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~ LA REDAZIONE DI RC
Nel film "Memorie di una Geisha", diretto da Rob Marshall, si intrecciano i fili di una narrazione visivamente incantevole e culturalmente complessa, basata sull'omonimo romanzo di Arthur Golden. Quest'opera cinematografica dipinge la vita delle geishe nel Giappone pre e post Seconda Guerra Mondiale attraverso la storia di Chiyo, e si avventura anche in profondi esplorazioni emotive e sociali attraverso i suoi personaggi. Tra questi esplorazioni, il monologo finale del film diventa un veicolo per la riflessione personale e culturale.
MINUTAGGIO: 2:10:38-2:11:28
RUOLO: Sayuri
ATTRICE: Zhang Ziyi
DOVE: Netflix
INGLESE
You cannot say to the sun, "More sun." Or to the rain, "Less rain." To a man, geisha can only be half a wife. We are the wives of nightfall. And yet, to learn kindness after so much unkindness, to understand that a little girl with more courage than she knew, would find her prayers were answered, can that not be called happiness? After all these are not the memoirs of an empress, nor of a queen. These are memoirs of another kind.
ITALIANO
Non si può dire al sole: “Più sole”; o alla pioggia: “meno pioggia”. Per un uomo, la geisha può essere solo una moglie a metà. Siamo le mogli del crepuscolo. Eppure, apprendere la gentilezza dopo tanta poca gentilezza, capire che una bambina con più coraggio di quanto creda, trovi le sue preghiere esaudite, non può chiamarsi felicità. Dopo tutto, queste non sono le memorie di un’imperatrice, nè di una regina. Sono memorie… di un altro tipo.
"Memorie di una Geisha" è un film del 2005 diretto da Rob Marshall, basato sull'omonimo romanzo di Arthur Golden del 1997. La pellicola presenta una narrazione intensa e visivamente affascinante che esplora la vita di una geisha in Giappone prima e durante la Seconda Guerra Mondiale.
La trama segue la storia di Chiyo Sakamoto, una giovane ragazza giapponese la cui famiglia, a causa di gravi difficoltà economiche, la vende insieme alla sorella a una casa di geishe. Separata dalla sorella, Chiyo viene portata a Gion, il quartiere delle geishe di Kyoto. Qui, viene introdotta al mondo delle geishe attraverso un regime rigoroso di formazione nell'arte della danza, della musica e dell'etichetta, sotto lo sguardo severo di Hatsumomo, una geisha invidiosa che vede in lei una potenziale rivale.
Nonostante le avversità, Chiyo dimostra un'eccezionale determinazione. L'incontro con l'affascinante Presidente Iwamura cambia la sua vita, infondendole la speranza di una vita migliore. Con l'aiuto di Mameha, una geisha veterana, Chiyo si trasforma in Sayuri, una delle geishe più celebri di Kyoto. La sua bellezza e il suo talento la fanno rapidamente ascendere ai vertici della società giapponese, ma mentre la sua fama cresce, i suoi sentimenti personali e le sue relazioni vengono messe a dura prova.
Il film dipinge il conflitto interno di Sayuri, divisa tra il dovere di mantenere il ruolo professionale di geisha e il desiderio di seguire il suo cuore. La sua storia è anche intrecciata con gli eventi storici del tempo, mostrando l'impatto della guerra sulle tradizioni giapponesi e sulla vita delle geishe.
Visivamente, il film è noto per la sua accurata ricostruzione dell'epoca e per i costumi spettacolari, che contribuiscono a creare un'atmosfera immersiva e autentica, pur essendo stato oggetto di critiche per l'uso di attrici non giapponesi nei ruoli principali.
"Memorie di una Geisha" è un film che combina elementi di dramma personale e storico, esplorando temi di amore, destino e resilienza all'interno di una cultura unica e affascinante.
Il monologo finale di "Memorie di una Geisha" è ricco di simbolismi e offre una riflessione profonda sul destino e sul ruolo delle geishe nella società giapponese. La geisha parla direttamente al pubblico, condividendo le sue riflessioni intime e la saggezza acquisita nel corso della sua vita.
In questo monologo, il primo confronto che viene fatto è tra il sole e la pioggia, simboli naturali di forze che non possono essere controllate o modificate. Questo paragone si estende alla vita della geisha stessa, suggerendo che alcuni aspetti della propria esistenza sono inevitabili o predeterminati e non possono essere cambiati a proprio piacimento. Ciò evidenzia la rassegnazione a una vita che, pur ricca di bellezza e arte, è limitata da rigidi ruoli sociali.
L'affermazione "Per un uomo, la geisha può essere solo una moglie a metà. Siamo le mogli del crepuscolo." mette in luce la natura incompleta e marginale del ruolo delle geishe. Non sono né completamente spose né completamente libere; occupano uno spazio crepuscolare, né completamente illuminato né completamente oscuro. Questa metafora del "crepuscolo" evoca bellezza ma anche tristezza, indicando la loro esistenza in uno spazio indefinito e transitorio.
Il monologo prosegue riflettendo sulla trasformazione personale della geisha, che ha appreso la gentilezza in un mondo che spesso ne è privo. La storia di una "bambina con più coraggio di quanto creda" è un chiaro riferimento alla stessa geisha, la quale ha superato molteplici sfide, dalla perdita della famiglia alla rivalità crudele nel mondo delle geishe. La constatazione che le sue preghiere sono state esaudite, nonostante non possa considerarsi pienamente felice, introduce una complessa nozione di gratitudine e accettazione delle proprie conquiste e del proprio percorso.
L'ultima parte del monologo, "Dopo tutto, queste non sono le memorie di un’imperatrice, nè di una regina. Sono memorie… di un altro tipo." sottolinea ulteriormente l'unicità della narrazione della geisha. Non è la storia di una donna che ha raggiunto il potere tradizionale o un ruolo di comando; piuttosto, è una testimonianza di resistenza personale, bellezza artistica e resilienza emotiva.
Questo monologo è potente perché svela la complessità dell'identità e dell'esistenza della geisha, situata tra arte e sottomissione, visibilità e invisibilità, importanza e marginalità.
Il monologo finale di "Memorie di una Geisha" riflette l'essenza della vita delle geishe e, per estensione, di ogni individuo inserito in un contesto di restrizioni e possibilità predefinite. Attraverso le parole della geisha, il film non solo narra una storia di sopravvivenza e adattamento, ma anche una riflessione più ampia sulla condizione umana.
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