Monologo - Mila Kunis in Bad Moms

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Articolo a cura di...


~ LA REDAZIONE DI RC

INTRODUZIONE AL MONOLOGO


Attraverso un mix efficace di umorismo e sincerità, “Bad Mums” sfida le aspettative sociali sulla maternità, proponendo una riflessione sull'impossibilità di aderire agli ideali di perfezione. Al cuore di questa semplice storia si trova il monologo di Amy Mitchell, un momento emblematico che serve anche da manifesto per il messaggio più ampio del film.

IL DISCORSO DI UNA "BAD MOM"


MINUTAGGIO: 1:19:56-1:23:14

RUOLO: Amy

ATTRICE: Mila Kunis

DOVE: Amazon Prime Video


INGLESE


Hi, I’m Amy Mitchel. And I’m running fo PTA President. You know, I know there’s a lot of rumours going around about my daughter. And I’m guessing a lot of you think that I’m a bad mom. No, no, no, you know what? You’re right. Sometimes I’m too lenient with my kids, sometimes I’m too straight. Sometimes I’m so crazy that I don’t even understand the worlds that are coming out of my mouth. You see, what works for my daughter almost never works for my son. And whenever I think I’m starting to figure my kids out they grow up, and I’m back to square one. So, the truth is, when I comes to being a mom, I’ve no fucking clue what I’m doing. And you know what, I don’t think anyone does. I think that we’re all bad moms, and you know why? Because being a mom today is impossible. So can we all just please stop pretending like we haven’t figured it out, and stop judging each other for once. I… I’m running for PTA presidente because… because I want the school to be a place where you can make mistakes, where you can be yourself, where when you be judged by how hard you work and not what do you bring to the fucking “bake sell”. I want the school to be a place where is ok to be a bad mom. Do you know what I mean? Here’s the thing. If you’re a perfect mom who’s got all this parenting thing figured out, then you should probably vote for Gwendolyn, because she’s amazing. But if you’re a bad mom like me, and you have no fucking clue what you’re doing, o you’re just sick to be judged all the time, then please vote for me. Thank you.



ITALIANO


Salve, sono Amy Mitchell. E mi propongo come Presidentessa del comitato. Sapete, so che girano molti pettegolezzi su mia figlia. E molti di voi penseranno che io sia una cattiva madre. Un momento no, sapete cosa? Avete ragione. A volte sono troppo permissiva con i miei figli, altre volte troppo severa. Altre volte ancora sono così fuori di me che nemmeno io so più che cosa esca dalla mia bocca. Quello che funziona con mia figlia, non funziona mai con per mio figlio, mai. E tutte le volte che credo di cominciare davvero a capire i miei ragazzi, loro crescono e devo ripartire da zero. La realtà è… è che quando devo fare la mamma, non so più che cazzo stia combinando. E, secondo me, vale lo stesso per tutte noi, che siamo tutte mamme cattive. Sapete perché? Perché essere una brava mamma oggi, non è più possibile. Perciò perché non la piantiamo una buona volta di fingere di aver capito tutto? Perché non la piantiamo di giudicarci a vicenda? Mi sono candidata alla Presidenza perché vorrei che… che questa scuola diventasse un luogo in cui si può sbagliare, si può essere se stessi e si viene giudicati per quanto si lavora e non per che cosa si porta al fottuto mercatino dei dolci. Vorrei che questa scuola diventasse un luogo dove si può anche essere mamme cattive. Capite cosa voglio dire? Il punto è questo: se vi credete perfette, se siete convinte di sapere come si allevi un figlio allora, probabilmente dovreste votare per Gwendolyn perché lei è eccezionale. Ma se, come me, siete pessime, e non avete idea se state facendo bene o male oppure siete solo stufe di essere costantemente giudicate, allora votate per me. Grazie!

BAD MUMS


"Bad Moms" (in italiano "Mamme molto cattive") è una commedia statunitense del 2016 diretta da Jon Lucas e Scott Moore, noti anche per aver scritto la sceneggiatura di "Una notte da leoni". Il film si concentra sulla vita di Amy Mitchell, (Mila Kunis), una madre apparentemente perfetta che in realtà si trova a lottare sotto il peso delle aspettative irrealistiche della società moderne sul ruolo delle madri. Sopraffatta dagli impegni e dalla pressione, Amy decide infine di abbandonare la sua solita routine in favore di un approccio più libero e meno convenzionale alla maternità, incoraggiata da due nuove amiche, Carla (Kathryn Hahn) e Kiki (Kristen Bell).


Insieme, le tre donne si imbarcano in una serie di avventure selvagge, liberatorie e a volte assurde, sfidando i giudizi altrui e le convenzioni sociali su cosa significhi essere una buona madre. Lungo il cammino, incontrano resistenza e critica, in particolare da parte di Gwendolyn (Christina Applegate), la snob e dominatrice presidente dell'Associazione Genitori-Insegnanti, che incarna l'antagonista principale del film.

ANALISI DEL MONOLOGO


Il monologo di Amy Mitchell in "Bad Moms" è un momento che serve anche come manifesto del messaggio centrale del film. Amy inizia ammettendo apertamente le sue insicurezze come madre. Questa onestà la rende vulnerabile ma autentica, spezzando l'immagine della perfezione materna che spesso viene imposta dalla società. Con la frase "secondo me, vale lo stesso per tutte noi, che siamo tutte mamme cattive", Amy trasforma la sua esperienza personale in una dichiarazione universale, invitando altre madri a riconoscere e accettare le proprie imperfezioni. La pressione per essere una "brava mamma" è presentata come un'aspettativa irrealistica e dannosa. Amy mette in discussione il concetto di "brava mamma" come un ideale inarrivabile, criticando indirettamente la società per le aspettative eccessive che pone sulle donne.


Il monologo propone una nuova visione della maternità, incentrata sull'accettazione dei fallimenti e sull'importanza del sostegno reciproco invece del giudizio. Amy invita a creare un ambiente scolastico e sociale più inclusivo e tollerante, dove essere imperfetti è accettato. Candidandosi alla presidenza del comitato, Amy propone un cambiamento radicale nella leadership e, di conseguenza, nella cultura dell'associazione dei genitori. La sua candidatura rappresenta una sfida alle convenzioni e un invito a riformare le strutture esistenti basate sul giudizio e sulla competizione. La contrapposizione tra le figure di Amy e Gwendolyn è utilizzata per evidenziare due approcci opposti alla maternità: l'idealizzazione della perfezione contro l'accettazione dell'imperfezione. Amy invita chi si sente imperfetto a identificarsi con lei e a sostenere un cambiamento verso l'autenticità e l'accettazione.

Conclusioni


Attraverso questo discorso, il film invita a riconsiderare cosa significhi essere una "brava mamma", sottolineando l'importanza dell'autenticità, dell'accettazione di sé e del sostegno reciproco in contrapposizione al giudizio e alla competizione. Il monologo di Amy è un appello alla ribellione contro standard impossibili; ed un invito a celebrare le imperfezioni che rendono ogni esperienza di maternità unica, autentica e, in definitiva, umana.

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