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~ LA REDAZIONE DI RC
Al centro della serie "Ozark", troviamo personaggi che navigano attraverso tempeste di moralità ambigua, decisioni disperate e, non da ultimo, conflitti interni che toccano le corde più profonde dell'esistenza umana. Tra questi, Ben Davis emerge come una figura tragicamente affascinante, la cui complessità è svelata in modo straziante attraverso un monologo che riflette il suo turbolento viaggio interiore ma anche temi universali di libertà, identità, e la lotta contro la malattia mentale.
STAGIONE 3 EP 9
MINUTAGGIO: 0:11-4:41
RUOLO: Ben Davis
ATTORE: Tom Pelphrey
DOVE: Netflix
INGLESE
I have that feeling like when you just quit a job. Tell your boss to get fucked, walk out to your car and just drive away. It's a good feeling, man. I've never been a fan of the routine. I've never been a person other people can force into a thing. I mean, I'm peaceful, I'm loving, but I'm not like the others. I'm not. I'm not like the others, and I will not fall in line with the others. When they're saying: "This is normal, what you walked into is normal, what we built here is normal, and your reaction to it is wrong. That's not normal." No, no. Mnh-mnh. You serve in the military? I get it, I get it. Thank you. I can never do that. Thank you for your service. Did you ever wake up in the middle of the night and play out the worst possible scenario? Like you're driving your car, and a kid comes out of nowhere on a bike or one of them scooters, and you smack into that kid, the kid dies. The good part of your life is over. I wake up, I'll just flash to that. Me, not you. In my warm bed, roof over my head. In my warm bed, roof over my head. Food in the fridge… Fridge in first place. I'll wake up, I'll just start thinking about the guy by the gun store who lives in a tarp. And the city just keeps fucking with him, and he's just a guy. He's just a guy. He's just a guy. He's just a guy out of his mind. He's probably a marine, because he has that look, much like yourself. He has that look much like yourself, and he's just trying to get it all. He's just trying to get by, but he can't, 'cause he can't… 'cause he can't… 'cause he can't get... But he can't... find the click anymore, the... the... the key. Can't get it all... put together again. But there are days, I would imagine... there are days when... when it's like… when it's close. When it's, like, this close to, like...: "Oh... I remember. I remember what my mind was before the thing happened that ruined my mind. I remember who I am now. And I don't gotta sleep on the sidewalk by the gun store in order not to kill myself or kill my wife." But then...Whoa… He loses it. Another day goes by, I'll lie in my bed... cry about... killing the kid on the scooter or... the homeless marine... or my father dying. And my father was not a good person, but... I imagine him there at the end. I just want to hold him. You know? That's kind of always been a problem of mine. I'll go deep into another person's shit. Or I spin out on a thing that hasn't happened yet. It might not happen. But I worry. I just worry. Like Tom Petty. What a shame. My day's been going good, man. How's your day been going?
ITALIANO
Ho la stessa sensazione di quando uno lascia un lavoro. Hai mandato a fanculo il tuo capo, vai a prendere la macchina e te ne vai. E’ una bella sensazione eheh... Ah, non mi è mai piaciuta la routine. Non sono mai stato una persona che puoi a costringere a fare qualcosa. Sono un tipo pacifico, amabile, ma non sono come gli altri. Non sono, non sono come gli altri e non agirò mai come gli altri. Quando ti dicono: “Questo è normale, ciò che ti è capitato è normale, quello che abbiamo costruito è normale, è la tua reazione che è sbagliata, questo non è normale.” No, no. Mh-mh… Hai fatto il militare? D’accordo. D’accordo. Grazie. Io non potrei mai farlo. Grazie per il tuo servizio. Ti sei mai svegliato nel cuore della notte immaginando la peggior situazione del mondo? Tipo, che stai guidando, e un ragazzino sbuca fuori su una bici o su uno scooter, e tu investi quel ragazzino, e lui muore. La parte bella della tua vita è finita. Mi sveglio e rivivo quella scena. Vedo me, non te. Al caldo, nel mio letto, mentre guardo il tetto… Al caldo nel mio letto mentre guardo il tetto... Il cibo in frigo… penso subito al frigo. Mi sveglio e inizio a pensare al tizio davanti all’armeria che vive da barbone. E la gente continua a trattarlo di merda. Lui è uno dei tanti, è uno dei tanti, è uno dei tanti, è uno dei tanti con la mente malata… Probabilmente è un Marine, ha quell’aspetto proprio come te, ha un aspetto come il tuo, e cerca di andare avanti. Cerca di andare avanti ma non ce la fa, non ce la fa, non ce la fa, non ce la fa, non… ma non riesce… a trovare la via. Non la trova la… la chiave… Non riesce a… mettere insieme i tasselli. Ma ci sono giorni, io immagino, ci sono giorni in cui… In cui arriva… in cui è convinto, in cui arriva… in cui arriva a pensare: “Oh… Mi ricordo. Ricordo quando la mia mente era… prima che accadesse quella cosa che mi ha rovinato la mente. Ora mi ricordo chi sono davvero. Non ho bisogno di dormire sul marciapiede vicino al negozio di armi, per non rischiare di uccidere me stesso, o uccidere mia moglie.” Ma poi… Whoo… va fuori di testa. Passa un altro giorno, sono disteso sul letto, e piango… Per aver ucciso il ragazzino sullo scooter o per il barbone Marine, o per mio padre che sta morendo. Mio padre non era una brava persona, ma lo immagino verso la fine. Ho solo voglia di abbracciarlo… Lo sai? Questo è sempre stato un mio problema. Io mi immergo nei drammi delle persone. O vado in paranoia per una cosa che non è successa e potrebbe non succedere. Ma mi preoccupo, io… mi preoccupo. Come Tom Petty. Che peccato. La mia giornata sta andando bene. Invece la tua come va?
"Ozark" è una serie televisiva americana di genere thriller drammatico che ha debuttato su Netflix nel 2017. La trama si concentra su Marty Byrde (Jason Bateman), un consulente finanziario coinvolto in operazioni di riciclaggio di denaro per un cartello della droga messicano, che si trasferisce con la sua famiglia dalle periferie di Chicago alle remote Ozarks nel Missouri in un disperato tentativo di lavare una grande quantità di denaro e proteggere la sua famiglia da pericoli imminenti.
Ben Davis (Tom Pelphrey), è introdotto nella terza stagione di "Ozark" come il fratello tormentato di Wendy Byrde (Laura Linney), che è una delle figure chiave nella serie. Ben è un personaggio complesso, afflitto da una malattia mentale non specificata, molto probabilmente un disturbo bipolare, che lo rende estremamente volatile e imprevedibile. La sua lotta con la malattia mentale è ritratta in modo molto realistico e umano, offrendo uno spaccato intenso e a volte devastante di cosa significhi vivere con tali sfide.
La presenza di Ben a Ozark introduce nuove dinamiche all'interno della famiglia Byrde e porta a complicazioni sia personali che professionali. Il suo carattere genuino e le sue buone intenzioni si scontrano spesso con il mondo oscuro e corrotto in cui si trova la famiglia. La relazione tra Ben e Wendy è particolarmente toccante, rivelando la profondità del legame familiare e il desiderio di proteggersi a vicenda nonostante le circostanze avverse. Il personaggio di Ben Davis è cruciale per la trama della terza stagione, poiché le sue azioni e il suo destino influenzano in modo significativo le decisioni e le vite dei personaggi principali.
Il monologo esplora la complessità della malattia mentale, la fragilità dell'esistenza umana e la ricerca disperata di significato in un mondo che spesso appare insensato. Attraverso questo monologo, il personaggio di Ben si rivela in tutta la sua complessità emotiva, mostrando le profonde turbolenze interiori che caratterizzano la sua esperienza di vita.
La metafora iniziale dell'abbandonare un lavoro rappresenta una fuga dall'oppressione e dalle aspettative della società, suggerendo un desiderio di libertà e autenticità che va oltre le convenzioni sociali. Ben rifiuta la routine e la normalità imposte, ponendosi al di fuori degli schemi convenzionali. Questa ribellione contro la normalità si estende alla sua percezione di sé e alla sua lotta contro i giudizi esterni riguardo alla sua condizione mentale.
Il discorso dell’'esperienza militare introduce un tema di sacrificio e di incomprensione. Ben mostra rispetto per il servizio militare pur affermando che non sarebbe mai in grado di sottoporsi a tale esperienza, sottolineando così la sua ricerca di individualità e la sua incapacità di conformarsi a ruoli che richiedono l'obbedienza assoluta o la sottomissione a un'autorità.
Il nucleo del monologo si trova nelle sue riflessioni notturne, nelle quali Ben contempla scenari ipotetici di perdita e dolore, dalla morte accidentale di un bambino alla visione di un veterano ridotto in miseria. Queste riflessioni mostrano la sua empatia profonda e la sua ansia riguardo alle potenzialità di sofferenza nel mondo, così come la sua incapacità di staccarsi dai drammi altrui. La sua menzione del frigorifero e del senzatetto evidenzia una consapevolezza acuta delle piccole sicurezze e delle grandi tragedie della vita, riflettendo sulla precarietà dell'esistenza umana e sulla vulnerabilità dell'individuo di fronte ai capricci del destino.
Il riferimento alla perdita della propria mente e alla difficoltà di ricomporre i tasselli della propria vita tocca il tema del trauma e del recupero, mentre l'evocazione del padre morente e delle proprie reazioni emotive rivela un desiderio di connessione e comprensione, nonostante le imperfezioni umane.
Il personaggio di Ben Davis in "Ozark" funge da specchio per le profonde inquietudini dell'anima umana, esplorando attraverso il suo monologo temi come il trauma, la malattia mentale, l'empatia e il desiderio di connessione. La sua narrazione è una riflessione universale sulla condizione umana, l'importanza dell'autenticità e sulla capacità di empatizzare con il dolore altrui.
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