Monologo - Jessica Biel in The Sinner Stagione 1

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Articolo a cura di...


~ LA REDAZIONE DI RC

INTRODUZIONE AL MONOLOGO

Nella serie televisiva "The Sinner", la prima stagione si dipana attorno a un atto di violenza apparentemente inspiegabile, dove Cora, una giovane madre, accoltella un uomo su una spiaggia affollata. Il cuore pulsante della narrazione si rivela attraverso i suoi tormentati monologhi, che offrono un'immersione profonda nei recessi oscuri della sua psiche. In particolare, un monologo chiave di Cora svela i dettagli traumatici del suo passato ma anche il complesso intreccio di emozioni e ricordi che guidano il suo tragico destino.

E' STATA LA MUSICA

STAGIONE 1 EP 2

MINUTAGGIO: 16:30-19:35

RUOLO: Cora

ATTRICE: Jessica Biel

DOVE: Netflix



INGLESE


I met Frankie on July 3rd. It was five years ago. It was at a bar, on Route 6. Carl's Taproom. But I didn't know him as Frankie... He told me his name was JD. I didn't realize that he was lying until later. It was 2012. 4th of July weekend. He was there at the bar with some friends... with a couple of guys. JD had some pills and we all took 'em. And then we got in his car and went to somebody's house. He has a truck. A black truck with a white top. Where was this house? I'm not sure. We just ended up there. I remember this orange carpet. And that song... Frankie just... they played it over and over and over again. It was from a band that he was in. And he just seemed so confident. Like he was on his way somewhere. And we spent the night together. Two weeks later, I found out I was pregnant. And I didn't know what to do. He... he had my phone number. I didn't have his. So, I tried to track him down, and that's when I found out that he didn't even give me his real name. I grew up Catholic. I couldn't get an abortion. I couldn't tell my parents. I just wanted to die. And then I woke up... in the hospital, with a fractured hip and a concussion, and... I wasn't pregnant anymore. I used to pray a lot when I was little... Praying for my sister Phoebe, praying for my mother, for myself. Hours and hours, I would... I would beg God to help us, and for what? What kind of a god... kills your baby but lets you survive? When I heard that song at the beach, then I... then I realized who he was. Something inside me just snapped.



ITALIANO


Ho conosciuto Frankie il 3 Luglio. È stato cinque anni fa. È stato in un bar sulla Route Six. Il Carl’s Taproom. Ma non l’ho conosciuto come Frankie. Mi ha detto di chiamarsi JD. Ho capito che non era così solo dopo. Era il 2012, il weekend del 4 Luglio. Era lì al bar con degli amici, un paio di ragazzi. JD aveva delle pillole e le abbiamo prese. Poi, saliti sulla sua auto, siamo andati in una casa. Aveva un fuoristrada, nero con il tettuccio bianco. Non so dove era la casa, siamo finiti lì e basta. Ricordo un tappeto arancione, e poi quella canzone. Frankie la metteva, la metteva continuamente. Era di una band in cui suonava. Sembrava così sicuro di sé. Come se avesse sempre il controllo. Sono stata a letto con lui. Due settimane dopo ho scoperto di essere incinta. Non sapevo cosa fare. Lui aveva il mio numero e io non avevo il suo. Ho provato a rintracciarlo ed è stato allora che ho scoperto che non mi aveva detto il vero nome. Mi hanno cresciuta da cattolica. Non potevo né abortire, né dirlo ai miei. Io volevo solo morire. E poi mi sono svegliata, in ospedale, con una frattura all’anca e una commozione e… non c’era più nessun bambino. Pregavo moltissimo quand’ero piccola. Io pregavo per mia sorella Phoebe, pregavo per mia madre. Per me stessa. E per ore e ore io… pregavo Dio di aiutarci e invece… Che razza di Dio uccide tuo figlio e lascia vivere te? Quando ho sentito la canzone in spiaggia e ho realizzato chi fosse, è scattato qualcosa dentro di me.

THE SINNER

La prima stagione di "The Sinner" segue la storia di Cora Tannetti (interpretata da Jessica Biel), una giovane madre che vive una vita apparentemente normale in una piccola città. La trama si avvolge intorno a un evento drammatico e sconvolgente: durante una gita al lago con la sua famiglia, Cora improvvisamente e senza apparente motivo accoltella a morte un uomo di nome Frankie Belmont.


Arrestata e confusa, Cora si dichiara colpevole, ma il detective Harry Ambrose (interpretato da Bill Pullman), si interessa al caso e decide di scavare più a fondo. Credendo che ci sia qualcosa di nascosto nel passato di Cora che potrebbe spiegare il suo gesto improvviso, Ambrose si immerge in un'indagine complessa.

La serie si sviluppa attraverso una serie di flashbacks che gradualmente rivelano i dettagli del passato tormentato di Cora. Si scopre che è stata vittima di abusi psicologici e fisici durante la sua infanzia, inflitti principalmente dalla sua madre iper-religiosa e da un sistema familiare distorto. Inoltre, eventi traumatici durante la sua adolescenza e giovane età adulta hanno lasciato cicatrici profonde che hanno contribuito al suo collasso psicologico.


La tensione narrativa si costruisce nel tentativo di scoprire non solo cosa ha scatenato l'atto di violenza di Cora, ma anche come la sua mente abbia soppresso eventi traumatici così significativi. Questi misteri vengono svelati attraverso il lavoro del detective Ambrose, il cui approccio empatico e ossessivo lo porta a confrontarsi anche con i propri demoni personali.

ANALISI MONOLOGO

Il monologo di Cora svolge un ruolo cruciale nel svelare il tormento interno del personaggio e gli eventi traumatici del suo passato. Cora inizia raccontando come ha incontrato Frankie, che inizialmente si era presentato con un nome falso, JD. Questo momento di inganno inizia a gettare luce sulla complessità delle relazioni che formano il tessuto della sua vita e i traumi successivi. L'uso di pillole e il susseguente viaggio sono simbolici, rappresentando una fuga dalla realtà ma anche una perdita di controllo che si riflette nella sua incapacità di gestire gli eventi che seguono, culminando nella tragedia personale.


Cora descrive l'ambiente in cui si trovava, evidenziando dettagli come il tappeto arancione e la canzone ripetuta, simboli della sua disorientata percezione della realtà in quel momento critico. Questi dettagli amplificano la sua sensazione di isolamento e confusione. La scoperta della gravidanza e la successiva perdita del bambino in circostanze tragiche rappresentano un punto di svolta per Cora. Cora riflette sulla sua fede cattolica e su come questa abbia influenzato le sue scelte e le sue reazioni agli eventi. Il suo monologo tocca il tema della colpa e del castigo divino, interrogandosi sulla giustizia di un Dio che permette sofferenze così grandi. Il momento in cui Cora sente la canzone sulla spiaggia e riconosce Frankie è il trigger che fa risorgere i ricordi soppressi, portando alla superficie la rabbia repressa e il dolore non risolto.

CONCLUSIONI

La capacità di Cora di articolare il suo dolore evoca empatia e solleva interrogativi sul significato della sofferenza e sul potere della memoria. Il suo monologo, quindi, è un dispositivo narrativo per spiegare il passato; è anche un richiamo emotivo che sfida lo spettatore a riflettere sulla propria comprensione del dolore e della resilienza umana.

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