Lucifer Morningstar di Hazbin Hotel, la Depressione e Charlie

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Articolo a cura di...


~ ANNA GRAZIA BIANCAMANO


Lucifero: Allora è questo che sei diventato dai tempi dell’Eden? Ti sei davvero lasciato andare.

Adamo: Tu mi stai giudicando? Sei l’essere più odiato di tutto il Creato! Lucifero: Oh Oh la tua prima moglie non ha disprezzato ciò che avevo da offrirle. Ma anche la seconda...

TRA MITO E FRAINTENDIMENTI


Lucifero Stella del Mattino è il personaggio maggiormente bersagliato da critiche legate alla sua fama secolare nel mondo cristiano. Tuttavia, le sue origini mitologiche affondano nella Grecia antica, con una connotazione ben diversa.I popoli antichi vedevano due stelle luminose in cielo, una poco prima dell’alba e una verso il tramonto a cui avevano dato il nome “Stella del mattino” e “Stella della sera”. Questi Astri vennero personificati nei figli di Eos (Aurora) e Astreo e si chiamavano rispettivamente Fosforo ed Espero. Fosforo era colui che solcava per primo i cieli anticipando il sorgere del Sole e perquesto suo ruolo in latino verrà chiamato “Lucifero” da “lucem ferre” che significa “portatore di luce”.


Un giorno qualcuno si accorse però che le due stelle erano in realtà un’unica cosa e non erano stelle bensì il pianeta
Venere. Se cerchiamo nella Bibbia, l’unica volta in cui compare il nome “Lucifero” è in Isaia 14:12:


Come mai sei caduto dal cielo, Lucifero, figlio dell'aurora?

Come mai sei stato steso a terra,

signore di popoli?


Il nome in questo caso non era un nome proprio. In questo passo, il termine veniva utilizzato come riferimento al re di Babilonia, paragonandolo alla Stella del Mattino.Tuttavia, alcuni interpretarono questo paragone come un'allusione a un angelo caduto, dando origine all'associazione che conosciamo oggi.

L’ORIGINE ANGELICA DI LUCIFERO SECONDO VIVIENNE MEDRANO


Il primo episodio di Hazbin Hotel narra l'origine angelica di Lucifero, con riferimenti ai testi sacri e apocrifi ma con delle rivisitazioni:


-Lucifero era un sognatore con idee innovative per il Creato, ma considerato un provocatore dai saggi del Paradiso.


-Innamoratosi di Lilith, cercò assieme a lei di condividere il libero arbitrio col genere umano ma offrendo il frutto della conoscenza a Eva permise al male di insinuarsi sulla Terra.


-Venne cacciato dal Paradiso e condannato all'Inferno, perdendo la sua capacità di sognare.

L'HAZBIN HOTEL E LUCIFERO


Lucifero è il sovrano assoluto e il demone più ricco dell’inferno. Ex membro

dell'ordine angelico dei Serafini caratterizzati da sei ali, è il principe dell'anello dell'Orgoglio, contraddistinto dal colore rosso. Fa parte della classe demoniaca dei "7 peccati capitali", dove c’è un principe che comanda in ciascuno dei 7 anelli infernali, i cui colori riprendono quelli dell'arcobaleno (si noti che sono 7 e non 9).


Con la moglie Lilith e la figlia Charlie, forma la famiglia reale dell'Inferno.
Ha un aspetto singolare: Ha una pelle bianchissima e dei capelli biondi e gli occhi rossi caratteristici dei demoni, è vestito come il direttore di un circo e vive in una dimora ricca di elementi circensi. La suoneria del suo cellulare è "En
try of gladiators".


Lucifero è un mutaforma dotato di immensi poteri magici: può creare qualsiasi cosa desideri, può teletrasportarsi e aprire portali. Addirittura ha una forma demoniaca che sostituisce quella angelica quando si arrabbia o deve incutere timore. Possiede una forza incredibile ed è anche un abile musicista. Chiunque gli faccia una richiesta deve verbalizzare e offrire un sacrificio.


Uno degli aspetti più divertenti è la sua passione e mania nel creare papere di gomma che assomigliano ai tipici giocattoli da bagno e sono dappertutto nella sua stanza.

LA DEPRESSIONE DI LUCIFERO

“Tu non capisci che, so come finirà, sognavo proprio come te. È un rischio che io non posso correre, non lo permetto, non ti perderò. Sei tutto per me, sei tutto per me, per questo ti proteggo sei tutto per me.”


(canzone Sei tutto per me)


La depressione di Lucifero è un tema complesso e sfaccettato che permea la realtà attorno ad Hazbin Hotel nonostante lui sia presente soltanto negli episodi 5 e 8 della serie.


Gli elementi connotativi sono tantissimi ma mostrati in modo così veloce che se non fosse per la frase “beccati questa depressione” potrebbero non risultare evidenti a persone lontane da questa realtà.


Lucifero passa la maggior parte del tempo isolandosi, dimostrando scarso interesse per ciò che accade nell’Inferno tanto da relegare alcune sue mansioni a Charlie. È pervaso dal dolore e dalla tristezza per essere stato condannato ad un esilio perenne ed essere stato frainteso dagli angeli.
Disprezza i suoi sudditi perché hanno ricambiato con violenza, distruzione e orrore ildono del libero arbitrio diventando bestie irrecuperabili. Non ha fiducia nel Paradiso perché è inutile cercare di recuperare o migliorare le cose quando viene emesso il verdetto. Da questi due fattori derivano la sua negatività e apatia.
Ha ridotte capacità di concentrazione per via dell’overthinking, si distrae facilmente e non ricorda ciò che gli viene detto. Il fatto di dedicarsi alle paperelle è un meccanismo evitante per non affrontare le conseguenze del suo stato mentale.


Charlie ha problemi di regolazione emotiva dovuti all’assenteismo del padre. È delusa dal fatto che lui non abbia impedito gli stermini. Secondo Alastor e Husk dietro allo scopo della redenzione dei dannati ci sono in realtà questi irrisolti di Charlie che non potendo risolvere i suoi problemi, cerca di risolvere i problemi altrui. La principessa dell’Inferno si comporta esattamente come Lucifero prima della caduta e questo per lui è un deja vu terribile! Non vuole che sua figlia percorra i suoi passi e viva la sua stessa delusione.

IL CONFRONTO IN "SEI TUTTO PER ME"


La canzone "Sei tutto per me" è un confronto intimo tra Charlie e Lucifero, tinto dai colori affettuosi e protettivi dell'amore paterno e del bisogno filiale. Il doppiatore Fabrizio Vidale trasmette la disperazione di Lucifero, che piange perché ha paura che Charlie venga distrutta per arrivare poi a comprendere, sempre in lacrime, che il bisogno principale della figlia è il suo sostegno.


Nell’episodio 8 Lucifero sembra essere in fase di guarigione. Come padre lascia che Charlie proceda in totale autonomia intervenendo solo nel momento necessario. Esaudisce finalmente il desiderio della figlia con la canzone “Non può finire qui”:


Coraggio tesoro, non lo sai, prima o poi succederà. Questo Inferno lo cambierai, Lo puoi fare, io ci credo! La tua storia comincia qua. Non mollare, già lo vedo! Il tuo sogno si avvererà. Io credo in te, non vedi che hai cambiato tutti noi? E quel che è andata così ma per Dio, Charlie! Non può finire così”


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