Oscar postumi

Gli Academy Awards celebrano il talento e l'eccellenza nel mondo del cinema, ma talvolta il riconoscimento arriva troppo tardi. Ci sono casi in cui attori, registi e altri artisti hanno ricevuto l’Oscar postumo, un tributo che onora il loro lavoro ma che porta con sé un'inevitabile amarezza: il destinatario non può essere presente per riceverlo. Nel corso della storia degli Oscar, solo poche persone hanno ottenuto questo raro riconoscimento, e ogni vittoria postuma è stata accompagnata da un’emozione particolare, segnata dal rimpianto per una carriera interrotta troppo presto e dal ricordo del contributo lasciato al cinema.

Heath Ledger – “Il cavaliere oscuro” (2008)

Uno degli Oscar postumi più celebri e commoventi della storia è stato quello assegnato a Heath Ledger nel 2009 per la sua straordinaria interpretazione del Joker ne Il cavaliere oscuro (2008) di Christopher Nolan. Ledger, noto per film come I segreti di Brokeback Mountain e Il destino di un cavaliere, si immerse completamente nel ruolo del folle antagonista di Batman, dando vita a un'interpretazione intensa e disturbante che ridefinì il personaggio. Il suo Joker era imprevedibile, anarchico e totalmente immerso nel caos, con una voce stridula e un sorriso che sembrava scolpito nella pelle. Purtroppo, Ledger morì il 22 gennaio 2008, a soli 28 anni, per un’intossicazione accidentale da farmaci, mesi prima dell’uscita del film nelle sale. Quando Il cavaliere oscuro debuttò, la sua performance fu immediatamente acclamata dalla critica e dal pubblico, e la sua vittoria agli Oscar divenne quasi inevitabile. Quando il suo nome fu annunciato come vincitore dell’Oscar come Miglior Attore Non Protagonista, la sala si alzò in piedi per un lungo applauso. La statuetta fu ritirata dai suoi genitori e dalla sorella, che tennero un discorso toccante: "Accettiamo con umiltà questo premio a nome del nostro amato Heath. Questo Oscar non è solo un riconoscimento per la sua incredibile interpretazione, ma un tributo alla sua dedizione e passione per l’arte." Il Joker di Ledger rimane una delle performance più iconiche della storia del cinema, e la sua vittoria postuma è ancora oggi un momento indimenticabile degli Academy Awards.

Peter Finch – “Quinto potere” (1976)

Prima di Heath Ledger, l’unico attore ad aver vinto un Oscar postumo per una performance da protagonista fu Peter Finch, premiato nel 1977 per il suo ruolo in Quinto potere (1976) di Sidney Lumet. Nel film, Finch interpreta Howard Beale, un conduttore televisivo che, dopo essere stato licenziato, ha un crollo psicologico in diretta e lancia un monologo feroce contro il sistema, culminando nella celebre frase: "Sono incazzato nero e tutto questo non lo accetterò più!" Il suo personaggio diventa involontariamente un simbolo di protesta e disperazione, in un film che critica il potere dei mass media e la manipolazione dell'informazione. Finch morì improvvisamente per un attacco cardiaco il 14 gennaio 1977, poche settimane prima della cerimonia degli Oscar. Quando vinse il premio come Miglior Attore Protagonista, la statuetta fu ritirata dalla moglie Eletha Finch, in uno dei momenti più emozionanti della serata. La sua vittoria segnò un primato nella storia dell'Academy: fu il primo attore a ricevere un Oscar postumo come protagonista, e il suo monologo in Quinto potere rimane ancora oggi uno dei più potenti del cinema.

Walt Disney, il genio dell’animazione, ha vinto un numero record di Oscar nel corso della sua carriera, ma ricevette anche un premio postumo nel 1969. Disney morì nel 1966, ma il suo cortometraggio animato Winnie the Pooh e il ventoso giorno (1968) vinse l’Oscar per il Miglior Cortometraggio d’Animazione nel 1969. Inoltre, quello stesso anno gli fu assegnato un Oscar Onorario per i suoi contributi al cinema e all’industria dell’animazione. Questa vittoria rappresentò l'ultima di una lunga serie di riconoscimenti per un uomo che aveva rivoluzionato il mondo del cinema e dell’intrattenimento, portando alla nascita di un impero che continua ancora oggi.

Sidney Howard – “Via col vento” (1939)

Non solo attori, ma anche sceneggiatori hanno ricevuto Oscar postumi. Uno dei primi casi fu quello di Sidney Howard, che vinse nel 1940 per la sceneggiatura di Via col vento (1939), il leggendario kolossal diretto da Victor Fleming. Howard aveva scritto l’adattamento del romanzo di Margaret Mitchell, ma morì nel 1939, prima dell’uscita del film, in un tragico incidente agricolo. La sua vittoria agli Oscar rappresentò il primo caso di Oscar postumo della storia, e il suo lavoro contribuì a rendere Via col vento uno dei film più iconici di sempre.

Chadwick Boseman – La mancata vittoria per “Ma Rainey’s Black Bottom” (2020)

Uno degli episodi più discussi degli ultimi anni riguarda Chadwick Boseman, che fu candidato postumo all’Oscar come Miglior Attore Protagonista per Ma Rainey’s Black Bottom (2020). Boseman, noto soprattutto per il suo ruolo di Black Panther nel Marvel Cinematic Universe, morì il 28 agosto 2020, dopo una lunga battaglia contro il cancro. La sua interpretazione nel film, in cui recita nei panni di un talentuoso ma tormentato trombettista degli anni ‘20, fu acclamata dalla critica e gli valse diversi premi, tra cui il Golden Globe. Molti erano convinti che avrebbe vinto anche l’Oscar, tanto che la cerimonia del 2021 fu riorganizzata lasciando il premio per Miglior Attore come ultimo della serata (anziché Miglior Film, come da tradizione). Tuttavia, la statuetta andò inaspettatamente a Anthony Hopkins per The Father, lasciando il pubblico sorpreso e generando non poche polemiche.