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~ LA REDAZIONE DI RC
Il sesto episodio di Monster: la storia di Ed Gein, intitolato “Bello Grosso”, rappresenta il punto di rottura dell’intera narrazione. La polizia entra finalmente nel mondo segreto di Ed Gein, scoprendo cadaveri, pelle umana e prove delle sue atrocità. Parallelamente, vediamo le conseguenze emotive e sociali di questo orrore: Frank, figlio di Bernice, affronta un trauma insostenibile, mentre Adeline prova a capitalizzare lo scandalo. La puntata fonde indagine poliziesca, orrore e degrado umano.
L’episodio si apre con la polizia impegnata nelle indagini sull’omicidio di Bernice. Uno dei due poliziotti è suo figlio, Frank, sconvolto e confuso. Nel retrobottega trova un pacchetto regalo con una tavola imbandita e la scritta “A Eddie”.
La polizia irrompe nella casa di Ed mentre lui è assente e scopre l’inimmaginabile: tracce di cadaveri, pelle umana, pezzi sparsi ovunque. Ma manca ancora la prova più importante: il corpo completo di Bernice.
Quando Ed rientra, viene arrestato. Frank trova il cadavere smembrato di sua madre ed esplode, aggredendo Ed fisicamente. La scena è brutale: Frank piange e picchia l’assassino, finché non viene separato da lui.
Nel frattempo, Adeline è oggetto di sospetti e sguardi nel paese. Ora che le atrocità di Ed sono di dominio pubblico, la ragazza prende le distanze da lui, anzi prova a sfruttare la situazione per ottenere visibilità e forse un lavoro come fotografa.
Lo sceriffo interroga Ed in carcere. L’uomo appare confuso, alterna bugie e frammenti di verità. Si sospetta che Ed abbia addirittura fatto mangiare carne umana a persone ignare durante feste o incontri. Non si capisce dove finisce la realtà e dove inizia la sua manipolazione.
Per questo viene proposta la macchina della verità: Ed stesso accetta. Gli chiedono se abbia ucciso una bambina e suo fratello. Risponde di no. L’esito della macchina indica che non sta mentendo, gettando un’ombra ambigua sulle indagini.
Frank partecipa al funerale della madre. Qui incontra Adeline, che cerca di intervistarlo per conto di un “giornale” poco chiaro, probabilmente inventato. Lo sceriffo invita Frank al pranzo del Ringraziamento, cercando di offrirgli un momento di normalità.
Durante la festa, Frank prova un regalo per la moglie: una piccola sega elettrica per tagliare il tacchino. In quell’istante ha una visione disturbante: vede Ed che taglia e serve pezzi di carne umana al posto del tacchino. Il trauma è totale: l’orrore di Ed si è insinuato nelle sue memorie e nei suoi gesti quotidiani.
Il finale di “Bello Grosso” è il simbolo dell’invasione definitiva dell’orrore nella vita dei sopravvissuti. Frank non solo perde la madre, ma eredita il trauma visivo di Ed: la sega elettrica del Ringraziamento diventa il simbolo della sua ossessione. La scena suggerisce che le atrocità di Ed non hanno distrutto solo i corpi delle vittime, ma anche la psiche di chi resta. Il dubbio che Ed abbia davvero fatto mangiare carne umana alle persone alimenta un alone di leggenda nera intorno alla sua figura. Anche Adeline, che tenta di sfruttare la situazione, resta intrappolata in questa spirale, trasformando l’orrore in occasione di carriera. La verità e la finzione si intrecciano, proprio come nella storia del cinema che Ed ha ispirato.
Ed Gein: arrestato ma ancora ambiguo; mente, confonde e manipola anche sotto interrogatorio.
Frank: figlio di Trudy, devastato dal trauma e perseguitato da visioni.
Bernice: vittima i cui resti diventano simbolo dell’orrore di Ed.
Adeline Watkins: si distacca da Ed ma cerca di sfruttare il caso per emergere.
Lo sceriffo: unico punto di apparente ordine in un contesto di caos macabro.
La macchina della verità: strumento che alimenta il mistero più che chiarirlo.
Con Bello Grosso, Monster: la storia di Ed Gein mostra la caduta definitiva del mito privato: Ed è arrestato, la sua casa è scoperta, il suo orrore svelato. Ma l’episodio racconta anche che l’orrore non finisce con le manette: si trasmette, contamina, segna per sempre chi lo incrocia. Frank ne è il simbolo, Adeline la dimostrazione di come il male possa diventare spettacolo, e Ed, al centro, resta un enigma di carne e leggenda.
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