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~ LA REDAZIONE DI RC
Nel panorama televisivo contemporaneo, poche serie hanno saputo esplorare la complessità della condizione femminile come "Fleabag", creato e interpretato da Phoebe Waller-Bridge. Attraverso una scrittura incisiva e un uso innovativo della quarta parete, "Fleabag" ci offre uno sguardo senza filtri sulla vita di una donna che affronta il dolore, la colpa e la ricerca di connessioni umane in un mondo che spesso appare incomprensibile e crudele. Un esempio emblematico è il monologo estratto dalla serie, dove Fleabag condivide un'esperienza intima che mette in luce la sua vulnerabilità, e la sua acuta autoconsapevolezza e il suo spirito combattivo.
SEASON 1 EP 1
MINUTAGGIO: 0:22-03:00
RUOLO: Fleabag
ATTRICE: Phoebe Waller-Bridge
DOVE: Amazon Prime Video
INGLESE
You know that feeling when a guy you like sends you a text at 2 o’clock on a Tuesday night and asks if he can ‘come and find you’ and you accidentally make it out like you’ve just got in yourself, so you have to get out of bed, drink half a bottle of wine, get in the shower, shave everything, put on some agent provocateur business, suspender belt, and wait by the door until the buzzer goes. And then you open the door to him like you’d almost forgotten he was coming over. Then you get to it immediately. Then after some pretty standard bouncing you realise that he is edging towards your arsehole. But you’re drunk, and he made the effort to come all the way here so, you let him. He’s thrilled. Then the next morning you wake to find him sitting on the bed, fully dressed, gazing at you. He says that: "Last night was incredible." Which you think is an overstatement but he goes on to say / it was: "It was particularly special because I have never managed to actually... up the bum with anyone before..." To be fair, he does have a large penis, and: "Although it’s always been a fantasy of mine, I’ve never found anyone I could do it with." He touches your hair and thanks you with genuine earnest. It’s sort of moving. He kisses you gently. And then he leaves. And you spend the rest of the day wondering... Do I have a MASSIVE arsehole?
ITALIANO
Avete presente quando un ragazzo che vi piace vi manda un messaggio alle 2 di notte di Martedì, chiedendovi se può passare a trovarvi e voi gli avete detto che siete rientrate da poco, perciò dovete alzarvi dal letto, bere mezza bottiglia di vino, entrare nella doccia, depilarvi da per tutto, indossare in fretta qualcosa di provocante e aspettare che arrivi e suoni il campanello? Per poi aprirgli la porta come se aveste quasi dimenticato del suo arrivo. E iniziate a darci dentro all’istante? Dopo un po’ di su e giù ordinario realizzate che ciò che desidera è il vostro di dietro. Ma, voi siete ubriache e lui ha fatto lo sforzo di venire, perciò glielo concedete, è eccitato.
E il mattino seguente, vi svegliate e lo trovate seduto sul letto, vestito da capo a piedi, intento a osservarvi. E vi dice: “È stata una notte incredibile”. Che esagerazione voi pensate ma poi prosegue e aggiunge: “È stata davvero speciale perché…sì, sono finalmente riuscito, per la prima volta, a praticare del sesso anale”. Ha un grosso arnese, non mi stupisce. “E sebbene fosse da sempre una mia fantasia erotica, nessuna donna era disposta a soddisfarla”. Segue una carezza sui capelli e un ringraziamento dal profondo del cuore. È quasi commovente. Poi vi bacia con dolcezza. E si dilegua. E voi passate il resto della giornata domandandovi… Ho un orifizio smisuratamente allargato?
FLEABAG
"Fleabag" è una serie televisiva britannica scritta e interpretata da Phoebe Waller-Bridge. È stata trasmessa per la prima volta su BBC Three nel 2016 con una seconda stagione che ha seguito nel 2019. La serie si distingue per il suo umorismo nero, la profonda introspezione emotiva e l'innovativo uso della "quarta parete", con il personaggio principale, Fleabag, che si rivolge direttamente agli spettatori. La storia segue le vicende di Fleabag, una giovane donna londinese che cerca di gestire la sua vita personale e professionale dopo una tragedia familiare. La serie esplora temi come il lutto, la colpa, la sessualità e le complicazioni delle relazioni personali attraverso una narrazione che mescola il comico con il tragico. Fleabag gestisce un piccolo café e si trova spesso in situazioni sociali e romantiche complicate, mentre combatte con i fantasmi del suo passato e una famiglia difficile.
La seconda stagione è particolarmente acclamata per l'introduzione di un nuovo personaggio, un prete, che diventa un interesse amoroso per Fleabag, portando a un'esplorazione della fede, del sacrificio e del desiderio. La performance di Waller-Bridge e la scrittura incisiva hanno ottenuto elogi universali, culminati in diversi premi, tra cui sei Emmy. "Fleabag" è noto per il suo approccio diretto e spesso crudo alle imperfezioni del personaggio e alla sua lotta interna, rendendola una serie che sfida le convenzioni e invita alla riflessione.
Il monologo è un esempio brillante di come Phoebe Waller-Bridge utilizza il dialogo per esplorare temi complessi con umorismo tagliente e una sincera vulnerabilità. Fleabag spesso rompe la quarta parete per condividere i suoi pensieri più intimi con il pubblico, una tecnica che serve a costruire un rapporto di complicità tra lei e lo spettatore. Questo monologo, pur essendo una narrazione di eventi piuttosto che un diretto discorso alla camera, riflette una consapevolezza di sé stessa e delle dinamiche sociali e personali che la definiscono. Il suo commento auto-riflessivo finale ("Ho un orifizio smisuratamente allargato?") mostra come lei elabori i suoi sentimenti e le sue insicurezze in modo aperto e a tratti umoristico.
Il monologo tratta in modo crudo la sessualità, esaminando le complicazioni del consenso e il modo in cui le donne possono sentirsi obbligate a compiacere i desideri sessuali di un uomo, anche quando non si sentono completamente a proprio agio. Il fatto che Fleabag accetti di avere un rapporto sessuale non pienamente consensuale ("Ma, voi siete ubriache e lui ha fatto lo sforzo di venire, perciò glielo concedete") solleva questioni importanti riguardo alla dinamica di potere e al consenso. Il personaggio maschile cerca una connessione post-evento, esprimendo quanto fosse importante per lui ("È stata davvero speciale perché... sono finalmente riuscito, per la prima volta, a praticare del sesso anale"). Ciò mette in luce il desiderio di Fleabag di connettersi emotivamente, anche se il contesto di questa connessione non è ideale. Fleabag risponde a queste avances con una combinazione di cinismo e riflessione, riflettendo sulla propria solitudine e desiderio di intimità. L'umorismo nel monologo serve a mitigare alcuni dei temi più pesanti e a rendere la narrazione accessibile. Nonostante il contenuto serio, il tono rimane leggero e spesso ironico, permettendo allo spettatore di affrontare argomenti difficili senza sentirsi sopraffatti.
Il monologo di Fleabag illustra la maestria con cui "Fleabag" tratta argomenti complessi e spesso controversi, trasformandoli in momenti di profonda riflessione personale e di dialogo aperto con il pubblico. La capacità di Phoebe Waller-Bridge di bilanciare umorismo e pathos crea una narrazione che è allo stesso tempo dolorosamente onesta e irresistibilmente coinvolgente.
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