Monologo - Il Professor X in \"X-Men\"

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Articolo a cura di...


~ LA REDAZIONE DI RC

INTRODUZIONE AL MONOLOGO

Il monologo del Professor Charles Xavier in X-Men rappresenta un momento chiave della saga, in cui vengono rivelati aspetti fondamentali della sua filosofia e del suo ruolo all'interno della trama. Attraverso le sue parole emerge anche la complessa relazione tra i mutanti e l'umanità, nonché il contrasto tra la visione pacifista di Xavier e quella più radicale di Magneto.

NOI SIAMO... X-MEN

MINUTAGGIO: 26:49-29:58
RUOLO: Professor X

ATTORE: Patrick Stewart
DOVE: Disney +



INGLESE


Logan, it's been almost 15 years, hasn't it? Living from day to day, moving from place to place, with no memory of who or what you are. Give me a chance. I may be able to help you find some answers. You're not the only one with gifts. Anonymity is a mutant's first defence against the world's hostility. To the public, we're merely a school for gifted youngsters. Cyclops, Storm and Jean were some of my first students. I protected them, taught them to control their powers and, in time, teach others to do the same. The students are mostly runaways - frightened, alone. Some with gifts so extreme they're a danger to themselves and those around them. Like your friend Rogue. Incapable of physical human contact, probably for the rest of her life. And yet here she is with others her own age, learning, being accepted, not feared. What'll happen to her? That's up to her. Rejoin the world as an educated young woman, or stay on to teach others. To become what the children have affectionately called "X-Men". Welcome to Mutant High. But the school is merely our public face. The lower levels, however, are an entirely different matter. When I was a boy I discovered I had the power to control people's minds. Make them think or do whatever I wanted. When I was 17 I met a young man named Eric Lensherr. He, too, had an unusual power. He could create magnetic fields and control metal. Believing that humanity would never accept us, he grew angry and vengeful. He became Magneto. There are mutants out there with incredible powers, Logan. And many who do not share my respect for mankind. If no one is equipped to oppose them, humanity's days could be over. I'll make a deal with you. Give me 48 hours to find out what Magneto wants with you, and I give you my word that I will use all my power to help you piece together what you've lost, and what you're looking for.



ITALIANO


Logan, sono passati quasi quindici anni, vero? Vivere alla giornata, spostarsi da un posto all’altro, senza alcun ricordo di chi o che cosa sei. Dammi una chance, io potrei aiutarti a trovare delle risposte. Non sei l’unico a essere speciale. L’anonimato per un mutante è la prima difesa contro l’ostilità del mondo. Ufficialmente questa è soltanto una scuola per giovani dotati. Ciclope, Tempesta e Jean sono stati fra i miei primi allievi, e io li ho protetti, gli ho insegnato a controllare i loro poteri. E col tempo, a insegnare ad altri a fare lo stesso. Per la maggior parte sono ragazzi scappati di casa, spaventati, soli, alcuni con poteri così anomali da diventare un pericolo per loro stessi e gli altri. Come la tua amica Rogue. Incapace di ogni contatto fisico, probabilmente per il resto della vita. Invece qui, con altri della stessa età, impara ad essere accettata e non temuta. Potrà reinserirsi nel mondo come una giovane donna istruita, o restare qui a insegnare ad altri a diventare quello che i ragazzi hanno con affetto chiamato “X-Men”. Ma la scuola è solamente la nostra facciata. I livelli sotterranei invece sono completamente diversi. Da ragazzo scoprii di avere il potere di controllare la mente degli altri. Riuscivo a fargli pensare o fare quello che volevo. A 17 anni conobbi un giovanotto che si chiamava Eric Lensherr. Anche lui aveva un potere insolito. Creava campi magnetici e controllava i metalli. Era convito che l’umanità non ci avrebbe mai accettati. Rabbia e vendetta crebbero in lui, e così diventò Magneto. Nel mondo ci sono mutanti con poteri incredibili, Logan. Ma molti non condividono il mio rispetto per l’umanità. Se nessuno riuscirà a fermarli il futuro dell’umanità è segnato. Ti propongo un accordo, Logan. Dammi quarant’otto ore per scoprire cosa vuole Magneto da te, e ti darò la mia parola che userò ogni mio potere per ridarti ciò che hai perduto, e soprattutto per trovare ciò che stai cercando.

X-MEN

"X-Men" (2000) è un film di supereroi diretto da Bryan Singer, basato sull'omonima serie a fumetti della Marvel Comics. È il primo capitolo di quella che sarebbe diventata una lunga saga cinematografica. La trama del film ruota intorno alla convivenza tra esseri umani e mutanti, persone dotate di poteri straordinari a causa di mutazioni genetiche. Questo tema di fondo, che riflette questioni come il pregiudizio, l'accettazione e il senso di appartenenza, è centrale nella narrazione.


Il film si apre introducendo due dei personaggi chiave: Magneto (Erik Lehnsherr), un mutante con il potere di controllare i campi magnetici e i metalli, e Charles Xavier, noto anche come Professor X, che possiede poteri telepatici straordinari. Entrambi sono sopravvissuti a tragedie personali, ma reagiscono in modo diverso al crescente clima di intolleranza contro i mutanti. Magneto vede l'umanità come una minaccia e ritiene che i mutanti debbano prevalere, mentre Xavier sogna una pacifica coesistenza tra umani e mutanti.


Un altro personaggio centrale è Wolverine (Logan), interpretato da Hugh Jackman, un mutante con la capacità di guarire rapidamente e artigli retrattili fatti di adamantio. Incontra una giovane mutante di nome Rogue (Anna Paquin), che possiede il potere di assorbire l'energia vitale e i poteri di chiunque tocchi. Wolverine e Rogue vengono reclutati dagli X-Men, un gruppo di mutanti guidati da Professor X, il cui scopo è proteggere sia gli umani che i mutanti dai pericoli rappresentati da individui come Magneto.


Magneto, insieme al suo gruppo di seguaci – tra cui Mystica, Sabretooth e Toad – trama un piano per trasformare i leader mondiali in mutanti usando una macchina alimentata dai suoi poteri. Crede che, se i potenti della Terra diventassero mutanti, smetterebbero di opprimere la sua gente. Tuttavia, la macchina ha effetti collaterali fatali sugli esseri umani.


Il climax del film si svolge a Liberty Island, dove Magneto intende usare Rogue per attivare la macchina e far mutare i leader mondiali durante un vertice delle Nazioni Unite. Gli X-Men, composti da Wolverine, Cyclops, Jean Grey e Tempesta, intervengono per fermarlo. In una battaglia finale tra il team degli X-Men e i seguaci di Magneto, gli eroi riescono a sventare il piano di Magneto, salvare Rogue e disabilitare la macchina.

ANALISI MONOLOGO

Xavier inizia il suo discorso con un riconoscimento del dolore e dell'incertezza che affliggono Logan (Wolverine). "Sono passati quasi quindici anni, vero? Vivere alla giornata, spostarsi da un posto all’altro, senza alcun ricordo di chi o che cosa sei." Qui, Xavier dimostra una grande empatia e comprensione verso Wolverine, facendo appello al suo senso di solitudine e di perdita d'identità. In questo modo, cerca di costruire una connessione emotiva, posizionandosi come qualcuno che può aiutarlo a trovare risposte.


Uno dei temi centrali in questo monologo è la visione pacifista di Xavier sulla relazione tra mutanti e umani. Xavier sottolinea come la scuola non sia solo un luogo di apprendimento per mutanti, ma anche una sorta di rifugio: "L’anonimato per un mutante è la prima difesa contro l’ostilità del mondo." Questo rappresenta il suo approccio non aggressivo verso la convivenza tra mutanti e umani. Xavier è profondamente convinto che l'educazione e la comprensione possano portare i mutanti a controllare i loro poteri e vivere in armonia con l'umanità, anziché dominarla o distruggerla.


Xavier descrive la sua scuola come un luogo di accoglienza per i giovani mutanti spaventati e disorientati. Cita Rogue come esempio: "Alcuni con poteri così anomali da diventare un pericolo per loro stessi e gli altri. Come la tua amica Rogue. Incapace di ogni contatto fisico, probabilmente per il resto della vita." La scuola diventa, dunque, uno spazio di accettazione, dove Rogue e altri giovani possono imparare a convivere con i propri poteri e a non sentirsi più isolati. Questo riflette un tema universale di accettazione e comunità, qualcosa che molti giovani — mutanti o meno — potrebbero facilmente relazionare alle proprie esperienze di crescita e di appartenenza.


Xavier rivela un altro lato della scuola: mentre in superficie appare come un'istituzione educativa per "giovani dotati", nei livelli sotterranei la realtà è molto diversa: è qui che viene gestito il team degli X-Men. Questo dualismo rappresenta l'aspetto più nascosto della sua missione. La scuola è sia un santuario che un luogo di formazione per preparare i mutanti a una guerra imminente contro coloro che vogliono usare i loro poteri per fini distruttivi, come Magneto.


Il discorso si trasforma poi in una riflessione sul rapporto passato di Xavier con Magneto (Erik Lensherr). Descrivendo la loro amicizia e la divergenza delle loro opinioni, Xavier chiarisce la natura del conflitto centrale: "Era convinto che l’umanità non ci avrebbe mai accettati. Rabbia e vendetta crebbero in lui, e così diventò Magneto." Qui, emerge il contrasto tra la filosofia di convivenza pacifica di Xavier e l’approccio militante di Magneto. Questo conflitto ideologico è il cuore della trama non solo di questo film, ma di tutta la saga degli X-Men.


Xavier fa una proposta a Wolverine: "Ti propongo un accordo, Logan. Dammi quarant’otto ore per scoprire cosa vuole Magneto da te, e ti darò la mia parola che userò ogni mio potere per ridarti ciò che hai perduto." Questo mostra ancora una volta l’approccio diplomatico e razionale di Xavier. Offre a Logan una soluzione al suo enigma personale in cambio di tempo per investigare su Magneto, creando una dinamica di fiducia e cooperazione.

CONCLUSIONE

In questo monologo, Xavier si afferma come una guida morale e una figura paterna per i giovani mutanti, incarnando i valori di accettazione, educazione e coesistenza pacifica. Il suo discorso a Wolverine è una dimostrazione della sua speranza per un futuro in cui i mutanti possano vivere senza paura o odio. Allo stesso tempo, la tensione crescente con Magneto sottolinea l'importanza delle scelte individuali nel determinare il destino della loro specie, rendendo il monologo un momento cruciale nella dinamica tra il bene e il male che attraversa l'intero universo degli X-Men.

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