Monologo - Dakota Johnson in Cinquanta Sfumature di Rosso

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Articolo a cura di...


~ LA REDAZIONE DI RC

INTRODUZIONE AL MONOLOGO

Il monologo di Anastasia Steele in "Cinquanta sfumature di rosso" rappresenta un momento chiave nel film, in cui vengono esplorate le tensioni e le dinamiche complesse della relazione tra Anastasia e Christian Grey. Questo passaggio mette in luce temi fondamentali come il tradimento, la fiducia, il ruolo genitoriale e la necessità di crescita e maturità. Attraverso un linguaggio diretto e carico di emozione, Anastasia esprime le sue frustrazioni e delusioni, offrendo al pubblico uno sguardo profondo sulle sue motivazioni e sulla sua determinazione.

AMORE E SESSO

MINUTAGGIO: 1:12:50-1:14:15

RUOLO: Anastasia

ATTRICE: Dakota Johnson

DOVE: Netflix


INGLESE


The time for talking to me was yesterday. But instead you decided to go get drunk with the woman who taught you how to fսck when you were a child. The going gets rough, and you go running to her. I thought you were better than that. You sleep with her? You did. You confided in her. About our private life, you chose her over me. And then you came home. And you said, I would choose this baby over you. You know what? If I have to, I will. I will choose this baby over anybody because that is what descent parents do. It's what your mother should have done for you and I am so sorry that she didn't Christian. I'm sorry. But you are not a kid anymore, Christian. You need to grow the fսck up. You're not happy about this baby. I got that. I'm not ecstatic either given the timing and your reaction. But babies happen when you have sеx and you and I tend to do a lot of that. So we can either do this together, or I'll do it without you.



ITALIANO


Era ieri il momento per parlare; invece tu hai deciso di andare a ubriacarti con la donna che ti ha insegnare a scopare quando eri bambino. C’è un momento di difficoltà e tu vai di corsa da lei. Ti ho sopravvalutato, sai? Ci sei andato a letto? Ti sei confidato di ieri sulla nostra vita privata. Hai scelto lei, piuttosto che me. E poi sei tornata a casa. E mi hai detto che io avrei preferito il bambino a te. Ma sai una cosa? Se sarò costretta lo farò? Quando avrò questo bambino, lui verrà prima di tutto, perché è questo che fanno dei veri genitori. E’ ciò che tua madre avrebbe dovuto fare per te, e mi dispiace Cristian che non lo abbia fatto, davvero. Ma non puoi essere tutta la vita un Adolescente. E’ ora che tu cresca un pò. Un figlio non è la tua prima aspirazione. Sei stato chiaro. Non sono in estasi neanche io, visto il tuo momento e la reazione. Ma i bambini arrivano quando si fa sesso, e io e te tendiamo a dedicarci molto tempo. Quindi o viviamo questa cosa in due… o io andrò avanti senza di te.

CINQUANTA SFUMATURE DI ROSSO

"Cinquanta sfumature di rosso" (titolo originale: "Fifty Shades Freed") è un film del 2018 diretto da James Foley. È il terzo e ultimo capitolo della trilogia cinematografica basata sui romanzi di E.L. James. La pellicola segue le vicende di Anastasia Steele e Christian Grey, interpretati rispettivamente da Dakota Johnson e Jamie Dornan.

Dopo essersi sposati, Anastasia e Christian cercano di trovare un equilibrio nella loro vita matrimoniale, mentre affrontano le sfide derivanti dal passato oscuro di Christian e dalle minacce esterne. La loro luna di miele viene interrotta da pericoli imminenti, tra cui il ritorno di Jack Hyde, l'ex capo di Anastasia, che è determinato a vendicarsi. Oltre a questo, Anastasia deve affrontare le difficoltà legate alla sua gravidanza non pianificata.


Il film continua a esplorare i temi del potere, del controllo e della sessualità, che sono stati fondamentali nella trilogia.

ANALISI MONOLOGO

Il monologo di Anastasia rappresenta un momento di intensa vulnerabilità e frustrazione.

Anastasia si confronta con Christian dopo una serie di eventi che hanno messo alla prova la loro relazione. La sua gravidanza inattesa e il ritorno di Jack Hyde, l'ex capo vendicativo, hanno intensificato le tensioni tra di loro.

Anastasia accusa Christian di tradire la loro fiducia andando da Elena, la donna che lo ha introdotto al mondo del sesso quando era giovane.

L'azione di Christian di confidarsi con Elena e non con Anastasia sottolinea la mancanza di fiducia e di supporto reciproco nella loro relazione.


Anastasia ribadisce l'importanza di mettere il loro futuro bambino al primo posto, qualcosa che Christian sembra non capire o non accettare.

Il riferimento alla madre di Christian evidenzia la sua infanzia traumatica e come questo influisca ancora sul suo comportamento adulto. Anastasia esprime la necessità che Christian cresca e affronti le responsabilità della vita adulta, in particolare la paternità. Il monologo è una chiamata alla maturità e al cambiamento, sottolineando che la relazione e il futuro del loro bambino dipendono dalla capacità di Christian di evolversi. Il monologo è carico di emozione e risentimento. Anastasia esprime rabbia, delusione e determinazione. Utilizza un linguaggio diretto e accusatorio ("Ti ho sopravvalutato, sai?", "Sei stato chiaro"), che mette in evidenza la sua frustrazione. Anastasia critica Christian e riflette anche sulle sue proprie sensazioni e paure riguardo alla loro relazione e alla futura maternità. Conclude con un ultimatum chiaro ("o viviamo questa cosa in due… o io andrò avanti senza di te"), sottolineando la sua determinazione a proteggere il loro bambino a qualsiasi costo.


Anastasia in questo monologo emerge come un personaggio forte e determinato, che non ha paura di affrontare le difficoltà e di esprimere le sue emozioni. Questo momento è cruciale per la sua evoluzione nel film, in cui passa da essere una figura spesso dipendente da Christian a una donna che afferma la propria autonomia e priorità, soprattutto in vista della maternità. Il monologo evidenzia la necessità di comunicazione e comprensione reciproca in una relazione, e come la mancanza di queste possa portare a conflitti e incomprensioni profonde.

Conclusioni

Il monologo di Anastasia è una potente dichiarazione di forza e autonomia, che segna un punto di svolta nel suo personaggio e nella trama del film. La sua capacità di affrontare le difficoltà e di esprimere chiaramente le sue esigenze riflette la sua crescita personale e la sua evoluzione come individuo.

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