Respira 2 episodio 5: trama completa e spiegazione finale di “Colpa e perdono”

Il quinto episodio di Respira 2, intitolato “Colpa e perdono”, porta a galla crepe sempre più profonde all’interno dell’ospedale Sorolla, tra bugie cliniche, diagnosi falsificate e verità che iniziano a emergere. Mentre Néstor si convince che qualcosa nella cura di Sophie non torna, Biel fatica a reggere il peso delle morti che lo circondano e Rocío inizia a cedere alla pressione del pronto soccorso. Un episodio carico di tensione emotiva, con colpi di scena che rimettono tutto in discussione.

Dopo la scoperta della TAC mancante di Ximo, Néstor è convinto che nel protocollo di Sophie ci sia qualcosa di profondamente scorretto. Patricia è preoccupata ma si fida del medico, che la rassicura: lei sta guarendo davvero, ma i dati sugli altri pazienti potrebbero essere stati manipolati. Intanto, Sophie si accorge che qualcuno è entrato nel database per visualizzare le immagini di Ximo: risulta Biel, ma il ragazzo non ne sa nulla. Va da Néstor, che ammette di averlo fatto usando il suo accesso. Indagando sul portale della dottoressa, scoprono un’anomalia inquietante: le TAC non vengono caricate in automatico, ma passano manualmente per le mani di Sophie. Lei nega tutto, ma Néstor è determinato a smascherarla. Inizia a muoversi in segreto per cercare prove.

Nel frattempo, Quique affronta Jon, furioso per non essere stato informato del fatto che ha una figlia e sta affrontando un divorzio. La tensione tra i due esplode, ma comincia anche un primo tentativo di chiarimento. Intanto Rocío è al limite: dorme dove capita, i turni sono infiniti e le pillole per “rilassarsi” iniziano a confonderle i ricordi. Tra un paziente e l’altro perde pezzi di memoria e ha un attacco d’ansia. Blanca non capisce la gravità della situazione e le propone semplicemente un caffè per “parlare di coppia”. In reparto, tutti scoprono del futuro matrimonio di Jésica. La notizia è trapelata per colpa di Lluís, che non ha saputo tenersi la bocca chiusa. Anche Biel viene a saperlo e ne resta ferito. Jésica cerca di chiarirsi con lui: vuole trovare un momento di pace e racconta un aneddoto personale per aiutare Biel, provato da tutto ciò che sta vivendo.

Intanto, Nicolás propone un accordo con una casa farmaceutica: in cambio di fondi, l’ospedale dovrà utilizzare i loro farmaci e macchinari. Pilar non è convinta, teme per la libertà clinica. Quique sospetta che una sezione dell’ospedale sia colpita da una possibile infezione ospedaliera, ma non viene ascoltato. Arriva una nuova paziente: una donna con segni di maltrattamenti, ma il contesto non è chiaro. Neus prova a capire cosa sia accaduto. Lluís, parlando con Jésica e Santapau, accenna per la prima volta, con leggerezza, alla parola “matrimonio” — scatenando lo stupore di Santapau, sua ex moglie, che non sapeva nulla della relazione.

Quique, deciso a fare chiarezza sull'infezione, cerca prove dal condotto di aerazione con l’aiuto di Jon. Intanto, Néstor incarica un collega di raccogliere informazioni su Sophie. Le crepe iniziano ad allargarsi anche nel team di Patricia, che litiga con Emilio, il suo assistente, colpevole di nasconderle le verità. In pronto soccorso arriva Oscar, il figlio di Pilar, con un forte dolore al petto. Quique sospetta un ritorno all'uso di droghe, ma il ragazzo assicura di stare bene da quando ha iniziato il litio. Pochi istanti dopo, la paziente con i segni di violenza muore durante un intervento. Santapau è scossa: sente di aver fallito come madre e come medico. Sophie convoca Patricia e Néstor e li costringe a eseguire una nuova TAC sul corpo di Ximo, stavolta con Biel. Le immagini sembrano perfette: nessuna anomalia, nessun indizio. Patricia, delusa, si schiera con Sophie, lasciando Néstor solo con i suoi sospetti. Nel frattempo, l’infezione si diffonde: Quique e Jon mostrano i dati a Pilar, che finalmente prende sul serio l'allarme. Scoprono che il contagio è proprio nella sala operatoria dove si sta intervenendo. Pilar corre a fermare tutto.

In pronto soccorso, Rocío ha un nuovo attacco d’ansia e May la calma. Le due si riavvicinano. Santapau si confida con Lluís e gli dice di voler riprendere i contatti con Hugo, il figlio. Lui è felice della notizia. Infine, arriva il colpo di scena: il medico a cui si era rivolto Néstor conferma che molti pazienti trattati da Sophie sono morti. Una verità che fino a quel momento era rimasta nell’ombra.