The Witcher 4 Episodio 1 – Trama Completa e Spiegazione del Finale di “Ciò che non uccide, fortifica”

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~ LA REDAZIONE DI RC

Il primo episodio della stagione 4 di The Witcher, intitolato "Ciò che non uccide, fortifica", dà il via a un nuovo capitolo cupo e frammentato della saga. Ritroviamo Geralt, Yennefer e Ciri ognuno su un percorso diverso, in un mondo sempre più ostile e diviso. In questa guida analizziamo la trama completa, la spiegazione del finale e i misteri legati ai personaggi, per comprendere meglio gli snodi narrativi principali di questo ritorno nel Continente.

Trama completa dell'Episodio 1 - Ciò che non uccide, fortifica

L’episodio si apre con la narrazione di Nimue, che racconta la scomparsa di Ciri, ora conosciuta con un altro nome. Mentre riflette sul legame tra loro due, la scena si sposta su Geralt, Ranuncolo e Milva, impegnati in una caccia che li conduce a un carro carico di cadaveri. Ma è un’imboscata. Dopo aver respinto l’attacco, scoprono Cahir vivo e prigioniero, chiuso in una bara. Geralt lo aggredisce per tutto ciò che ha fatto passare a Ciri, ma decide di risparmiarlo quando sente altri avvicinarsi.

Nel frattempo, Yennefer è sulle tracce di Vilgefortz, attraversando le rovine di Thanedd. Lo cerca in ogni angolo del continente, spinta dalla vendetta. Ciri, con il nome di Falka, fugge da una locanda con un gruppo di ladri guidati da Mistle, senza riuscire ancora a controllare i suoi poteri. Mistle le regala un pugnale: un piccolo gesto che rafforza il loro legame.

A Nilfgaard, Emhyr scopre che Geralt ha inviato un messaggio diretto: intende trovarlo e ucciderlo. Il messaggero viene giustiziato su suggerimento della finta Ciri al suo fianco. Intanto, Geralt si medica la ferita grave e, ignorando i consigli di Milva, vuole dirigersi a sud attraversando il fiume Yaruga. Incontrano una carovana di nani, tra cui Zoltan Chivay e Percival Shuttenbach, con cui proseguono un tratto di strada. Yennefer arriva in città per incontrare Keira e Giancardi, ma viene fermata da una folla inferocita. Crede di vedere Vilgefortz, ma si tratta di un impostore. Keira e Giancardi muoiono tentando di aprirle un passaggio. Le streghe non riescono più a usare i portali, mentre gli uomini di Vilgefortz sì: un vantaggio strategico devastante.

All’accampamento, Mistle convince Ciri a restare con il gruppo. Le due si baciano, suggellando un legame profondo. Intanto, Geralt, accampato vicino al fuoco, riceve da Zoltan un’arma e un consiglio: adattarsi per sopravvivere. Al Nord, Meve cerca di convincere il re Radowid a contrattaccare Nilfgaard, ma la corte è attraversata da giochi di potere. Dijkstra e Filippa Eilhart tramano nell’ombra, ma lui estromette la donna. Yennefer tortura una maga, Burnita, ma la mente della prigioniera resiste. All’improvviso, Vilgefortz si impossessa di lei e, con un potere schiacciante, la uccide. Un segnale chiaro: è ancora molto più forte di loro. All’alba, Geralt riparte. Durante il viaggio salva una donna da alcuni soldati, nonostante la ferita. Uno dei soldati fugge ma viene ucciso poco dopo… da Cahir, che lascia così un messaggio a Geralt: non è più suo nemico. La marcia riprende, più decisa. Intanto, Ciri si immerge nel torrente, riflette sul passato e decide di rimanere con i ladri: da ora non è più sola.

Spiegazione del finale dell’episodio 1

Il finale dell’episodio pone le basi per tutto l’arco narrativo che seguirà. La visione di Geralt, la Morte che danza accanto a Ciri, è una premonizione, ma anche una presa di coscienza: i legami tra i personaggi stanno cambiando e si fanno più instabili.

Il gesto di Cahir, che salva una vita per Geralt, apre a un possibile nuovo allineamento, mentre Ciri sceglie finalmente di affidarsi a qualcuno, rinunciando all’isolamento che l’ha accompagnata finora. Il tema ricorrente è quello dell’identità fluida: Ciri è Falka, Geralt è un lupo ferito che continua a camminare, Yennefer non ha più il potere dei portali, ma cerca una vendetta personale.

Infine, la manifestazione di Vilgefortz attraverso Burnita sancisce una cosa: il nemico è vivo, è ovunque, ed è pronto a colpire quando meno te lo aspetti.

Personaggi

  • Ciri/Falka: Smarrita, senza poteri, in cerca di una nuova identità.

  • Geralt: Ferito nel corpo e nell’anima, ossessionato da Ciri e dal pericolo imminente.

  • Yennefer: Mossa dalla vendetta, sempre più isolata.

  • Cahir: Da nemico a potenziale alleato.

  • Mistle: Il nuovo punto di riferimento emotivo per Ciri.

  • Emhyr: Spietato, ma indebolito dall’assenza di Ciri.

  • Vilgefortz:Invisibile ma onnipresente, manipola da lontano.

  • Zoltan e Percival: Presenze, ricordano a Geralt il valore dell’adattamento.

  • Meve: Comandante lucida, l’unica vera opposizione a Nilfgaard.

  • Dijkstra e Filippa: Il potere non ha amici, solo pedine da muovere.

Conclusione

Il primo episodio di The Witcher 4 introduce un mondo più frammentato, più brutale e meno magico di prima. Le vecchie certezze – portali, alleanze, identità – si sgretolano, lasciando spazio a personaggi che tentano di reinventarsi. È un inizio che gioca con l’idea della sopravvivenza come adattamento, e con quella della forza che nasce dal dolore. Da qui, la vera caccia può iniziare.

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