Speciale - migliori momenti da \"Il sogno\" monologo spettacolo di e con Roberto Benigni

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Articolo a cura di...


~ LA REDAZIONE DI RC

In questo speciale i migliori momenti: monologhi, dialoghi e istantanee da "Il Sogno", Spettacolo di e con Roberto Benigni, del 19 marzo.


ARTICOLO IN AGGIORNAMENTO

Intro serata

E' un'emozione essere qui, buonasera a tutti! Proprio bello!


"Bisogna disarmare le parole, disarmare le menti, disarmare la Terra"
Citazione del Papa


Siamo in diretta, San Giuseppe, il mio Santo preferito... AUGURI A TUTTI I BABBI!


Lo dico per chiarire a quelli che ci seguono in Europa: "Questo non è Sanremo, this is Not Sanremo", "I am Not Carlo Conti", che saluto, anche se di sicuro sta già facendo la scaletta per il prossimo Sanremo.


Ringrazio la RAI, che ci ha dato la possibilità di essere visti in tutta Europa. Anche se questo è un momento un pò delicato di instabilità, estremismi, gente che rema contro, tanti che vorrebbero vederla Fallire... Sto parlando della RAI, si scherza. Si scherza.


Devo ringraziare Stefano De Martino che questa sera coi pacchi mi ha fatto un lancio bellissimo del programma. Grazie anch al dottore, rifiuto l'offerta e vado avanti. Attento De Martino che Trump come vede i soldi non resiste. Non mi fate parlare di lui, di lui parlerò in un altro spettacolo che si intitolerà: "L'incubo". Ma non è lui che mi fa paura ma Elon Musk. Vi ricordate che a Sanremo avevo detto che c'era una storia d'amore tra Elon e Giorgia.



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Il mondo… in questo momento mi sembra che vada tutto bene, No? A parte quelle due tre cosine: la guerra, la guerra nucleare, ‘instabilità politica, economica, le estreme destre che avanzatano, Il rischio di una nuova pandemia, alle fake news, le leggi di diseguaglianza sociale, Le alluvioni terremoti, Oh… C'era anche un asteroide che puntava diritto sulla terra quando ha visto la situazione ha detto: “Oh, io lì non ci vado eh, non ci vado neanche sotto tortura” e ha cambiato strada. Poi se veniva a Roma…


La libertà, Libertas, prima dei greci, deleuteria, dei Romani non esisteva. Non esisteva la parola perché non esisteva la parola, la libertà. E se non esiste il fatto tu non inventi la parola. Se non ti siedi è chiaro che non inventi la parola sedia, perché non ti siedi. E non ti parlo della libertà di andare in giro

della libertà politica. E' in Europa che da Sudditi son diventati cittadini, liberi. Infatti gli Europei hanno inventato anche la democrazia, no, è nata qui in Europa. Il Teatro, Lo sport! Ma lo sapevate? Lo sport lo hanno inventato gli Europei, non c'era prima! Non c'era proprio il concetto di sport, l'hanno inventato. Ma guardate che gli Europei ne inventano di tutti. Si mettono lì e scoprono la legge di gravità, le nostre origini biologiche, classificano tutti gli esseri viventi, dimostrano che siamo noi a girare attorno al Sole e non viceversa, non mi sembra una cosa da niente! Scoprono la circolazione del sangue, inventano la chimica moderna, la coscienza di classe, interpretano i sogni, rivelano la natura del tempo e dello spazio, rivelano la matematica, scoprono la struttura dell'universo, spaccano l'atomo... dipingono la cappella sistina, creano dal nulla... mi viene il mal di testa, ho detto davvero un milionesimo e ho già il mal di testa. Tutte le cose che ho elencato formano un patrimonio nostro, Europeo, in tutti i campi, anche la costruzione delle regole sulle quali si forma lo stato moderno: la diplomazia, il diritto, lo stato di diritto... il diritto Naturale.


SI NASCE LIBERI, non dobbiamo dire grazie a nessuno.


L'hanno detto per primo gli inglesi, con la magna carta. Voi mi direte che è la magna carta. Il menù, hanno inventato anche il menù gli Europei. Non è vero, la Magna carta è un'invenzione degli Inglese. L'inghilterra con l'invenzione della Magna Carta è come se avesse detto "Siete Liberi". E poi la Francia, con la Rivoluzione Francese è come se avesse detto addirittura al popolo "siete sovrani". E' una cosa enorme questa. E poi la pittura, la musica, la fisica, la storia, l'economia, la finanza, e non vi faccio i nomi o diventiamo matti. Tutto questo per secoli. Secoli in cui gli Europei hanno gareggiato tra loro nelle arti, nelle scienze, nella bellezza... una gara proprio a chi trovava la cosa più bella: "Io ho inventato la stampa", "Io il cinematografo", "Io gli Antibiotici", "Io la Gioconda, l'ho finita ora ora", "Io ho composto la nona sinfonia", "Io ho scoperto l'America", "Io lo champagne", "Allora brindiamo". Una gara, una gara a chi lo inventava più bella.


Purtroppo però... gareggiavamo anche a fare un'altra cosa. La guerra, a chi la fa più brutta. Ci siamo gareggiati per secoli e secoli pensando: "oh, qui se vinco io in Europa sono il Padrone del mondo" e allora giù, botte. Una carneficina permanente è stata la nostra storia Europea, ma ve lo ricordate a scuola? Quando si studiava storia solo guerre si studiavano: "Oh, che guerra c'è oggi?", "La guerra dei Sette anni, la guerra dei trent'anni, la guerra dei cent'anni" Cento anni di guerra senza smettere mai. Erano morti loro, i figli, i nipoti. Perché facciamo questa guerra? Boh, guarda su wikipedia, ma wikipedia non c'era. Si ammazzavano dalla mattina alla sera ma senza sapere perché: guerre civili, guerre religiose, guerre etniche, trincee, stragi, eserciti. La storia d'Europa è tutto un conflitto.


Brame di successo, fame di conquista, fino al Colonialismo, una macchia della nostra storia. Abbiamo passato secoli a aggredire anche tutto il resto del mondo. E tutte le innovazioni, le invenzioni, le scoperte, le bellezze, le arti, la cultura, sono sempre state in compagnia, anzi all'ombra della Morte.


Lo sport preferito di noi europei non è il calcio, come molti pensano, ma la guerra. La guerra. Durante l'ultimo millennio, mille anni, noi Europei ci siamo ammazzati gli uni con gli altri senza concederci un solo mese di tregua, fino alle due guerre mondiali che abbiamo scatenato noi.


Perché non ci bastava fare la guerra solo a noi, abbiamo detto: "Ma facciamola fare a tutti, dai", per questo si chiamano guerre mondiali, ma in realtà erano guerre civili, nostre europei. Le ultime due terribili, atroci, deliranti, le ultime due.


Tra l'agosto del '14 e il maggio del '45, da Madrid al Volga, dall'artico alla Sicilia si calcola che cento milioni di persone: uomini, donne e bambini siano morti a causa delle violenze, della fame, delle deportazioni, delle pulizie etniche. Cento Milioni. L'Europa si è trasformata nella dimora della morte, di una brutalità senza precedente che è quella di Aushwitz, o dei Gulag. Steven Spielberg per fare paura ha fatto un film che si chiama "Lo squalo", no? Altro che squalo, "l'uomo" lo doveva intitolare, quello si che avrebbe fatto paura. Terribile, una crudeltà, ma tutto questo per secoli, fino alla prima guerra mondiale, che ci ha ferito a morte; e poi la Seconda che ha visto il definitivo tracollo dell'Europa. Fine. Abbiamo distrutto millenni di storia, tutte le nostre capitali meravigliose, tutto distrutto, tutto. Siamo stati così spietati nei nostri Conflitti Interni, e soprattutto così ciechi da non vedere, da non capire, che com'era cambiato il mondo, dovevamo cambiare anche noi, il rapporto fra noi, fra i paesi europei.


E così in mezzo a questi morti, a queste rovine, qualcuno, traballante per le ferite ha cominciato a dire: "Ragazzi, secondo me qui non va bene, bisogna cominciare a fare qualcosa, perché così non ci siamo proprio". E qualcuno ha cominciato davvero, finalmente a pensare a qualcosa. L'bbiamo fatto un pò tardi, ma l'abbiamo fatto. Nel '900, nel secolo scorso, e cos'è che abbiamo fatto, cosa abbiamo pensato? Cos'è che caratterizza il '900, che lo distingue da ogni altro secolo facendone un unicuum, non solo in Europa, ma nella storia dell'Umanità. Le guerre? No, non ci crederete ma Il '900 è il secolo in cui ci sono state meno guerre di tutta la storia d'Europa. Non è la guerra che lo caratterizza, c'è sempre stata, e nemmeno le tirannie, ci son sempre state. E nemmeno l'Antisemitismo, è vecchio di secoli. Ma se si guarda bene si vede che la vera novità del '900, quello che manca a tutti gli altri periodi della storia, è un'altra, ed è grandiosa. Si tratta della....


CREAZIONE DI ISTITUZIONI SOVRANAZIONALI,


Organizzazioni continentali, addirrittura mondiali che raggruppano gli stati e li uniscono sotto regole comuni, su principi sui quali sono tutti d'accordo. Quando si condivide il nostro potere con altri, ci si mette insieme e si decide insieme. Ecco, ci siamo arrivati tardi, ma alla fine ci siamo arrivati. Nel '900, e così sono nate la Società delle Nazioni fin dagli anni '20, poi l'ONU - Organizzazione Nazioni Unite, il Fondo Monetario Internazionale, l'Organizzazione Mondiale della Sanità, l'Organizzazione Mondiale del Commercio, la Banca Mondiale, le prime comunità europee, e infine l'esperienza più straordinaria e infine l'esperienza straordinaria, più audace di tutti: "L'Unione Europea".


Non c'è epoca della storia umana in cui si sia visto qualcosa di simile, credetemi, mai. E io proprio di quest'ultima stasera voglio parlare: "L'Unione Europea".


(....)


L'Unione Europea è la più grande Costruzione istituzionale, politica, sociale, economica degli ultimi cinquemila anni realizzata dall'Essere umano sul pianeta terra. Perché l'Unione Europea è questo. E' un progetto, un ideale, una speranza, una sfida, un sogno, ma soprattutto è un caso unico nella storia dell'umanità. La sola volta in cui gli stati Sovrani decidono LIBERAMENTE, IN PACE, di unirsi, di concedere sovranità a un'istituzione comune. Ve lo dico meglio: non più la divisione, ma l'unità. Non più la sopraffazione ma il dialogo. Un mondo completamente nuovo, un colpo di scena della storia, una rivoluzione silenziosa che può trasformare il mondo. Quasi 30 paesi che si uniscono e che condividono regole democratiche. 30 paesi in passato divisi e separati da tutto hanno iniziato a condividere la guerra, anzi le guerre, quelle stesse guerre che avevano fatto dell'Europa il posto della ferocia, della dittatura, dell'odio dell'uomo per l'uomo. E non è che c'eravamo andati leggeri è. La Seconda Guerra Mondiale è indicata a ragione come il conflitto più sanguinoso della storia dell'umanità. Pensate che passaggio faticoso, lungo, incredibile, doloroso, per portare l'Europa dal fumo, dal nero di questo passato fino ad essere il luogo più sicuro al mondo. L'Europa. L'unione Europea si basa su un principio basilare, uno:

LA PACE.


LA PACE


(...)


Sono un Europeista Estremista. Per me l'Europa è un sogno. L'unico Sogno. L'unica utopia ragionevole.


(...)


Tutti i miei antenati hanno conosciuto la guerra. Io no. Io appartengo alla prima generazione della Storia d'Europa che non conosce la guerra. Io e tutti voi non l'abbiamo conosciuta. E' questa è una cosa colossale, clamorosa, miracolosa... Ma siamo pazzi!? Ma nessuno di noi ha mai visto Erigere un monumento ai Caduti?? Nessuno. Forse molti di voi non sanno neanche cos'è un monumento ai caduti. Ma vi rendete conto? 80 anni di pace non sono MAI esistiti nella storia d'Europa. Nel 2012 l'Unione Europea ha vinto il premio Nobel per la pace.



(....)


Io sono Patriota. Io amo l'Italia come la mia mamma. Non c'è nessuno più di me che sia orgoglioso di essere Nato in Italia.


(...)


Vi dico questo miracolo dell'Unione Europea, gli uomini e le donne che l'hanno fatta. E ve lo dico come un romanzo, il romanzo del passato e soprattutto del futuro. E' un romanzo che pochi hanno letto, è. La pagina più commevente di questa fiaba è stata scritta in Italia. E' cominciato tutto qui, in Italia, in una piccola del Tirreno che si chiama Ventotene. Ventotene. Nel 1941, mentre la guerra mondiale infuriava nel mondo, in quest'isola sperduta, nel pieno di una tragedia senza limiti, succede una cosa incredibile. Qualcuno ha un'idea. Quest'idea è l'idea di cambiare tutto, di girare pagina, l'idea dell'Unità Europea. Non era facile, intorno rovine, morti... ma l'uomo è una cosa strana. Che quando dà il peggio di sè riesce a dare anche il meglio. Quello che siamo non si spiega E così, in questa bellissima isola tre uomini, i tre protagonisti: Alfiero Spinelli, Ernesto Rossi, Eugenio Colorni pensarono a un progetto, ce era insieme un sogno e un documento politico di una concretezza d'animo straordinaria. Un documento è arrivato fino a noi grazie a due donne: Ursula Irchman, la moglie di Colorni, e Ada Rossi, la moglie di Ernesto Rossi, che lo hanno custodito e trasmesso proprio perché noi potessimo costruire un futuro migliore.


Ma com'è andata?


Perché Spinelli, Colorni e Rossi erano a Ventotene? L'Isola di Ventotene era un luogo di confine, di esilio, dove il fascismo mandava i suoi oppositori. Ma lo facevano già gli antichi: i Romani, i Borboni... ti dicevano: "Vai A Ventotene" e non lo vedevi più. E funzionava. E ci sono passati tanti di là è. Un nome su tutti: Sandro Pertini. Il nostro Presidente della Repubblica a stato esiliato a Ventotene per le sue idee. Migliaia di persone hanno pagato con l'esilio e con la morte il lusso delle lore idee. Ma come sono contento di essere in Italia dove con questo spettacolo posso dire tutto, sennò altro che Ventotene, mi avevano mandato a Sant'Elena da Napoleone.


Anche i nostri tre uomini, Spinelli, Rossi, Colorni, erano lì confinati per le loro opinioni. Spinelli, che qualcuno ha chiamato il "Mosè d'Europa", era stato un giovanissimo militante del partito comunista... venne arrestato a 19 anni e un tribunale speciale lo condannà a 17 anni di carcere. Durante il confino abbandonò l'ideologia comunista, perché aveva capito che si trattava di un pensiero Antidemocratico, veramente brutto. Insomma, non gli piaceva Stalin, diciamo la verità. Questo è gli era costato l'espulsione dal partito.

Esiliato nell'Esilio.


Ernesto Rossi, un grande liberale, era stato carcerato per via delle sue idee, era stato arrestato mentre faceva lezione a scola, davanti ai suoi ragazzi, perché era uno che aveva il vizio di usare la testa, un intellettuale. E quando dici intellettuale, dici questo: una persona che prende ordini solo dalla sua testa.


Eugenio Colorni, che era un socialista, chiamato da spinelli il Maestro dell'Anima, era stato vittima dell'odio puro, l'odio razziale, perché oltre a essere uno spirito libero, era anche ebreo. Quando è troppo è troppo, allora te le vai proprio a cercare.


Queste figure eccezionali si trovano per caso su quest'isola, alla fine degli anni '30, oguno con la sua storia. Ed è come se si riconoscessero. Tutti e tre sono in cerca di qualcosa, una via d'uscita dal disastro che sta travolgendo l'Europa. Anzi, di più, la parola fine a questo film dell'orrore, che è la Storia Europea. Sanno che bisogna inventare qualcosa di nuovo, che le vecchie politiche, le vecchie teorie hanno falito, e allora ciano a riflettere, interrogarsi, discutere, e a quel punto succede qualcosa, che è come l'innesco di una bomba, l'accendersi una miccia. Dal continente gli arrivano dei libri. Perché i libri sono Bombe. mandarglieli sapete chi è? Luigi Einaudi. Il primo Presidente della Repubblica eletto dal Parlamento. Che a quell'epoca non è ancora presidente della repubblica perché c'è ancora la monarchia. Ma anche se è contro le politiche del momento, gli è consentito rimanere in contatto con Esterno Rossi, che è stato suo allievo, si scambiano lettere e libri.


Nel 1939 Einaudi gli manda dei libri, dei testi politici che provengono dall'Inghilterra. Leggendo questi libri Rossi, Spilenghi e Colorni vengono a conoscenza di un fatto così straordinario che io non so come dirvelo: che la Guerra, questo eterno flagello dell'Umanità, questa maledizione degli Europei, non è un male inguaribile. Ma esiste una cura. Esiste un rimedio. La cura per la guerra... la medicina. Come la cura per le infezioni, la pennicilina; come il vaccino per il vaiolo.... Uguale. La stessa cosa. Solo che con la pennicilina hanno debellato la sifilide, con il vaiolo, mentre gli Americani, con questa cura hanno debellato LA GUERRA. Per ora l'hanno applicato solo in America, però lì ha funzionato, eccome. Dite Benigni, ma dici bene? Vi rispondo: quante guerre hanno avuto gli Americani tra gli stati, da quando esistono gli Stati Uniti? UNA. Una guerra civile in 250 anni, per la questione degli schiavi. E apparte quella 250 anni in pace, senza una sola guerra tra Kansas e Missouri, tra Canada e Florida... Texani e Californiani, 50 stati che convivono fianco a fianco nello stesso terriotorio senza mai farsi una guerra. Grazie a un miracolo. Una cura. E conosciamo anche l'anno, l'anno esatto di questa scoperta mondiale che può cambiare il mondo. La pennicillina l'hanno scoperta in Inghilterra nel '27 , '28.... La cura per la guerra l'hanno scoperta in l'America nel 1787. E' una storia magnifica. Un'avventura che si svolge in pochi mesi...


Adesso ve la racconto perché vale la pena... vale la pena...



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