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~ LA REDAZIONE DI RC
Nel film "Il matrimonio del mio migliore amico", la regia di P.J. Hogan e le interpretazioni del cast esplorano con vivacità e sensibilità il complesso tessuto delle relazioni umane. Un esempio di questa profondità si trova nel monologo di Julianne Potter, che utilizza una metafora culinaria per svelare le insicurezze e i desideri inconsci del suo migliore amico, Michael.
MINUTAGGIO: 1:13:50-1:15:20
RUOLO: Julianne Potter
ATTRICE: Julia Roberts
DOVE: Netflix
INGLESE
Only a minor insight, you understand. Maybe Michael couldn't commit to this marriage so he created a delusion, produced an unconscious, psychosomatic manifestation of... I'm better with food. Okay, you're Michael, you're in a fancy french restaurant, you order... creme brulee for dessert, it's beautiful, it's sweet, it's irritatingly perfect. Suddenly, Michael realizes he doesn't want creme brulee, he wants something else. Jello.
Because he's comfortable with jello, jello makes him... comfortable. I realize, compared to creme brulee it's... jello, but maybe that's what he needs. Creme brulee can never be jello, you could never be jello. You're never gonna be jello. Now you have to come clean with your parents, because if you're waiting for that "Do you take this man" part, it's considered poor form.
ITALIANO
Ho fatto psicologia solo come materia complementare…ma forse Michael non si sentiva pronto per il matrimonio e si è creato questa fantasia, ha prodotto nel suo inconscio una reazione psicosomatica…” Mastico più di cucina. Vediamo… Tu sei Michael, sei in un famoso ristorante francese e ordini crème brulée, come dessert. È bella a vedersi, è dolce, è insopportabilmente perfetta. All’improvviso, Michael si rende conto che non vuole la crème brulée, no, vuole un’altra cosa. Michael vuole gelatina, perché è più di suo gusto la gelatina. La gelatina risponde di più ai suoi gusti. Capisco che, in confronto alla crème brulèe è solo gelatina, ma probabilmente è quello che ci vuole per lui. La crème brulée non sarà mai gelatina. Tu non potrai mai essere gelatina.
"Il matrimonio del mio migliore amico" ("My Best Friend's Wedding") è una commedia romantica del 1997 diretta da P.J. Hogan. Il film è interpretato da Julia Roberts, Dermot Mulroney, Cameron Diaz e Rupert Everett. La storia segue Julianne Potter (Julia Roberts), una critica gastronomica che scopre che il suo miglior amico e amore segreto di lunga data, Michael O'Neal (Dermot Mulroney), sta per sposarsi con Kimmy Wallace (Cameron Diaz), una studentessa universitaria molto più giovane di lui. Realizzando che è innamorata di Michael, Julianne decide di sabotare il matrimonio e conquistarlo, con l'aiuto del suo amico George (Rupert Everett), che funge da sua coscienza morale e fornisce molti dei momenti comici del film. Le sue manovre per interrompere le nozze la portano a riflettere sul significato della vera amicizia e dell'amore. Il film è noto per la sua miscela di umorismo e momenti emotivi, nonché per una colonna sonora che include classici pop come "I Say a Little Prayer" di Aretha Franklin e "The Way You Look Tonight" di Tony Bennett. La performance di Rupert Everett come George gli è valsa una nomination ai Golden Globe.
Il monologo di Julianne offre una riflessione sulle dinamiche di relazione e sui desideri inconsci che spesso guidano le nostre scelte, il tutto usando una metafora culinaria.
In questo monologo, Julianne utilizza il suo background in psicologia per analizzare la situazione emotiva di Michael, il suo migliore amico, che sta per sposarsi. Julianne suggerisce che Michael potrebbe non essere veramente pronto per il matrimonio e che la sua decisione di sposarsi potrebbe essere una sorta di reazione inconscia—a cui lei stessa attribuisce il termine "psicosomatica"—più un desiderio di conformarsi a una certa immagine o aspettativa piuttosto che un'autentica espressione dei suoi veri desideri. La metafora del dessert al ristorante è curiosa. Julianne confronta Kimmy, la fidanzata di Michael, alla crème brulée: esteticamente piacevole, dolce, e apparentemente perfetta. Questo dessert rappresenta una scelta sicura, tradizionale e socialmente accettabile, proprio come la decisione di Michael di sposare Kimmy. Ma Julianne sostiene che Michael in realtà desidera qualcosa di diverso, rappresentato dalla gelatina—meno convenzionale, forse meno impressionante esteticamente, ma più in linea con i suoi veri gusti. La gelatina simboleggia una scelta più autentica per Michael, una che corrisponde di più alla sua personalità e ai suoi desideri reali.
Questo monologo riflette le insicurezze e desideri di Julianne, e svela anche la sua capacità di introspezione e analisi psicologica. Julianne usa questa metafora per esprimere la sua convinzione che la scelta di Michael sia guidata più dalle aspettative sociali che da un genuino legame emotivo. Il monologo serve anche a comunicare indirettamente i suoi sentimenti non risolti verso Michael, suggerendo che lei stessa si considera forse più adatta a lui, o almeno una scelta che rispecchia più autenticamente i suoi desideri profondi.
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