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~ LA REDAZIONE DI RC
Il monologo di Glen Stubbins, la controfigura di Ben Glenroy in Only Murders in the Building, rappresenta un esempio emblematico di come la serie riesca a giocare con il pubblico attraverso il suo umorismo metanarrativo e le sue dinamiche interpersonali. Glen, interpretato da Paul Rudd, racconta un aneddoto su Sazz, la controfigura di Charles, durante il suo funerale. La scena mescola un tono scanzonato a un momento toccante, enfatizzando il legame tra i personaggi attraverso una serie di gag visive e situazioni assurde che richiamano la natura del lavoro degli stuntman.
STAGIONE 4 EP 4
MINUTAGGIO: 30:31-31:33
RUOLO: Glen Stubbins
ATTORE: Paul Rudd
DOVE: Disney +
INGLESE
Right. Well, my favorite Sazz story. Bunch of us lads got hired as stunt consultants on Jackass Forever. This was the one where that shite fսckеr Rex Bailey got his heel blown off teaching Johnny Knoxville how to get fired out of a cannon. Anyways, Steve-O... kept calling me Lucky Charms Boy. Magically delicious! Pink hearts, yellow moons, green clovers, orange stars, blue diamonds, every feckin' marshmallow in the box! And Sazz, bless her... she put him in an arm bar until... until he pissed his trousers. Oh, Sazz, love, we're fսckеd if we know how to stagger on without ya.
ITALIANO
Bene, mhm... il mio aneddoto preferito su Sazz... Alcuni di noi erano stati presi come consulenti stuntman in Jackass Forever. Un giorno, a quello stronzo di Rex Bailey gli è saltato un tallone mentre insegnava a Knoxwille a farsi sparare da un cannone. Comunque, Steve-O continuava a dirmi: "Mio piccolo Lepricauno, dov'è il tuo tesoro? Beh, folletto, dammi una Guinnes, fammi una danza irlandese, vammi a raccogliere un trifoglio..." Usava ogni cazzo di luogo comune contro di me. E Sazz, quella santa, gli ha fatto la mossa armbar finché... finché non si è pisciato nei pantaloni. O Sazz, tesoro, noi stronzi siamo completamente persi senza di te.
La quarta stagione di Only Murders in the Building prosegue con un nuovo mistero, questa volta legato all'omicidio di Sazz Pataki, la stuntwoman e amica di lunga data di Charles (Steve Martin). Questo delitto porta Charles, Oliver (Martin Short) e Mabel (Selena Gomez) ad avventurarsi fuori dall'Arconia, spostandosi persino a Los Angeles, dove una casa di produzione hollywoodiana vuole trasformare il loro podcast di successo in un film.
Durante l'indagine, i tre protagonisti scoprono nuovi segreti sui residenti del West Tower dell'Arconia e si trovano di nuovo alle prese con la gestione delle conseguenze dei casi precedenti, mentre tentano di risolvere questo nuovo enigma. Il tema centrale della stagione rimane lo stretto legame tra il gruppo e le difficoltà che devono affrontare sia come investigatori dilettanti che sul piano personale.
La stagione si distingue anche per la presenza di numerosi volti noti, come Eugene Levy e Melissa McCarthy.
Con un inizio inedito che porta i personaggi a confrontarsi con il mondo di Hollywood e con vecchie conoscenze, questa stagione promette di essere tra le più entusiasmanti e ricche di colpi di scena.
Questo monologo è un perfetto esempio dello stile umoristico e meta-narrativo di Only Murders in the Building, che mescola il mistero con il comico in modo sorprendente. Nel contesto, Glen Stubbins racconta un aneddoto su Sazz durante il suo funerale, che ricorda il tono scanzonato e spesso assurdo della serie.
L'aneddoto su "Jackass Forever" sottolinea l'assurdità delle situazioni in cui si trovano le controfigure, ma anche la natura amichevole e protettiva di Sazz, che si distingue come un'eroina per i suoi colleghi. La mossa di sottomissione "armbar" è un'ulteriore gag visiva che richiama il carattere fisico e quasi grottesco del lavoro da stuntman. Il fatto che Glen, che è lui stesso una controfigura, racconti questa storia al funerale aggiunge strati di ironia e meta-riflessione, soprattutto perché è interpretato dallo stesso attore che faceva Ben Glenroy. Questo crea una connessione meta-comica tra personaggi e attori, accentuando la confusione e la sorpresa tra il pubblico e i protagonisti, mentre si gioca con l'idea del "doppio" nel mondo dello spettacolo.
Il tono nostalgico e l'affetto sincero per Sazz rendono questo momento una fusione tra il comico e il toccante, una firma stilistica che la serie riesce a mantenere anche in momenti potenzialmente tragici.
Questo monologo arricchisce il tono comico della serie, e offre anche uno spaccato della sua capacità di gestire il contrasto tra comicità e riflessione emotiva. Attraverso l'affetto sincero di Glen per Sazz, la scena bilancia perfettamente umorismo e malinconia, mantenendo la leggerezza pur trasmettendo un messaggio di rispetto e cameratismo nel mondo delle controfigure.
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