Monster: la storia di Ed Gein – Trama completa episodio 7 “La Radio” e spiegazione finale

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~ LA REDAZIONE DI RC

Nel settimo episodio di Monster: la storia di Ed Gein, intitolato La Radio, la serie si allontana momentaneamente dall’orrore esterno per esplorare il vero inferno: la mente di Ed. Il protagonista è ormai recluso in un ospedale psichiatrico, ma la narrazione si sposta tra sogni, allucinazioni e dialoghi interiori, fino ad arrivare a una diagnosi che chiude il cerchio: Ed è schizofrenico. Nel frattempo, il trauma di Frank e le azioni di Adeline completano un quadro in cui il male ha lasciato una scia irreversibile.

Trama completa dell'Episodio 7 - "La radio"

Siamo nel 1958. Frank è visibilmente provato e si presenta dallo sceriffo con un’idea chiara: mettere all’asta i beni di Ed Gein. Il suo scopo è ottenere un risarcimento, ma lo sceriffo è perplesso: “Chi comprerebbe oggetti appartenuti a un depravato simile?”. Frank, distrutto, risponde con freddezza: “Ha mai trovato sua madre appesa a testa in giù come un maiale?”. L’asta parte davvero, attirando curiosi e morbosi, ma la casa di Ed, all’improvviso, prende fuoco. Adeline però riesce ad aggiudicarsi la Chevrolet di Ed.

Nel frattempo, Ed è internato in un ospedale psichiatrico. Sembra sereno, addirittura utile nella sartoria interna, dove lavora con precisione. Ha instaurato un buon rapporto con Salty, un’infermiera che gli propone piccoli favori in cambio di radio e abiti femminili.

La sera, da solo nella sua stanza, Ed indossa un costume e parla a una delle sue radio. Dall’altra parte, immagina ci sia Ilse, la famigerata “cagna di Buchenwald”. I due discutono della crudeltà, delle menzogne e del concetto stesso di “mostro”. Per Ilse, molte cose dette su di lei sono falsità create dalla società. Per Ed, invece, tutto quello che ha fatto è reale, anche se fatica a credere di essere l’autore di gesti così brutali.

Conversazioni immaginarie, una morte e la diagnosi

La seconda radio finisce “nelle mani” (o meglio nella mente) di Christine Jorgensen, icona transgender. Ed vorrebbe trovare in lei delle risposte: parla della sua confusione, del desiderio di indossare pelle femminile, e del gesto estremo di indossare abiti fatti con pelle umana. Christine, però, prende le distanze: lei è una vittima della società, non un carnefice. Quello di Ed non è un percorso di identità di genere, ma una perversione ginefila, un erotismo verso il corpo femminile che lo porta a volerlo letteralmente indossare.

Ed esce da questa conversazione immaginaria più confuso che mai. Intanto Roz Mahoney, nuova caposala rigida e ostile, prende il posto di Salty. Non lo ritiene pazzo, lo ritiene semplicemente un assassino, e fa in modo che sia sorvegliato a vista.

Ma Salty ricompare di notte e gli consegna un mazzo di chiavi. Ed inizia a vagare per i corridoi. Trova una stanza con delle motoseghe, e in uno stato di allucinazione, immagina di inseguire Roz nel bagno. La uccide brutalmente.

La mattina dopo, Roz è viva e vegeta. Ed, in preda al panico, crolla. Durante una seduta, racconta delle conversazioni con Ilse e Christine, ma lo psichiatra rivela una verità devastante: quelle radio non hanno mai funzionato, e il termine “ginefilo”, era inventato, e lo stesso dottore lo aveva nominato in una seduta precedente.

Non c’è stato nessun dialogo. Ed ha parlato da solo, con dispositivi spenti. Le voci, le conversazioni, le donne… erano tutte nella sua mente. Lo psichiatra formula la diagnosi definitiva: schizofrenia. Per calmare le voci, Ed dovrà prendere una pillola. Una piccola pastiglia che mette fine al delirio… e, in fondo, anche al “mostro”.

Spiegazione del finale dell’episodio 7 - "La radio"

Il finale di La Radio è forse il più cupo e intimo dell’intera serie. Per la prima volta Ed comprende fino in fondo la gravità delle sue azioni, ma soprattutto la natura del suo disturbo. L’orrore non è più fuori da lui, ma dentro: era lui a parlare da solo, era lui a vedere ciò che non esisteva, era lui ad agire come un assassino spinto da visioni e voci.

Il gesto finale — l’assunzione della pillola — è il momento in cui Ed accetta la realtà: ha ucciso, ha distrutto, e non potrà mai più fidarsi della sua mente. È un momento di apparente lucidità, ma anche di fine identitaria: Ed non ha più nemmeno il suo delirio, ora è solo un corpo medicato.

Personaggi e misteri introdotti in "La radio"

  • Ed Gein: confuso, allucinato, ma finalmente consapevole del proprio disturbo mentale.

  • Ilse: figura immaginaria con cui Ed dialoga nella sua mente; riflesso del suo desiderio di comprensione.

  • Christine Jorgensen: anche lei una proiezione mentale, che distrugge le illusioni di Ed su se stesso.

  • Roz Mahoney: caposala reale, vittima di un’allucinazione violenta.

  • Frank: ancora distrutto dal trauma, prova a vendicare la madre e cerca risarcimenti morali.

  • Adeline: lucida e distaccata, si prende la macchina di Ed, come se potesse contenere una parte della sua storia.

Conclusione

Con La Radio, la serie Monster: la storia di Ed Gein sposta la narrazione dentro l’incubo mentale del suo protagonista. L’episodio svela la fragilità e la malattia, ma senza alcuna redenzione: Ed è colpevole, ma anche inconsapevole. E ora, davanti a una pillola che zittisce le voci, si apre per lui un nuovo vuoto. Un silenzio senza mostri… e forse senza identità.

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