Monologo - Il discorso del Presidente in 2012

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Articolo a cura di...


~ LA REDAZIONE DI RC

INTRODUZIONE AL MONOLOGO

Nel film "2012", un dramma cataclismico si svolge attraverso devastanti scene di distruzione, ma anche attraverso potenti dialoghi che esplorano la resilienza umana di fronte alla disperazione totale. Uno dei momenti più significativi e emotivamente carichi è il monologo del presidente degli Stati Uniti, che si rivolge alla nazione e al mondo intero nell'ora più buia.

MIEI CARI CONCITTADINI

MINUTAGGIO: 1:13:41-1:15:00

RUOLO: Presidente Thomas Wilson

ATTORE: Danny Glover

DOVE: Netflix



INGLESE


My fellow Americans. This will be the last time I address you. As you know, catastrophe has struck our nation... has struck the world. I wish I could tell you we can prevent the coming destruction. We cannot. Today, none of us are strangers. Today, we are one family, stepping into the darkness together. We are a nation of many religion, but I believe these words reflect the spirit of all our faiths. The Lord is my shepherd...


ITALIANO


Concittadini americani, è l’ultima volta ch emi rivolgo a voi. Come sapete, una catastrofe ha colpito la nostra nazione. E con essa il mondo. Io vorrei potervi dire che possiamo fronteggiare l’imminente distruzione, ma non è così. Oggi nessuno di noi è un estraneo. Oggi siamo un’unica famiglia, che si avvia verso il baratro, unita. Siamo una nazione che ha molte religioni. Ma io credo che queste parole riflettano lo spirito di tutte le nostre fedi. Il signore è il mio pastore…

2012

"2012" è un film di genere catastrofico diretto da Roland Emmerich, noto per i suoi film ad alta tensione e scenari apocalittici. Uscito nel 2009, il film sfrutta il tema della fine del mondo, basato sulla profezia associata al calendario Maya che indicava il 2012 come l'anno del cataclisma finale.


La trama si concentra su Jackson Curtis, interpretato da John Cusack, uno scrittore e autista di limousine che scopre casualmente i piani segreti dei leader mondiali di costruire enormi arche per salvare un numero limitato di persone dall'imminente apocalisse globale. Questa catastrofe naturale è innescata da un'intensa attività solare che causa il riscaldamento del nucleo terrestre, portando a catastrofici cambiamenti climatici e geologici.


Nel tentativo disperato di salvare la sua famiglia, Jackson si lancia in una corsa contro il tempo, attraversando paesaggi devastati da terremoti, eruzioni vulcaniche e tsunami giganteschi. Durante il viaggio, si uniscono a lui altri personaggi, ognuno con la propria storia e motivazioni.


Il film esplora temi come la sopravvivenza, il sacrificio, la speranza e la redenzione in situazioni estreme. La narrazione si sviluppa attraverso sequenze spettacolari di distruzione e momenti intensi di tensione umana, tipici del regista Emmerich.

ANALISI MONOLOGO

Il monologo del presidente degli Stati Uniti in "2012" è un esempio potente di oratoria in un contesto di crisi. Queste parole sono pronunciate in un momento in cui l'umanità si trova di fronte alla distruzione imminente, e hanno lo scopo di fornire conforto, un senso di unità e rassegnazione di fronte a un destino inevitabile.


Il presidente inizia ammettendo la gravità della situazione ("una catastrofe ha colpito la nostra nazione. E con essa il mondo"). Questo stabilisce immediatamente un tono di serietà e onestà, preparando il terreno per un messaggio importante. Prosegue ammettendo la propria impotenza di fronte agli eventi ("non possiamo fronteggiare l’imminente distruzione"). Il presidente usa la metafora della famiglia per rappresentare l'unità nazionale e globale ("oggi siamo un’unica famiglia, che si avvia verso il baratro, unita"), andando a rafforzare l'idea che, nonostante le differenze individuali o collettive, in momenti di crisi estrema, l'umanità può e deve unirsi.


Il riferimento alla fede e alla spiritualità ("Il signore è il mio pastore…") mira a offrire conforto spirituale. Il presidente tocca il tema della religione con sensibilità, sottolineando che le parole scelte possono risuonare attraverso diverse fedi, promuovendo un senso di speranza e solace comune, benché la fine sia vicina.

Conclusioni

Il monologo rappresenta una potente manifestazione di come il cinema può incapsulare e trasmettere messaggi di unità e speranza, anche quando la trama si muove attraverso scenari di devastazione assoluta. Attraverso questo discorso, il film affronta temi di perdita e distruzione, e solleva anche questioni intrinseche sulla natura della leadership e sulla capacità umana di trovare significato e conforto nella fede e nella comunità in momenti di disastro.

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