Unisciti alla nostra Community Famiglia! Compila il "FORM" in basso, inserendo il tuo nome e la tua mail, ed entra nell'universo di Recitazione Cinematografica. Ti aspettiamo!
La bellezza del passato risiede nel fatto che nessuno capisce davvero un’emozione quando la vive. Questa si espande più tardi, ed è per questo che non abbiamo emozioni complete rispetto al presente, ma solo rispetto al passato.
La nostalgia è uno stato emotivo che si manifesta attraverso un insistente desiderio di ritornare al passato, ad un periodo della nostra vita particolare, in un luogo, in un momento importante, ad una persona.
Il termine, di derivazione greca (“nostos”, ritorno a casa e “algia”, dolore), fu coniato dal medico svizzero Johannes Hofer, il quale lo utilizzò per descrivere la sofferenza dei soldati svizzeri reclutati nell’esercito francese. Lo studente individuò la malattia nel cervello, come sofferenza causata dallo sradicamento dalla terra natìa. E’ chiaro che il significato va contestualizzato: le condizioni estreme in cui si verificava, l’età giovane dei soldati e l’esposizione al dolore della guerra, faceva si che la parola fosse rapportabile ad una patologia.
Da pura condizione medica, il termine si è evoluto per indicare un sentimento complesso, che abbraccia una serie di stati: tristezza, dolore, insofferenza, rimpianto, ma anche gioia, emozione, quando gli accadimenti richiamati sono legati a sprazzi di vita felici.
Il sentimento della nostalgia è sempre ambivalente: ciò che crea tristezza in quanto condizione perduta, trasmette anche piacere e bellezza, perché ciò che ci manca deve essere necessariamente qualcosa di gioioso e attraente. E' inevitabile, dunque, la relazione che il viaggio nostalgico emotivo intrattiene con la memoria e i ricordi in essa contenuti.
Suoni, immagini, rumori, odori, fungono da ponte tra l'istante attuale e la connessione richiamata dalla memoria.
Questi "trigger" richiamano i nostri migliori ricordi, rievocando un passato al quale vorremmo invano ricongiungerci e che, nonostante il rimpianto per la sua lontananza, riesce spesso a lenire il tormento con piacevole commozione, con un senso di benessere emotivo.
L'attore può sfruttare il viaggio nostalgico per ottenere caratteristiche del personaggio legate alla sua identità, al suo rapporto col tempo, col passato, con i legami, con la vita stessa. Quando si parte e si va via, ad esempio, la nostalgia può servire a mantenere vivido il legame col nostro Io.
La nostalgia è innanzitutto innescata da stimoli e condizioni, improvvisamente attivati da elementi sensoriali: un'azione, un profumo,
una canzone. Essi ci connettono alla nostra memoria autobiografica che ci trasmette le immagini di momenti passati.
Il suo manifestarsi può essere legato a un momento di cambiamento significativo, ad una fase della vita che ci porta a desiderare di essere altrove, in una situazione magari più facile, in quanto già vissuta e attraversata. Abbiamo spesso bisogno di pensare a periodi in cui siamo stati felici, sicuri, maggiormente connessi a noi stessi, al nostro sentire.
Una boccata d'aria in un presente opprimente, di smarrimento. Un rifugio, un'evasione. E' sicuramente un'occasione utile a conoscere noi stessi e i nostri cambiamenti, le cose che ci condizionano, che ci fanno evolvere,
o che ci bloccano emotivamente.
La nostalgia è spesso associata alla tristezza, addirittura necessariamente associata. Molti studiosi, però, hanno provato che potrebbe essere una risorsa, un sentimento positivo e arricchente. In particolar modo, la nostalgia aiuta a sostenere la percezione di un significato ampio dell'esistenza, aiuta ad orientarci nelle scelte e nelle decisioni grazie al contenitore emotivo di esperienze che trattiene, può disinnescare gli effetti di ansia e depressione, legando le persone al proprio vissuto. Nei momenti di stress, permette di guardare al passato, a ciò che siamo stati, in maniera integrativa, concedendo di aggrapparci ad un momento positivo con la caparbietà di poterlo riafferrare, e con la possibilità - dunque - di vedere una luce in fondo al tunnel. Una prova della possibilità di svoltare in maniera positiva.
La nostalgia è quindi anche un contatto col passato che, in quanto tale, è legato a momenti più semplici, e ci permette di restare integri in momenti di disgregazione. Possiamo recuperare il senso delle cose, attraverso la nostalgia.
Come tutto ciò che ci crea delle difficoltà, possiamo cercare di guardarla in un bicchiere mezzo pieno. Un sentimento da cogliere per familiarizzare col nostro Io passato attraverso gli occhi del presente. Un modo per accettare condizioni rimaste sospese, per condividere con gli altri qualcosa di noi e creare delle connessioni.
Attraverso l'arte e la creatività, inoltre, possiamo trasformare questo sentimento in una vera e propria "terapia" dell'animo, un modo per dare forma alle emozioni che ci provoca, scrivendo, filmando, disegnando, recitando.
Da una profonda conoscenza di noi stessi e quindi da una profonda accettazione nostalgica del nostro passato, possono succedere grandi cose, sia personali che artistiche! Un perfetto esempio di questo concetto, deriva dal termine portoghese associabile alla nostalgia: “saudade”. La saudade portoghese non può essere sovrapposta al significato italiano, in quanto è un sentimento che tende sia al passato che al futuro. Dal passato recuperiamo una felicità che non si ritiene solo perduta, ma recuperabile. Speriamo di poterla riprovare in futuro.
Nella vita dobbiamo avere radici e non ancore. La radice alimenta, l’ancora immobilizza. Chi ha ancore vive soltanto la nostalgia e non la saudade. Nostalgico è un ricordo che fa male, saudade è un ricordo che rallegra. Una persona ha saudade quando ha radici poiché il passato la alimenta.
~ Mario Sergio Cortella
La malinconia attira, il tedio respinge.
~ Arthur Schopenhauer
Spesso la nostalgia viene confusa con la malinconia.
E' bene fare chiarezza: la malinconia è uno stato emotivo, generico, indefinito, spesso invalidante e durevole. Può essere provata per qualcosa di mai avuto, per un’aspirazione, un desiderio inespresso.
La nostalgia, invece, può imprigionare una persona in un luogo lontano, in un rapporto finito, in un ricordo, ma detiene la razionalità per poter
lavorare su quanto si prova e coltivarlo in più direzioni. Questo perché la nostalgia è legata a qualcosa di specifico e di vissuto; la malinconia è una tristezza dilagante, che in casi gravi può anche sfociare in depressione, caratterizzata da tristezza, disinteresse, mancanza di energia fisica e mentale, dovuta ad una mancanza "fantasma".
Sembra tragica, se la si legge alla Ippocrate: “umore nero”. Ma se la si assapora alla Hugo “la felicità di essere tristi”, si può alimentare la luce dei suoi desideri senza rischiare di essere intrappolati nella loro aleatorietà.
Tutti i cambiamenti, anche i più attesi, hanno la loro malinconia, perché ciò che lasciano dietro di noi è parte di noi stessi, dobbiamo morire in una vita prima di poter entrare in un’altra.
~ Anatole France
Le Migliori Classifiche
di Recitazione Cinematografica
Entra nella nostra Community Famiglia!
Recitazione Cinematografica: Scrivi la Tua Storia, Vivi il Tuo Sogno
Scopri 'Recitazione Cinematografica', il tuo rifugio nel mondo del cinema. Una Community gratuita su WhatsApp di Attori e Maestranze del mondo cinematografico. Un blog di Recitazione Cinematografica, dove attori emergenti e affermati si incontrano, si ispirano e crescono insieme.
Monologhi Cinematografici, Dialoghi, Classifiche, Interviste ad Attori, Registi e Professionisti del mondo del Cinema. I Diari Emotivi degli Attori. I Vostri Self Tape.