The Witcher 4 Episodio 3 – Trama Completa e Spiegazione del Finale di “Processo per ordalia”

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~ LA REDAZIONE DI RC

Il terzo episodio di The Witcher 4, intitolato “Processo per ordalia”, intreccia rivelazioni mitiche, cospirazioni politiche e nuove alleanze. Geralt si confronta con una giustizia barbara, Yennefer cerca di unire le forze magiche del continente e Ciri scopre quanto la sua eredità sia antica e pericolosa. In questo articolo trovi la trama completa, la spiegazione del finale e i misteri legati ai personaggi che segnano questo episodio centrale della stagione.

Trama completa dell'Episodio 3 - Processo per ordalia

L’episodio si apre con Yennefer che raggiunge Francesca per chiederle di unirsi nella lotta contro Vilgefortz. L’elfa, ormai disillusa, rifiuta qualsiasi coinvolgimento, ma Yennefer non accetta un no: la miniaturizza con un incantesimo e la porta via, intenzionata a costringerla a collaborare. Nel frattempo, Geralt, insieme a Milva, Ranuncolo ed Emiel Regis, si dirige verso una cittadina. Sulla strada, una colonna di fumo cattura la sua attenzione: una folla sta celebrando un rogo pubblico, un rituale di caccia alle streghe. Geralt decide di intervenire.

Altrove, Ciri, ancora sotto il nome di Falka, partecipa a un nuovo colpo dei Ratti, che assaltano la carrozza di un barone. Tra i passeggeri c’è Gilda, che riconosce la ragazza. Le due si confrontano e Ciri, per dimostrarle la durezza della sua vita, le taglia una ciocca di capelli con la spada. Al Nord, Filippa accoglie Yennefer e le altre maghe. Qui arriva anche Francesca, ancora riluttante, ma costretta a partecipare al consiglio.

Nel frattempo, Fringilla Vigo, ora al servizio di Vilgefortz, scopre come il mago stia usando il potere dei monoliti e del Caos dei maghi sacrificati per aprire portali. Con sorprendente freddezza, gli suggerisce la prossima maga da usare.

Nella cittadina, Geralt e i suoi riescono a riunire le famiglie dei profughi salvati dai nani, tra cui un vecchio amico, Yarpen Zigrin. I festeggiamenti vengono però interrotti quando una ragazza, Beata, corre verso la folla per salvare la sorella Talvert, accusata di stregoneria. Geralt la segue e trova la piazza trasformata in un tribunale improvvisato. Intanto, i Ratti festeggiano la rapina alla fiera, ma Kayleigh continua a diffidare di Ciri. La ragazza, però, ha un presagio: sente di essere seguita.

Nel consiglio delle maghe, Francesca svela la verità su Ciri: la ragazza è Hen Ichaer, discendente diretta di Lara Dorren, l’elfa amata dal mago Avallach. Racconta come la loro unione avrebbe dovuto guidare gli Elfi verso Tir Ná Lia, la terra promessa, ma Lara fu uccisa dagli umani. Da quella discendenza è nata la speranza — e la maledizione — che ora scorre nelle vene di Ciri. Il gruppo di maghe decide quindi di allearsi per fermare Vilgefortz.

Nel villaggio il prete fa a un processo per ordalia: se qualcuno riuscirà a prendere un ferro di cavallo incandescente senza bruciarsi, saranno libere. Emiel Regis si avvicina e prende il ferro senza provare dolore, lasciando la folla attonita. Ma la tregua dura poco: Nilfgaard attacca il villaggio, e nella confusione Beata muore tra le fiamme.

Contemporaneamente, a Nilfgaard, Emhyr affronta Vilgefortz. Il mago ammette che la Ciri che gli è stata portata non è sua figlia, ma promette di trovare quella vera. Emhyr vuole sposare la vera Cirilla per compiere la profezia e consolidare il potere imperiale. Nel frattempo, ordina a Skellen di preparare il matrimonio con la finta Ciri, pur minacciandolo di morte se non troverà l’originale.

Le maghe ricevono poi un messaggio da Fringilla, che rivela la sua vera missione: è una spia infiltrata. Si unirà a loro per affrontare Vilgefortz a Montecalvo.

Il finale mostra Skellen mentre trama contro Emhyr, insieme a un gruppo di cospiratori. L’ultima scena rivela l’arrivo di un nuovo personaggio: Leo, un cacciatore di witcher, che uccide uno di loro e riceve da Skellen l’ordine di sterminare i Ratti, ormai noti per l’assalto alla carrozza del barone, e uccidere la stessa ragazza che viaggia con loro, e che corrisponde all’identikit a Ciri.

Spiegazione del finale dell’episodio 3

Il titolo “Processo per ordalia” racchiude il tema centrale dell’episodio: la fede cieca nelle prove imposte dal potere. Il ferro di cavallo che non brucia Emiel diventa il simbolo di un’umanità che sfida la superstizione, ma anche un indizio sul suo misterioso passato. La morte di Beata sancisce il fallimento di ogni tentativo di giustizia: nel mondo del Continente, l’ordine non esiste, solo sopravvivenza. Sul piano politico, l’episodio apre due fronti: Emhyr disposto a tutto pur di avere la vera Ciri, e Skellen che trama per rovesciarlo.

Le rivelazioni di Francesca su Ciri sono cruciali: la discendenza da Lara Dorren spiega perché il suo potere sia ambito da tutti. È un potere che può riscrivere il destino del mondo.
L’arrivo di Leo, infine, introduce una nuova minaccia: un uomo addestrato per eliminare i witcher, e che ora ha come bersaglio Ciri e i Ratti.

Personaggi

  • Geralt – Porta ancora il peso della colpa e della perdita, ma non smette di cercare giustizia.

  • Yennefer – Determinata a unire le maghe, anche con la forza.

  • Ciri/Falka – Sempre più consapevole del proprio potere, ma anche della sua natura ambigua.

  • Francesca – Rivela il segreto di Lara Dorren e il destino legato al sangue antico.

  • Emiel Regis – Figura enigmatica: immune al dolore.

  • Fringilla Vigo – Spia doppiogiochista, gioca una partita pericolosa.

  • Emhyr var Emreis – Ossessionato dal compimento della profezia e dal matrimonio con la vera Ciri.

  • Skellen – Cospiratore silenzioso, pronto a tradire il proprio imperatore.

  • Leo – Cacciatore di witcher, nuovo e letale avversario.

  • Mistle e i Ratti – Sempre più coinvolti in un destino che non comprendono fino in fondo.

Conclusione

The Witcher 4 – Episodio 3 spinge la serie verso un tono più cupo e mitologico. Ogni personaggio sembra rispondere a una propria profezia personale, tra fede, inganno e redenzione. L’episodio non offre certezze, ma segna una soglia: da qui in poi, tutto ruoterà intorno al sangue di Ciri e al potere che rappresenta. Le alleanze si moltiplicano, i confini tra bene e male si assottigliano, e la guerra, finalmente, si prepara a esplodere.

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