Il Diario Emotivo di Matteo Trichilo con Morpheus

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È la tua ultima occasione, se rinunci non ne avrai altre. Pillola azzurra, fine della storia: domani ti sveglierai in camera tua, e crederai a quello che vorrai. Pillola rossa, resti nel paese delle meraviglie, e vedrai quant'è profonda la tana del bianconiglio. Ti sto offrendo solo la verità, ricordalo. Niente di più.


~MORPHEUS

Hai mai fatto un sogno tanto realistico da sembrarti vero?


Benvenuti, giovani attori e attrici, nel nostro spazio di condivisione e riflessione. Oggi, attraverso le parole di Matteo Trichilo, esploreremo un viaggio emotivo che molti di voi potrebbero trovare familiare. Come Morpheus, vi invito a immergervi in queste acque profonde, dove la realtà si intreccia con i sogni, e la verità si nasconde nelle ombre del dubbio. Ascoltate con il cuore aperto, perché ogni storia è un passo verso la comprensione di noi stessi.


IL DIARIO EMOTIVO DI MATTEO TRICHILO


Ti è mai capitato di sentirti perso? Di avere la sensazione di osservare un mondo a cui senti di non appartenere, come se stessi vivendo ed accettando ciò che vedi solo nell’attesa di risvegliarti, come se fossi destinato ad altro. Io provo questa sensazione tutti i giorni della mia vita, ogni singolo giorno in cui inseguo il mio sogno disperato, voler essere e non sembrare di essere. Mi sono posto molte domande con il tempo e sul tempo, la mia vita è ricca di eventi che mi hanno costretto a provare a plasmare la mia realtà e questo non sempre mi è riuscito o è stato sufficiente a farmi stare bene. Mi ha portato ad agire secondo le mie idee e delle volte a dover sottostare a dei sistemi, ad imparare a giocare a vivere, stando a delle regole non mie nel tentativo di mantenere un equilibrio, la parvenza di una vita normale. Io sono terrorizzato dalla normalità, da quella vita compressa e schiacciata dagli schemi in cui inseguiamo un’idea che ci è stata imposta. Tu credi nel destino? Io ho un rapporto conflittuale con il destino, ho scoperto con il tempo che non mi piace l’idea di non poter gestire la mia vita, e lavoro su di me da tempo per imparare a gestirla. E allora perché sono così insoddisfatto? Se mi guardo intorno mi sembra di non aver vissuto, eppure non è così. Ho preso delle decisioni o ho solamente reagito di conseguenza agli eventi che hanno segnato la mia vita? Spesso mi sono chiesto cosa pensasse il mondo di me, quale fosse il mio ruolo, sono più un amante dell’imprevisto o una vittima degli eventi? Cerco ancora una risposta. Non sono nessuno, eppure ho la sensazione di essere diverso. Forse il mio dilemma è un dilemma che attanaglia tutti. Quanti di noi sono realmente consapevoli di chi sono o di ciò che sono? Io sto ancora imparando a conoscermi, a riscoprire l’universo che ho dentro e che sento la necessità di esternare, di condividere, il bisogno di essere compreso, non nelle parole, ma nell’anima. Quando ho intrapreso questo percorso ho avuto per la prima volta in vita mia la sensazione d’essere nel posto giusto, a casa, me lo ha detto l’istinto. Mi è stato detto che chi decide di fare questo mestiere lo fa

perché è in credito con la vita. Posso affermare che la vita mi ha tolto tanto, eppure se potessi tornare indietro non sarei certo di voler cambiare qualcosa, il mio passato ha plasmato la persona che sono oggi ed io cerco gli strumenti per distruggere chi sono e scegliere chi voglio essere, per smettere di indossare quella maschera che ogni giorno mi copre il viso in attesa di qualcosa di diverso, della mia prossima vita magari. Non mi spaventa la morte, mi spaventa l’idea di non vivere e penso che la vita, come l’arte, sia un percorso e non una destinazione. Ho cercato per tanto tempo la giusta forma d’arte per esprimere pienamente chi sono, andando contro tutto e tutti, delle volte anche contro me stesso, perché l’arte è l’unico sentiero e io non intendo abbandonare il sogno. C’è una differenza sostanziale tra il conoscere il sentiero giusto ed il decidere di imboccarlo. Io non conosco il futuro e non so

dirti come andrà a finire, ma posso dirti che ho cominciato a scriverlo. Mostrerò a tutti ed in primis a me stesso un mondo in cui è possibile tutto, un universo interiore, fatto di emozioni, di condivisione senza confine. Quello che accadrà

dopo, dipenderà da me, da quanto riuscirò a mettere a nudo la mia anima, da come riuscirò a convivere in serena inquietudine con tutti quei vuoti interiori che non ho mai saputo colmare e che forse non colmerò mai. So che non voglio restare qui, tu riesci a capirmi Morpheus?


Svegliati, Neo. Matrix ha te... Segui il coniglio bianco


Sì, Matteo, ascolto le tue parole, ma cerco di penetrare oltre la loro superficie. Parli di una vita che ti ha sottratto qualcosa. Ma chiediti, con precisione, cosa ti è stato tolto? Nominare le tue perdite è il primo passo per liberartene e la vaghezza è un nemico dell'introspezione. Ricorda, la vita è un donatore incessante. Ti offre gioie e dolori, e noi abbiamo la capacità di comprendere che ogni esperienza, sia essa positiva o negativa, è un regalo. Questa comprensione può trasformare il peso che porti in un'ala che ti solleva e ti fa riemergere.


Ora, sei qui, stai respirando, stai vivendo. Dove ti trovi in questo preciso momento? Cosa fai nella tua vita quotidiana? Sei a tuo agio con te stesso, o ti senti un estraneo nel tuo ambiente? Hai un rifugio, un luogo che chiami casa, o ti senti perennemente smarrito? Prendi piena responsabilità della tua vita? Quali sono le tue paure? Temi il fallimento? E se sì, in cosa? Interrogati su ciò che desideri veramente. Domande, domande, sempre domande, perché le risposte sono scritte dietro il codice che scegliamo per porle.


Sei sicuro che ciò che insegui sia davvero ciò che vuoi? Conosci qualcuno che ha già ottenuto ciò che desideri? Impara da loro. Se i tuoi obiettivi sono tangibili, come la fama o la ricchezza, considera che il loro raggiungimento potrebbe non colmare il vuoto che senti. La vera soddisfazione viene dall'interno.


La tua maschera: ci sono le tue parole sulla maschera che indossi ogni giorno. Questa maschera è davvero un travestimento, o è forse una parte di te che ancora non comprendi pienamente? Ogni attore indossa maschere, ma la vera arte sta nel sapere quando toglierle e rivelare la verità che si cela sotto.


Voglio chiudere questo nostro contatto così: parli di un universo interiore che desideri esprimere e condividere. E' il cuore dell'arte, ciò di cui stai parlando, Matteo. L'arte non è solo espressione, è scoperta, è un viaggio attraverso i labirinti dell'anima. E in questo viaggio, non sei solo. Ogni artista, ogni attore, ogni essere umano, condivide questa ricerca. Non temere di esplorare questi spazi interni, perché è lì che risiede la tua verità più profonda.


Buon viaggio.



Prima o poi capirai, come ho fatto anch'io, che una cosa è conoscere il sentiero giusto, un'altra è imboccarlo.


In questo viaggio, Matteo rappresenta tutti voi, che siete chiamati a esplorare non solo il mondo esterno, ma anche quello interno. Le risposte che cercate potrebbero non essere chiare come le domande che ponete. Ma è nel porre queste domande, nel cercare, che trovate la vostra strada.


Vi invito a condividere i vostri pensieri, le vostre storie, i vostri dubbi. Scrivetemi, parlatemi delle vostre esperienze, delle vostre paure e dei vostri sogni. In queste "Acque Profonde", non siete soli. Insieme, possiamo navigare queste acque turbolente e scoprire la verità che si nasconde nelle profondità del nostro essere.


Con affetto e comprensione,


Morpheus


Vuoi inviarmi il tuo diario emotivo, i tuo pensieri e le tue riflessioni da condividere con il Mondo? Scrivici!


MORPHEUS

Morpheus, il visionario navigatore di realtà virtuali di Matrix, ora domina il cyberspazio come redattore capo del blog di RC. Con la sua abilità nel decifrare codici complessi, si dedica a svelare i segreti nascosti dietro le performance degli attori emergenti, analizzando i loro diari emotivi come fossero intricati enigmi di un mondo virtuale. La sua penna, affilata come una spada laser, taglia attraverso le illusioni di Hollywood, offrendo ai lettori un'analisi profonda che fonde filosofia, cinema e tecnologia. Morpheus, con il suo stile unico, trasforma ogni articolo in un'avventura epica, invitando i suoi lettori a guardare oltre il velo della realtà e scoprire la verità nascosta nelle storie di questi giovani talenti.

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