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~ LA REDAZIONE DI RC
Nel quinto episodio di Monster: la storia di Ed Gein, intitolato “Ghiaccio”, la narrazione si sposta sul rapporto tossico tra Ed e Adeline, attraversato da desideri repressi, fantasie estreme e disillusione. Il gelo non è solo un elemento visivo, ma lo stato emotivo dei personaggi, tra rifiuto, paralisi affettiva e necrofilia. L’episodio porta avanti la deriva psicologica di entrambi, mentre il mondo esterno – fatto di rifiuti, giudizi e traumi familiari – chiude ogni via di salvezza.
La puntata si apre con Adeline che ha un rapporto sessuale con Randy, suo attuale ragazzo. Il rapporto con la madre però è sempre più teso: la donna disapprova le sue scelte e critica il suo comportamento. Adeline, chiude con Randy.
A casa di Ed, invece, la situazione è completamente fuori controllo: l’uomo mostra ad Adeline i cadaveri smembrati degli uomini uccisi la notte precedente, come se fossero trofei. Lei resta turbata, ma non si spaventa: finge di dover partecipare a un incontro di economia domestica e se ne va. Durante il corso, provoca le altre donne e viene allontanata.
Adeline invita Ed a pranzo e gli comunica che ha un colloquio con Weegee, fotografo delle scene del crimine, a New York. Se tutto va bene, vuole trasferirsi lì con lui. Ed non prende bene la notizia e Adeline, per consolarlo, gli regala due libri: uno su Christine Jorgensen, uno su Ilse.
Più tardi, Ed vuole portare Adeline a casa sua per “consumare” la loro unione. Lei si rifiuta e lo invita provocatoriamente a sfogare i suoi impulsi su chi non può dire di no, alludendo esplicitamente alla necrofilia. Il giorno dopo parte per New York.
Ed, rimasto solo, guarda un documentario su Christine ed è completamente rapito. Nel frattempo, in casa, adagia sul tavolo il cadavere di una donna (con cui Adeline aveva avuto un litigio), suona la fisarmonica e poi consuma un rapporto sessuale con il corpo. In una visione, il cadavere prende vita.
Nel frattempo, Eveline incontra Weegee, ma l’incontro va malissimo. Lui non crede nelle sue foto, la accusa di falsificare le immagini, e la caccia in malo modo. Eveline, umiliata, aggredisce e deruba la custode del suo appartamento prima di scappare.
Nel frattempo Ilse viene arrestata per crimini legati al periodo nazista e alla sua iconografia sadica.
Ed, invece, continua a “curare” il suo cadavere, arrivando a profumarlo. Il legame con quel corpo morto è ormai affettivo, oltre che sessuale.
Adeline, dopo la delusione con Weegee, torna in paese. Confessa parte dei suoi fallimenti alla madre, che, in risposta, le rivela un segreto: ha tentato più volte di abortire buttandosi dalle scale, ma non ci è mai riuscita. È un’ammissione che devasta Adeline, che si sente indesiderata fin dalla nascita.
In cerca di conforto, Adeline corre da Ed per fare sesso con lui. Ma Ed si ritrae: dice che il suo corpo è “troppo caldo”. Il freddo di Ed, sia fisico che emotivo, è totale. In risposta, Adeline si immerge nel ghiaccio. La scena è fredda, simbolica e conclusiva.
Il titolo “Ghiaccio” si riferisce a molto più del gesto finale di Adeline. È l’immagine ricorrente che definisce tutto l’episodio: la freddezza di Ed, la disillusione dei sogni, la paralisi emotiva, la decomposizione del desiderio.
Adeline cerca amore, approvazione, contatto fisico. Ma Ed è ormai incapace di vivere una relazione “calda”, viva. Si rifugia nei cadaveri, nelle allucinazioni, nei corpi freddi. Il gesto finale di Adeline, che si immerge nel ghiaccio, è simbolico: prova ad adattarsi al mondo di Ed, sentirsi più “adatta” a lui. È anche il punto in cui entrambi i personaggi si perdono del tutto, ognuno nella propria nevrosi, senza più una via di fuga.
Ed Gein: totalmente dissociato, prova attrazione solo per i corpi freddi e morti.
Adeline Watkins: sempre più spezzata; cerca conforto nell’unico uomo più disturbato di lei.
Randy: fugace presenza sentimentale che serve solo a mostrare la distanza tra Adeline e la normalità.
Christine Jorgensen: figura simbolica, fonte di ispirazione identitaria per Ed.
Ilse: arrestata, ma presente nella psiche di Ed come guida macabra.
Eveline: delusa e umiliata, compie il suo primo gesto violento.
Weegee: cinico e disilluso, rappresenta il mondo reale che rifiuta la morbosità.
Ghiaccio è forse l’episodio più emotivamente paralizzato della serie. Tutto ciò che è vivo viene rifiutato, e ciò che è morto viene venerato. Il gelo si insinua ovunque: nei corpi, nei sentimenti, nei rapporti familiari. Ed e Adeline sono due personaggi che si cercano ma non riescono mai a toccarsi davvero. Lei è troppo viva per lui, e lui è troppo morto dentro per lei. Il gelo diventa così la vera lingua dell’episodio, silenziosa e dolorosa.
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