Monologo Maschile - \"Harry Potter e la pietra filosofale\"

Harry Potter e la pietra filosofale è il primo capitolo della saga cinematografica tratta dai romanzi di J.K. Rowling. Diretto da Chris Columbus, il film è un’introduzione al mondo magico di Hogwarts e al viaggio personale di Harry come eroe inconsapevole. Si tratta di un racconto di formazione, che mescola elementi di fantasia, mistero e avventura. Il film si apre con un neonato Harry, lasciato sulla soglia dei suoi zii materni, i Dursley, dopo che i suoi genitori sono stati uccisi dal potente mago oscuro Lord Voldemort. La scena è velata di magia e mistero, con l'apparizione di Albus Silente, Minerva McGranitt e il gigantesco custode Hagrid. Harry cresce in un ambiente ostile: i suoi zii lo trattano come un peso e non gli rivelano nulla sulle sue vere origini.

Tutto cambia l’undicesimo compleanno di Harry, quando Hagrid lo informa che è un mago e lo invita a frequentare la Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts. La sequenza che segue, ambientata nel magico mondo londinese del Paiolo Magico e di Diagon Alley, serve a introdurre gli spettatori alle meraviglie della magia, come la bacchetta scelta da Olivander e il gufo Edvige. Una volta a Hogwarts, Harry si ritrova immerso in un mondo affascinante, ma non privo di pericoli. Fa amicizia con Ron Weasley e Hermione Granger, e insieme formano un trio inseparabile. Tra lezioni di magia, partite di Quidditch e misteriose apparizioni nel castello, Harry scopre che qualcosa di oscuro si nasconde nella scuola: la Pietra Filosofale, un oggetto magico che può garantire l'immortalità, è protetta nel castello e sembra essere l’obiettivo di forze malvagie. Man mano che il trio svela il mistero, i ragazzi scoprono che la pietra è collegata a Voldemort, il nemico che ha ucciso i genitori di Harry. La trama culmina con un’avventura attraverso una serie di prove magiche che mettono alla prova le loro abilità e il loro coraggio: una gigantesca scacchiera vivente, un diabolico labirinto di piante e un’enigmatica sfida con pozioni.

Questo monologo di Albus Silente, tratto dal finale di Harry Potter e la pietra filosofale, è una scena iconica che riassume in pochi minuti i valori fondamentali della saga: l'intelligenza, il coraggio, l'amicizia e l'importanza del riconoscimento.

Silente inizia con un tono ufficiale, seguendo il protocollo tradizionale dell'assegnazione della Coppa delle Case. La sua calma quasi cerimoniosa, tuttavia, nasconde una teatralità volutamente sottile. È come se stesse preparando un colpo di scena, un momento che non solo premierà i protagonisti, ma ribadirà i valori fondamentali che vuole insegnare agli studenti.

La frase chiave "Tuttavia, alcuni recenti avvenimenti vanno presi in considerazione" è una svolta narrativa: il pubblico percepisce che il gioco non è ancora finito e che Silente sta per sovvertire le aspettative.

Ogni assegnazione di punti da parte di Silente celebra una qualità specifica, mostrando il suo approccio didattico, basato su valori morali più che su risultati accademici o fisici.

Hermione Granger - "lucido uso dell’intelletto" (50 punti): Hermione viene riconosciuta per la sua intelligenza pratica, che salva il trio nel momento cruciale della sfida con il Tranello del Diavolo.

Ron Weasley - "la migliore partita a scacchi" (50 punti): Ron riceve un riconoscimento per il suo coraggio strategico e la capacità di sacrificarsi per il bene comune. La partita di scacchi gigante è simbolo di come il talento personale possa diventare un’arma potentissima quando è guidato dall’altruismo.

Harry Potter - "sangue freddo e… eccezionale coraggio" (60 punti): Harry è premiato non solo per aver affrontato Voldemort, ma per il suo coraggio morale. La scelta di rischiare tutto per proteggere la Pietra Filosofale non è un atto impulsivo, ma il culmine del suo senso di giustizia e responsabilità.

Neville Paciock - "affrontare gli amici" (10 punti): Questo è forse il momento più significativo del discorso di Silente. Neville, spesso sottovalutato, dimostra un coraggio silenzioso ma potente, opponendosi ai suoi amici per fare ciò che ritiene giusto. Silente premia un tipo di ardimento che è molto più raro e difficile: affrontare chi amiamo, quando è necessario, per il loro stesso bene.