Monologo - Dioniso in \"Kaos: Episodio Otto\"

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~ LA REDAZIONE DI RC

INTRODUZIONE AL MONOLOGO

In questo monologo da Kaos, Dioniso, il dio del caos e dell'ebbrezza, si confronta con una realtà che non comprende pienamente: l'amore umano. Abituato a una vita di eccessi e disordine, Dioniso viene colpito dalla potenza di un sentimento che, per gli dèi, sembra alieno e quasi incomprensibile. Questa riflessione personale lo spinge a compiere un atto di ribellione contro il destino divino, cercando di dare a un mortale una seconda possibilità di vivere il suo amore.

HO VISTO L'AMORE

STAGIONE 1 EP 8

MINUTAGGIO: 25:10-26:04
RUOLO: Dioniso

ATTORE: Nabhaan Rizwan
DOVE: Netflix



INGLESE



It was for love. I gave your watch to the Fates so that a mortal could get his wife back from the dead. And he failed the quiz, but he loved his wife. I've never seen anything like it. Zeus: I see. Okay, at first, maybe I did it to prove a point, to impress you, to get promoted, piss you off, I don't know, but the more I saw of him, of his love, the more I just... I wanted him to be able to get her back. Because we lie to them, to humans. They just die and go into the Nothing. And that's it. So I just wanted to give them a second chance before that happened. Just a few more years. So I gave them your watch. Sorry.



ITALIANO


E’ stato per amore. Ho dato il tuo orologio alle Moire perché un mortale riavesse la moglie dai Morti. Ha fallito il test, ma amava sua moglie. Mai vista una cosa del genere. All’inizio forse volevo dare una dimostrazione, fare colpo su di te, essere promosso, farti incazzare, non lo so ma… più guardavo lui e il suo amore più volevo che fosse in grado di riaverla indietro. Perché noi gli mentiamo... agli umani. Loro muoiono e vanno nel Nulla. Ed è finita, volevo solo dargli una seconda possibilità prima che accadesse. Solo qualche anno. Così gli ho dato il tuo orologio. Scusami.

KAOS

Kaos è una serie Netflix, creata da Charlie Covell, che rivisita e modernizza i miti greci. La trama della serie ruota intorno agli dei dell'Olimpo, portando alla luce la loro complessità, debolezze e una dimensione più umana rispetto alle rappresentazioni tradizionali. Un aspetto importante della serie è la sottotrama legata agli dei. Zeus, il re degli dei, è rappresentato come una figura piuttosto vulnerabile e paranoica, in un periodo in cui inizia a percepire una perdita del proprio potere. Questa versione di Zeus si trova a fare i conti con una sorta di crisi di mezza età divina, mentre sospetta che qualcosa di terribile stia per accadere a lui e al suo regno. Dioniso, il dio del vino, delle feste e dell'ebbrezza, gioca un ruolo cruciale nella narrazione. Nella mitologia classica, Dioniso rappresenta il caos, il disordine e la liberazione dalle inibizioni, ed è legato a momenti di eccesso e trasgressione. Nella serie Kaos, questo aspetto viene esplorato in modo più profondo, mostrando Dioniso come un personaggio che non solo incarna il divertimento e la follia, ma che ha anche una visione particolare del libero arbitrio e della ribellione. La sua relazione con Zeus, e il modo in cui si ribella contro l'ordine stabilito, sembra rappresentare una sorta di lotta generazionale e filosofica tra il vecchio potere (Zeus) e una nuova forza caotica (Dioniso) che cerca di cambiare le cose.

ANALISI MONOLOGO

Questo monologo di Dioniso offre una finestra profonda nel suo personaggio, evidenziando la complessità delle sue emozioni e la sua lotta interna. Partiamo dall'elemento centrale: Dioniso, una divinità spesso associata a eccessi, caos e disordine, si trova a riflettere su un'esperienza umana che lo ha colpito profondamente, ovvero l'amore di un mortale per sua moglie.


"E’ stato per amore." La frase d'apertura è una confessione di Dioniso. Lui, un dio notoriamente incapace di provare amore nel senso umano, dichiara di aver agito spinto da qualcosa che ha visto negli umani: un atto d'amore puro. Questo lo destabilizza, in quanto non è abituato a sentimenti di questo tipo. È significativo il fatto che Dioniso sia spinto a compiere un atto di disobbedienza, non per un capriccio, ma per cercare di replicare o preservare qualcosa che non comprende completamente.


"Ha fallito il test, ma amava sua moglie. Mai vista una cosa del genere." Qui Dioniso riconosce la forza dell'amore umano. Nonostante il fallimento del mortale, è l'intensità del sentimento che lo colpisce. Il "mai vista una cosa del genere" rivela quanto l'amore possa essere alieno e misterioso per un dio come Dioniso. Questa frase suggerisce la sua distanza emotiva rispetto all'umanità, ma anche la sua fascinazione.


"All’inizio forse volevo dare una dimostrazione, fare colpo su di te, essere promosso, farti incazzare, non lo so..." Dioniso riflette sui suoi motivi iniziali, ammettendo una certa superficialità. Il desiderio di impressionare Zeus, essere riconosciuto o persino sfidare il potere, rappresentano il classico Dioniso: ribelle, imprevedibile e in cerca di attenzione. Tuttavia, è chiaro che l'esperienza lo ha cambiato, portandolo a motivazioni più profonde e sincere.


"...più guardavo lui e il suo amore più volevo che fosse in grado di riaverla indietro."

La ripetizione del concetto di "guardare" indica l'osservazione di Dioniso nei confronti del mondo umano, come se fosse uno spettatore che lentamente inizia a capire qualcosa di nuovo. La sua compassione cresce man mano che l'amore umano lo tocca, e da una semplice curiosità o desiderio di ribellione, il suo atto diventa un tentativo genuino di offrire una seconda possibilità.


"Perché noi gli mentiamo agli umani. Loro muoiono e vanno nel nulla." Questo passaggio è forse il più potente, dove Dioniso rivela una verità cruda sull'aldilà: non c'è nessun grande premio o destino. Il contrasto tra l'amore umano, che sembra eterno e intenso, e l'indifferenza del destino divino, genera in Dioniso un senso di ingiustizia. Questa frase rappresenta una critica alla divinità stessa, mostrando come gli dèi trattino gli umani con distacco, mentre gli umani vivono intensamente anche la loro mortalità.


"Volevo solo dargli una seconda possibilità prima che accadesse." Qui Dioniso esprime il suo desiderio di interrompere la crudele meccanica del destino. È come se stesse cercando un momento di redenzione, non per se stesso, ma per l'umanità. Questo atto di generosità, che va contro le regole divine, mostra come Dioniso si stia allontanando dalla sua natura caotica per cercare di comprendere e, in qualche modo, proteggere l'amore umano.


"Così gli ho dato il tuo orologio. Scusami." L'orologio diventa un simbolo del tempo, forse l'elemento più prezioso per un mortale. Il fatto che Dioniso abbia dato un orologio di Zeus, implica che ha rubato non solo un oggetto, ma il controllo del tempo stesso, cercando di prolungare il legame tra i due amanti. Il suo "scusami" finale riflette una consapevolezza della sua trasgressione, ma anche la convinzione che fosse la cosa giusta da fare.

CONCLUSIONE

Il monologo mette in evidenza una trasformazione interna di Dioniso, che, da divinità spesso associata al caos e alla disgregazione, inizia a mostrare un lato più compassionevole e riflessivo. La sua fascinazione per l'amore umano lo spinge a sfidare le regole divine, rivelando un conflitto tra l'eternità degli dèi e la fugacità delle emozioni umane.

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