Monologo - Dimmi che sono Buono da BoJack Horseman

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Articolo a cura di...


~ LA REDAZIONE DI RC

INTRODUZIONE AL MONOLOGO

"BoJack Horseman" è una serie che non teme di affrontare la complessità delle questioni esistenziali attraverso la lente di una Hollywood antropomorfizzata. In questo universo unico, la serie traccia storie di lotta interiore, fama e la ricerca incessante di significato personale. BoJack Horseman stesso, il protagonista fallibile e profondamente turbato, si affida molto spesso a monologhi, interiori o esteriori, per raccontare la complessità della sua psiche.

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STAGIONE 1 EP 11

MINUTAGGIO: 22:56-23:56

RUOLO: BoJack Horseman

ATTORE: Will Arnett

DOVE: Netflix



INGLESE


Yeah, I got a question. Oh, thank God. My question is for Diane. Look, I'm sorry about all the stuff I said about you earlier. We can publish the book you wrote. You're obviously a better writer than I am, and I don't actually even really care what the world thinks about me anymore. I just hated reading that book because I hated feeling like that's how you saw me. Because I guess you know me better than anybody, and if you think that Um, I guess my question is, do you Do you think it's too late for me? I mean, am I just doomed to be the person that I am? The The person in that book? It's not too late for me, is it? It's It's not too late Diane, I need you to tell me that it's not too late. I I need you to tell me that I'm a good person. I know that I can be selfish and narcissistic and self-destructive, but underneath all that, deep down, I'm a good person, and I need you to tell me that I'm good, Diane. Tell me, please, Diane. Tell me that I'm good.



ITALIANO


Si, io ho una domanda… la mia domanda è per Diane. Senti, mi dispiace per tutte le cose che ti ho detto. Possiamo pubblicare il libro che hai scritto. Sei una scrittrice migliore di me, e a dire il vero, non mi importa più di quello che il mondo pensa di me. Non sopportavo quel libro, perché mi ha fatto male sapere come tu mi vedi. Perché tu mi conosci meglio di chiunque altro, e… ecco… tu credi che… Credo che la mia domanda sia: tu… dici che è troppo tardi per me? Insomma… sono condannato ad essere quella persona? La persona di quel libro? Insomma, non è troppo tardi per me, vero? Non è troppo tardi… Diane, ho bisogno che tu mi dica che non è troppo tardi. Io… io, ho bisogno che tu mi dica che sono una brava persona. So che sono un’egoista, narcisista, autodistruttivo, ma sotto tutto questo, nel profondo, sono una brava persona e ho bisogno che tu mi dica che lo sono. Diane… dimmelo, ti prego. Diane, dimmi che sono buono.

BOJACK

"BoJack Horseman" è una serie animata americana acclamata dalla critica, creata da Raphael Bob-Waksberg e trasmessa su Netflix dal 2014 al 2020. La serie è conosciuta per la sua esplorazione profonda e spesso dolorosa di temi come la depressione, l'abuso di sostanze, la fama, l'autorealizzazione e una possibile redenzione, il tutto incorniciato in un mondo in cui umani e animali antropomorfi coesistono. Il protagonista, BoJack Horseman, doppiato da Will Arnett, è un cavallo antropomorfo che è stato la star di una popolare sitcom negli anni '90 chiamata "Horsin' Around". La serie segue la sua vita mentre tenta di ritrovare la sua rilevanza a Hollywood e di affrontare i propri demoni personali. BoJack è un personaggio complesso, pieno di difetti e in cerca di redenzione, ma spesso cade nelle sue stesse insicurezze e fallimenti.


La serie è notevole per il suo umorismo nero e la sua satira pungente dell'industria dell'intrattenimento, così come per la sua capacità di trattare argomenti emotivamente gravosi con sensibilità e profondità. Personaggi secondari come Diane Nguyen, Mr. Peanutbutter, Princess Carolyn e Todd Chavez aggiungono ulteriori strati di narrazione e sviluppo del personaggio, ognuno affrontando le proprie lotte e crescita personale. "BoJack Horseman" si distingue anche per la sua narrativa innovativa e il suo stile visivo unico, con episodi che spesso sperimentano formati diversi, come un intero episodio costituito quasi interamente da un monologo o episodi che giocano con il tempo e la prospettiva.


La serie è stata lodata per il modo in cui gestisce la continuità, costruendo gag ricorrenti e trame complesse che si sviluppano nel corso delle stagioni. Nel complesso, "BoJack Horseman" è considerata una delle serie animate più influenti e importanti del suo tempo, lasciando un'impronta duratura sulla cultura pop e su come le serie televisive possono esplorare temi maturi e complessi.

ANALISI MONOLOGO

Il monologo di BoJack Horseman offre un'intensa finestra sul suo personaggio e sulla natura tormentata della sua ricerca di redenzione e autoaccettazione. Questo particolare discorso riflette diversi temi centrali della serie, tra cui la lotta con l'identità, la fama, e il bisogno disperato di approvazione esterna, specialmente da parte di coloro che BoJack ritiene possano "vederlo veramente".


BoJack inizia il monologo chiedendo scusa a Diane per le cose dette in passato, riconoscendo il valore del suo lavoro e la sua superiorità come scrittrice. Questo mostra la sua capacità di riconoscere i suoi errori e la volontà di mettersi in una posizione vulnerabile di fronte a qualcuno che lo ha visto nel suo peggio. La reazione di BoJack al libro di Diane è centrale nel monologo. Il libro funziona come uno specchio che riflette una versione di lui che trova dolorosa. La sua reazione al libro è duplice: lo odia per come lo fa sentire, ma allo stesso tempo, riconosce che potrebbe essere un riflesso accurato di chi è veramente. Questo mette in luce la sua lotta interna con l'auto-accettazione e il suo senso di identità. Il cuore del monologo si trova nella domanda disperata di BoJack a Diane: "Non è troppo tardi per me, vero?" Questa domanda sottolinea il suo desiderio profondo di cambiare e la speranza che non sia irrimediabilmente destinato a essere la persona negativa che il libro descrive. BoJack cerca non solo la redenzione, ma anche la conferma da parte di Diane che è possibile.


BoJack chiede a Diane di rassicurarlo sul fatto di essere una "brava persona". Questo rivela il suo bisogno continuo di approvazione esterna per validare il suo valore e la sua bontà intrinseca. Questo bisogno si scontra con il suo riconoscimento di essere "egoista, narcisista, autodistruttivo", mostrando la sua consapevolezza dei suoi difetti ma anche il desiderio di credere che al di sotto di questi, ci sia qualcosa di buono.

Conclusioni

Il monologo di BoJack Horseman rivela il nucleo del suo tormento e della sua aspirazione a reinventarsi. La serie, con il suo approccio unico e senza compromessi, invita gli spettatori a riflettere sulle loro stesse vite e sulle maschere che indossano. Nelle richieste di BoJack a Diane di rassicurarlo sulla sua bontà intrinseca, troviamo l'eco delle nostre stesse insicurezze e della nostra lotta per l'autenticità in un mondo che spesso valuta le apparenze più della sostanza. Attraverso la sua narrazione "BoJack Horseman" sfida il pubblico con una perenne domanda: è mai troppo tardi per cambiare?

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