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~ LA REDAZIONE DI RC
EMILY: Quanti film ho visto ambientati a Roma. Mi sembra di esserci già stata.
MARCELLO: Dici film tipo "La dolce Vita"?
E: in realtà stavo pensando più al film di "Lizzie McGuire".
M: Ah, non lo avevo mai sentiito.
E: E' un pilastro della nostra cultura. Lancio la monetina e poi esprimo un desiderio?
M: No no, non funziona così. Pronta? Scusa. (fa girare Emily di spalle rispettoa alla Fontana). Devi lanciare con la mano destra sopra la spalla sinistra. Se ne lanci solo una è sicuro che tornerai a Roma.
E: Ah, buono! (Emily butta una monetina) Fatto.
M: E se ne lanci due... vuol dire che tornerai e troverai un nuovo amore.
E: Interessante... (Lancia la seconda) E se ne lancio tre invece?
M: Tre vuol dire che torni, ti innamori, e poi ti sposi. Scegli tu.
E: Meglio se mi tengo i soldi per il pranzo.
M: Ecco, bella idea.
Giunti a Roma, durante la quarta stagione di Emily in Paris, Emily e il suo nuovo amante tutto italiano Marcello, hanno questa conversazione, trovandosi davanti all'immagncabile Fontana di Trevi. Come tutta Roma, questo luogo è divenuto "di culto", anche grazie alla cinematografia. Ma prima di passare alle scene, la domanda è d'obbligo. La leggenda esiste? Si! La leggenda dice che se lanci una moneta nella Fontana di Trevi di spalle, usando la mano destra e facendola passare sopra la spalla sinistra, ti assicurerai di ritornare a Roma un giorno. Questa tradizione è diventata un rito per i turisti e ha diverse variazioni:
Lanciare una moneta: garantisce il ritorno a Roma.
Lanciare due monete: promette di trovare l'amore.
Lanciare tre monete: assicura che ci sarà un matrimonio o una separazione.
Questa pratica è divenuta iconica a tal punto da essere immortalata in diverse opere cinematografiche, come nel film La Dolce Vita di Federico Fellini.
L'usanza è così diffusa che ogni anno vengono raccolte dalla fontana enormi quantità di monete, le quali sono devolute in beneficenza per sostenere progetti sociali a Roma. Adesso affacciamoci all'iconica scena citata nella serie (No, non Lizzie McGuire, della quale comunque parleremo).
L'iconica scena de La Dolce Vita di Federico Fellini è ambientata proprio presso la Fontana di Trevi e ha come protagonisti Anita Ekberg e Marcello Mastroianni. È una delle sequenze più memorabili della storia del cinema italiano, diventata simbolo del film e della cultura della Dolce Vita stessa.
Nella scena, Sylvia (Anita Ekberg), una celebre attrice americana, sta vagando per le strade di Roma durante una notte di festeggiamenti. Indossa un abito lungo e nero, elegante e sensuale, che la rende una figura magnetica. A un certo punto, con il suo comportamento spensierato e affascinato dalla città, arriva davanti alla Fontana di Trevi.
In un momento di pura spontaneità e gioia, Sylvia entra nell'acqua della fontana, camminando con naturalezza tra le onde artificiali e i giochi d'acqua. Il contrasto tra la sua figura glamour e l'antica fontana crea un'atmosfera surreale, quasi onirica. Marcello Rubini (Marcello Mastroianni), un giornalista disilluso che la accompagna, la osserva con meraviglia e fascino.
Sylvia, completamente immersa nella sua fantasia, invita Marcello a unirsi a lei, gridando in modo iconico: "Marcello, come here!" con un accento esotico e seducente. Marcello, affascinato e incantato, alla fine si avvicina, ma non entra mai realmente nell'acqua con la stessa spensieratezza di Sylvia. È uno spettatore della sua libertà, della sua leggerezza, e questo accentua il contrasto tra il mondo disincantato di Marcello e l'incantevole spensieratezza di Sylvia.
1. "Totòtruffa '62" (1961)
Nel film di Camillo Mastrocinque, Totò interpreta un truffatore che vende la Fontana di Trevi a un ignaro turista, facendogli credere di possedere il monumento. La scena è una delle più memorabili del cinema comico italiano e dimostra la genialità di Totò nel raggirare le persone con l'uso dell'umorismo e dell'ingegno. La Fontana di Trevi, in questo caso, diventa l'oggetto di una truffa assurda.
2. "Three Coins in the Fountain" (1954)
Il film americano "Tre soldi nella fontana" racconta la storia di tre ragazze americane che vivono a Roma e gettano ciascuna una moneta nella Fontana di Trevi, nella speranza di realizzare i propri sogni d’amore. Questa scena è fondamentale per il film, e da qui nasce l'iconica tradizione di lanciare monete nella fontana per assicurarsi il ritorno a Roma o per trovare l'amore.
3. "The Lizzie McGuire Movie" (2003)
Questo film, tratto dall'omonima serie televisiva, segue Lizzie McGuire (Hilary Duff) in un'avventura europea. In una delle scene romantiche ambientate a Roma, Lizzie getta una moneta nella Fontana di Trevi per esprimere un desiderio d'amore. La scena utilizza la fontana come un simbolo di speranza e romanticismo, in linea con la leggenda tradizionale.
4. "Sabrina Goes to Rome" (1998)
In questo film televisivo tratto dalla serie "Sabrina, vita da strega", la protagonista, Sabrina (Melissa Joan Hart), visita Roma in cerca di una chiave magica. In una delle scene, Sabrina e il suo gatto parlante Salem si ritrovano alla Fontana di Trevi. La scena gioca con il fascino turistico della città, sfruttando la Fontana come uno dei luoghi simbolici della magia e del mistero legati a Roma.
5. "Angeli e Demoni" (2009)
Nel film di Ron Howard, tratto dal romanzo di Dan Brown, la Fontana di Trevi appare brevemente durante le frenetiche indagini del professor Robert Langdon (Tom Hanks). Sebbene la fontana non sia centrale alla trama, il film sfrutta i luoghi iconici di Roma, tra cui la Fontana di Trevi, per creare un'atmosfera carica di storia e intrigo, amplificando la tensione della narrazione.
La Fontana di Trevi, con la sua maestosità e il fascino senza tempo, ha da sempre catturato l’immaginazione di registi e sceneggiatori, diventando non solo un simbolo iconico di Roma, ma anche un elemento chiave in alcune delle scene cinematografiche più memorabili. Dai classici del cinema italiano come La Dolce Vita e Un americano a Roma, fino a produzioni internazionali come Vacanze romane e Three Coins in the Fountain, la fontana ha rappresentato romanticismo, sogni, bellezza e persino comicità.
Che si tratti di lanciare una moneta per esprimere un desiderio, passeggiare nelle sue vicinanze in un momento di contemplazione o immergersi nelle sue acque in un atto di ribellione spensierata, la Fontana di Trevi continua ad affascinare il pubblico, rappresentando una finestra magica sulla città eterna. Attraverso i secoli e i generi cinematografici, questo capolavoro architettonico ha mantenuto il suo posto speciale non solo nella realtà, ma anche nell'immaginario collettivo, ricordando al mondo la potenza evocativa del cinema e della cultura italiana.
In bocca al lupo anche a Emiy e al suo Marcello!
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