Harry Potter e i suoi Videogiochi

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Articolo a cura di...


~ BARTOLOMEO FISHTA

“Tutti abbiamo luce e oscurità dentro di noi. Ciò che conta è la parte su cui scegliamo di agire. Ecco chi siamo veramente.”

1997. Sugli scaffali delle librerie di tutto il mondo troviamo un nuovo e curioso romanzo dal titolo “Harry Potter e La Pietra Filosofale”. Un romanzo ideato nei primi anni 90 dalla scrittrice Joanne Rowling, durante un ritardo del treno verso Manchester. Senza una penna funzionante Joanne passò quelle ore immaginando la storia di un ragazzo mago che non sa di esserlo. La morte prematura della madre avvenuta qualche mese dopo aver concepito l’idea influenzò profondamente la narrazione, inserendo nella vita del giovane ragazzo il tema della morte e della perdita. Dopo sette anni e vari rifiuti da parte di editori, venne pubblicata la prima edizione. La copertina aveva il potere magico di incuriosire, attrarre, come una forte calamita. Tutto il resto è storia.


La serie segue le vicende di Harry, un orfano cresciuto con gli zii che scopre il suo retaggio magico all’età di 11 anni, quando riceve una lettera che lo invita ad Hogwarts, una scuola di magia e stregoneria, dove non solo impara a dominare la magia, ma viene a conoscenza del suo passato oscuro e di Lord Voldemort, il responsabile della morte dei suoi genitori che mira a dominare il mondo magico. Solo Harry, con l’aiuto dei suoi amici e compagni Ron Weasley e Hermione Granger ha il potere di fermarlo.

“La felicità la puoi trovare anche nei momenti più bui, devi solo ricordarti di accendere la luce.”

Joanne ha utilizzato il numero sette, considerato magico, come un elemento ricorrente nella serie. Ci sono sette libri, sette giocatori in una squadra di Quidditch, l’anima di Lord Voldemort è divisa in sette parti, ognuna di esse nascoste in sette Horcrux (di cui Harry è il settimo), al fine di raggiungere l’immortalità. Sette tipologie di incantesimi, e infine la bacchetta magica di Harry è lunga sette pollici e indovinate quanto l’ha pagata? Indizio? Sette Galeoni.


Le quattro case di Hogwarts: Grifondoro, Tassorosso, Corvonero e Serpeverde, sono state ideate per rappresentare quattro differenti tipologie di valore: coraggio, ambizione, lealtà ed intelligenza.

Lo smistamento degli studenti di Hogwarts nelle varie casate è fatto da un bizzarro e magico cappello parlante. Secondo la leggenda il cappello apparteneva ad uno dei quattro fondatori di Hogwarts, Gryffindor. Dopo che i fondatori decisero che ci doveva essere un metodo oggettivo per assegnare gli studenti alle case anche dopo la loro morte, Gryffindor incantò il suo cappello con parti di personalità di tutti e quattro di fondatori.

“E ora, Harry, usciamo nella notte e seguiamo la fugace tentatrice, l’avventura.”

Come per magia, c’è stata la trasposizione dalla pagina di carta allo schermo, comportando un enorme lavoro di adattamento e produzione, coinvolgendo talenti di tutto il mondo nel campo della regia, sceneggiatura, design, effetti speciali e naturalmente recitazione, nel 2001 con il primo capitolo cinematografico, distribuito dalla casa di produzione e distribuzione americana Warner Bros.


Dal 2001 al 2011 vediamo infatti otto lungometraggi, da “La pietra filosofale” a “I doni della morte” (parte 2). Una saga interamente prodotta da David Heyman, e vede gli attori Daniel Radcliffe, Rupert Grint ed Emma Watson nei ruori di Harry potter, Ron Weasley ed Hermione Granger. Quattro sono i registi che hanno lavorato ai film, Cris Columbus, Alfonso Cuaròn, Mike Newell e David Yates.

Otto lungometraggi rispecchiano e rispettano la trama di 7 volumi scritti, con alcuni ovvi e piccoli adattamenti, che non stravolgono la storia ma la adattano al grande schermo.


Girato tra la cattedrale di Gloucester, la stazione di King’sCross, il villaggio di Lacock, il castello di Alnwick e l’università di Oxford è un potente simbolo britannico pari ai romanzi di Sherlock Holmes e la guida a sinistra. Accompagnato dalla colonna sonora di John Williams, compositore delle colonne sonore di Guerre Stellari, Jurassik park, Indiana Jones, Lo Squalo, E.T. l’extraterrestre e Salvate il soldato Ryan, i ciack del primo capitolo di Harry Potter e la Pietra filosofale del 2001 sono state le fondamenta per la creazione di una storia che non morirà mai.


Una storia che ci ha insegnato che la magia vive dentro di noi, a non giudicare un libro dalla copertina e che l’amore vince su tutto. Uniti da un legame dissolubile, Harry, Ron e Hermione affrontano i dissennatori, i Mangiamorte e Lord Voldemort, reso immortale dall’inconsapevolezza dell’amore.

“Non provare pietà per i morti, Harry. Prova pietà per i vivi, e soprattutto per coloro che vivono senza amore.”

La magia della scrittura si è trasformata in cinema, ma non si è fermata li, vista la sua grande potenza.


Per circa 10 anni è stata Electronic Arts a realizzare gran parte dei videogiochi relativi alla saga di Harry Potter. Otto videogiochi, tanti quanti i film ed un titolo esclusivamente dedicato al Quidditch, Harry Potter Quidditch World Cup.

Da Lego Harry Potter, che unisce le vicende di Harry e le sue avventure ai famosi brick e mattoncini lego, come Lego Batman, Lego Star Wars ed altri 85 videogiochi, a Hogwarts Legacy del 2023, l’Action/RPG che permette di creare un aspirante mago o strega, all’alba di un percorso scolastico in un istituto che da il nome al gioco. Un open world che permette ai giocatori di esplorare liberamente l’immensa area di Hogwarts e i terreni circostanti, incluso il villaggio di Hogsmeade e la Foresta Proibita.


Un gameplay arricchito da un sistema di personalizzazione del personaggio, la scelta della casa di appartenenza, la creazione di pozioni e naturalmente il duello tra maghi, sono ben integrati permettendo ai giocatori di sviluppare le abilità magiche del loro personaggio in base allo stile di gioco. Una grafica notevolmente dettagliata, con ambientazioni che rivivono con incredibile fedeltà il senso di meraviglia e mistero associato al mondo di Harry Potter. L’uso dell’illuminazione dinamica e di texture di alta qualità rende ogni angolo di Hogwarts visivamente ed altamente immersivo.

“Il fatto di crescere con Fred e George, disse Ginny, è pensieroso, è che inizi a pensare che tutto sia possibile se hai abbastanza coraggio.”

Un simbolo di forte speranza, amicizia e coraggio ha unito persone di tutte le età con i suoi messaggi. Che si tratti di leggere i libri, guardare i film o giocare ai videogiochi, la magica eredità di Harry Potter continua ad espandersi ed incantare, promettendo di rimanere un pilastro della cultura popolare per gli anni a venire, e forse per l’eternità. ​Un pezzo della mia infanzia, che mi ha accompagnato per tutta la vita, e tutt’oggi mi porta a rispolverare nelle giornate di pioggia, una maratona della serie di Harry potter.


E voi piccoli maghetti, di quale casata fate parte?

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