideali e l’amore mai dichiarato per Edward, cerca di evitare il peggio, ma il suo avvertimento arriva troppo tardi.
Durante il comizio finale di Arthur, Patrick Cochrane – ritornato a Dublino assetato di vendetta – orchestra un attentato in pieno giorno, aprendo il fuoco proprio nel momento in cui i fratelli Guinness sembrano più uniti. Il colpo sparato chiude la stagione, lasciando lo spettatore sospeso tra la vita e la morte, senza sapere chi sia stato colpito.
Vuoi sapere cosa aspettarti dalla seconda stagione? Leggi la nostra analisi completa del finale e delle anticipazioni.
Quanto dura il monologo? Il monologo dura circa 1 minuto e 30 secondi, a seconda del ritmo e delle pause scelte.
Che temi tratta? Il monologo tratta i temi di: Matrimonio come strategia sociale. Ruolo della donna nell’aristocrazia. Complicità femminile e ironia come difesa. Cinismo, disillusione e adattamento
È adatto a un’audizione? Sì, è molto adatto a un’audizione teatrale o televisiva, soprattutto per ruoli: di donne eleganti, ironiche, brillanti. In contesti storici, in costume o da drama british.
Che età di casting copre? Il monologo è perfetto per attrici dai 45 ai 65 anni, ma può essere riadattato anche per un range 35+ con maturità scenica.
Richiede accento specifico? Non necessariamente, ma un accento British upper class può valorizzarlo moltissimo. Alternativamente, va bene anche un tono aristocratico italiano.
Che tipo di personaggio è Zia Agnes? Zia Agnes è una vedova aristocratica disillusa, brillante e feroce, ma con un fondo di tenerezza dissimulata. Ha visto il mondo, lo giudica, ma ci convive con cinismo elegante.
Quali opere simili possono aiutare a prepararlo? The Crown (personaggi femminili della corte); Downton Abbey (Lady Violet); Who’s Afraid of Virginia Woolf? (per l’uso della parola come arma)
Che tipo di relazione mostra con Anne? Il monologo mostra una relazione intima e complice, in cui Agnes usa il sarcasmo per spronare Anne a “giocare il gioco” del potere.
Registi: Steven Knight
Sceneggiatura: Steven Knight
Produttori: Kudos Stigma Films
Cast principale: Anthony Boyle, Louis Partridge, Emily Fairn, Fionn O'Shea, David Wilmot, James Norton, Jack Gleeson
Colonna sonora / Musica: Ilan Eshkeri
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