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~ LA REDAZIONE DI RC
Nel panorama cinematografico contemporaneo, poche opere riescono a coniugare umorismo, azione e orrore come "Zombieland". Uscito nel 2009 e diretto da Ruben Fleischer, questo film ha ridefinito il genere zombie attraverso un approccio fresco e ironico. La trama segue il viaggio di Columbus, un giovane universitario interpretato da Jesse Eisenberg, che si destreggia in un mondo post-apocalittico infestato da zombie grazie a una serie di regole di sopravvivenza meticolosamente elaborate. L'incipit del film, un monologo di Columbus, introduce il contesto e il tono del racconto, e svela anche il carattere del protagonista e le dinamiche di sopravvivenza in un'America trasformata in "Zombieland".
MINUTAGGIO: 00:45-5:47
RUOLO: Columbus
ATTORE: Jesse Eisenberg
DOVE: Netflix
INGLESE
"Oh, America" I wish i could tell you that this was still America. But I've come to realise that you can't have a country without people. And there are no people here No my friends... this is now "The United States Of Zombieland" It's amazing how quickly thing can go from 'bad' to 'total shit-storm'. And why am I alive, when everyone around me had turned to meat? It's because of my list of rules. Rule#1 for survival in Zombieland… is "Cardio". When the virus struck, for obvious reasons, the first one to go were the fatties. Poor fat bastard! As the infection spread and chaos grew… It wasn't enough just being fast on your feet You'd have to get a gun and learn how to use it. Which leads me to my second rule "The Double Tag" In those moments when you're not sure that the 'undead' are really dead-ed Don't get off stingy with your bullets. I mean one more clean shot to the head. And this lady could have avoided becoming a human happy-meal. Woulda? Coulda? Shoulda? It wasn't long before the zombies began to get clever. When you are at your most vulnerable, somehow they could just smell it. Don't let them catch you with your pants down. Rule #3 "Beware of Bathrooms" As zombie began to outnumber humans That's when you have to cut all emotional ties If the girls in your neigborhood are now fucked up little monsters. Oh, maybe it's time to stop driving car pools. You have to focus, on your own survival, which leads to Rule#4 Pretty basic. "Fasten your seatbelts" It's gonna be a bumpy ride. That guy down there, is me. I'm in Garland, Texas. That may look like zombies destroyed it, but that's actually Garland. Just 2 months and I might be the last non-cannibal freak in the country. I may seem like an unlikely survivor with all my phobias and irritable bowel syndrom. but I had the advantage of never having any friends or close family. I survived because I played it safe and follow the rules... My rules.
ITALIANO
Oh, America, vorrei tanto poter dire che questa è l’America. Ma ho capito che una Nazione non esiste senza le persone. E qui non ci sono più persone. No, amici miei. Questi adesso sono gli stati uniti di Zombieland. E’ incredibile come tutto possa precipitare così in fretta nel caos totale. Ma perché io sono ancora vivo mentre tutti sono diventati cibo? Perché io seguo le regole. Regola numero uno per sopravvivere a Zombieland: allenamento. Quando il virus è iniziato a diffondersi, le prime vittime, per ovvie ragioni, sono stati i ciccioni. Si sa, il grasso uccide. Ma più l’epidemia dilagava, più il caos aumentava, al punto che non bastava più essere in forma. Dovevi procurarti un’arma e imparare a usarla. Il che porta alla seconda regola: il doppio colpo. In quei momenti se non sei sicuro che i non morti siano proprio morti, non lesinare sui proiettili. Bastava un altro colpo dritto alla testa e la signora non sarebbe stata trattata come un happy Meal. ma si sa, del senno di poi son piene le fosse. Gli zombie non ci hanno messo niente a farsi furbi. Hanno subito imparato a fiutare le occasioni propizie. Quindi impara a tenertela: regola numero tre, attento al bagno. Da quando gli zombie sono più degli umani, la cosa migliore è sospettare di chiunque,e anche se le figlie dei vicini ti sembrano insistenti, tu evita di accompagnarle a scuola. Devi concentrarti sulla tua sopravvivenza. E siamo alla regola numero quattro, che è abbastanza ovvia: allaccia la cintura, può salvarti la vita. Quel tizio laggiù sono io. Sono a Garland, in Texas. Non l’hanno ridotta così gli zombie, è sempre stata così. Sono passati due mesi da quando il paziente zero ha dato il morso fatale a un hamburger contaminato. Solo due mesi e io potrei essere l’ultimo non cannibale del paese. Potrei sembrare improbabile come sopravvissuto, con tutte le mie fobie e soprattutto il mio colon irritabile. Ma ho il vantaggio di non aver mai avuto ne parenti ne amici. Sopravvivo perché sono prudente, e seguo le regole, le mie regole.
"Zombieland" è una commedia horror uscita nel 2009, diretta da Ruben Fleischer. Il film mescola umorismo, azione e elementi di horror in un racconto post-apocalittico dove i protagonisti sono sopravvissuti in un mondo invaso dagli zombie.
La trama segue il viaggio di Columbus (interpretato da Jesse Eisenberg), uno studente universitario che cerca di raggiungere la sua famiglia in Ohio. Timoroso e ansioso, Columbus ha sviluppato una serie di regole per sopravvivere agli zombie, che includono consigli su come evitare i contatti diretti e i luoghi più pericolosi. Durante il suo viaggio, incontra Tallahassee (Woody Harrelson), un uomo ossessionato dalla ricerca dell'ultimo Twinkie sulla Terra. I due si uniscono e incontrano Wichita (Emma Stone) e sua sorella Little Rock (Abigail Breslin), con cui formano una sorta di famiglia improvvisat . La chimica tra i personaggi e l'umorismo nero sono elementi centrali che hanno contribuito al successo del film.
Il monologo introduttivo di "Zombieland" stabilisce il tono e il contesto in cui si svolge l'azione. Utilizza un mix di umorismo nero, sarcasmo e realismo crudo per introdurre lo spettatore in un mondo post-apocalittico dominato dagli zombie. Il monologo inizia con una riflessione sulla nazione e l'identità, stabilendo subito che l'America come era conosciuta non esiste più. Columbus descrive le sue "regole" per sopravvivere, che aggiungono un elemento comico, offrendo al tempo stesso un'introspezione nel suo carattere metodico e prudente. Le regole, che vanno dall'allenamento fisico al "doppio colpo", mostrano come la paranoia e l'ossessione per la sicurezza siano diventate norma.
Il protagonista si descrive come un improbabile sopravvissuto, a causa delle sue numerose fobie e condizioni fisiche, ma sottolinea come queste stesse peculiarità (come l'essere sempre stato isolato socialmente) lo abbiano inaspettatamente favorito in un mondo dove i contatti umani possono essere fatali. L'analisi del comportamento umano e zombie offre una riflessione sulla natura umana e su come le persone possono adattarsi o cedere sotto pressione estrema. Il riferimento ai vicini e alle situazioni quotidiane (come portare i bambini a scuola) che diventano minacce mortali evidenzia la distorsione della normalità.
Columbus diventa narratore e guida per lo spettatore, spiegando le regole con un tono leggero ma serio. Il suo approccio alla narrazione è diretto e spesso autoironico, il che aumenta il coinvolgimento dello spettatore. L'uso dell'ironia, specialmente nel commentare situazioni di vita o morte con leggerezza, serve a contrastare il tema oscuro e a rendere il racconto più accessibile e divertente. Columbus descrive vividamente le scene e le situazioni, come l'hamburger contaminato che causa l'apocalisse, permettendo allo spettatore di visualizzare la scena senza averne una rappresentazione visiva immediata.
Il monologo introduttivo di "Zombieland" si rivela essere una potente strumento narrativo. Columbus, con le sue regole di sopravvivenza e la sua visione caustica della realtà modificata, emerge come un sopravvissuto improbabile, e come una voce critica che mette in discussione la natura umana e le sue reazioni di fronte al collasso civile. Attraverso umorismo nero e introspezione, il monologo imposta efficacemente il tono del film, e invita lo spettatore a riflettere sulla propria capacità di adattarsi e sopravvivere in un mondo in continua evoluzione e incertezza.
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