Monologo - Cosa è reale in Matrix

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~ LA REDAZIONE DI RC

INTRODUZIONE AL MONOLOGO

"Matrix" di Lana e Lilly Wachowski è un esercizio di indagine filosofica sulla realtà e sulla percezione umana. Il film presenta una distopia futuristica in cui la realtà, così come la conosciamo, è una simulazione digitale creata dalle macchine per soggiogare l'umanità. Uno dei momenti più significativi di questo dialogo filosofico si trova nel monologo di Morpheus, che serve come punto di svolta narrativo per il protagonista, Neo, ma anche come catalizzatore per una riflessione più ampia del pubblico sulle strutture di potere e controllo nella società moderna.

COSA E' REALE

MINUTAGGIO: 40:08-43:40

RUOLO: Morpheus

ATTORE: Laurence Fishburne

DOVE: Netflix


INGLESE


What is real? How do you define real? If you're talking about your senses, what you feel, taste, smell, or see, then all you're talking about are electrical signals interpreted by your brain. This is the Chicago you know. Chicago as it was at the end of the twentieth century. This Chicago exists only as part of a neural-interactive simulation that we call the Matrix. We are, right now, miles below the earth's surface. The only place humans can survive outside the Matrix is underground. It started early in the twenty- first century, with the birth of artificial intelligence, a singular consciousness that spawned an entire race of machines. We don't know who struck first. Us or them. But sometime at the end of the twenty-first century the battle was joined. The war raged for generations and turned the face of our planet from green and blue to black and red.Without the sun, the machines sought out a new energy source to survive. They discovered a new form of fusion. All that was required to initiate the reaction was a small electric charge. Throughout human history we have been dependent on machines to survive. Fate, it seems, is not without a sense of irony. The human body generates more bio-electricity than a 120-volt battery and over 25,000 B.T.U.'s of body heat. We are, as an energy source, easily renewable and completely recyclable, the dead liquified and fed intravenously to the living. All they needed to control this new battery was something to occupy our mind. And so they built a prison out of our past, wired it to our brains and turned us into slaves.



ITALIANO


Che vuol dire "reale"? Dammi una definizione di "reale". Se ti riferisci a quello che percepiamo, a quello che possiamo odorare, toccare e vedere, quel reale sono semplici segnali elettrici interpretati dal cervello. Questo è il mondo che tu conosci. Il mondo com'era alla fine del XX secolo. E che ora esiste solo in quanto parte di una neuro-simulazione interattiva che noi chiamiamo Matrix. Sei vissuto in un mondo fittizio, Neo. Questo è il mondo che esiste oggi. Benvenuto nella tua desertica nuova realtà. Abbiamo pochi bit, brandelli d'informazione. Ma quello che sappiamo per certo è che un bel giorno, all'inizio del XXI secolo, l'umanità intera si ritrovò unita all'insegna dei festeggiamenti. Grande fu la meraviglia per la nostra magnificenza mentre davamo alla luce I.A.I.A." Vuol dire "intelligenza artificiale". La cui sinistra coscienza produsse una nuova generazione di macchine. Ancora non sappiamo chi colpì per primo, se noi o loro. Sappiamo però che fummo noi ad oscurare il cielo. A quell'epoca loro dipendevano dall'energia solare, e si pensò che forse non sarebbero riuscite a sopravvivere senza una fonte energetica abbondante come il sole. Nel corso della storia il genere umano è dipeso dalle macchine per sopravvivere. Al destino, come sappiamo, non manca il senso dell'ironia. Un corpo umano genera più bioelettricità di una batteria da 120 volt, ed emette oltre sei milioni di calorie. Sfruttando contemporaneamente queste due fonti, le macchine si assicurarono a tempo indefinito tutta l'energia di cui avevano bisogno. Ci sono campi, campi sterminati dove gli esseri umani non nascono: vengono coltivati. A lungo non ci ho voluto credere, poi ho visto quei campi con i miei occhi. Ho visto macchine liquefare i morti affinché nutrissero i vivi per via endovenosa. Dinanzi a quello spettacolo, potendo constatare la loro limpida, raccapricciante precisione, mi è balzata agli occhi l'evidenza della verità. Che cos'è Matrix? È controllo. Matrix è un mondo virtuale elaborato al computer, creato per tenerci sotto controllo, al fine di convertire l'essere umano in questa.

MATRIX

"Matrix" è un film del 1999 diretto da Lana e Lilly Wachowski, che ha segnato una pietra miliare nel genere della fantascienza grazie alla sua trama innovativa e alla rivoluzionaria tecnica cinematografica, come il celebre "bullet time".


La trama di "Matrix" si svolge in un futuro distopico, dove la realtà percepita dalla maggior parte delle persone è in realtà una simulazione digitale chiamata "Matrix", creata dalle macchine intelligenti per controllare l'umanità, mentre i corpi reali degli esseri umani sono utilizzati come fonti di energia. Il protagonista, Thomas Anderson, noto con lo pseudonimo di Neo, è un programmatore di giorno e un hacker di notte. La sua vita cambia drasticamente quando incontra Morpheus, un carismatico ribelle che lo sfida a mettere in dubbio tutto ciò che crede di sapere sulla realtà.


Morpheus crede che Neo sia "l'eletto", destinato a liberare l'umanità dall'oppressione delle macchine. Dopo un incontro inquietante con agenti delle macchine, in particolare l'agente Smith, Neo decide di prendere "la pillola rossa", una scelta che lo porta a svegliarsi brutalmente nel mondo reale, una desolata terra deserta governata dalle macchine.


Da questo momento, Neo inizia il suo addestramento con Morpheus e il resto del suo gruppo, imparando a manipolare la Matrix e a comprendere le sue regole per combattere le macchine. Man mano che Neo diventa più abile, si confronta con vari ostacoli e sfide, scoprendo gradualmente i suoi poteri unici.


"Matrix" esplora temi filosofici profondi, tra cui la percezione della realtà, il libero arbitrio, e la lotta tra controllo e libertà. Il film si conclude con Neo che, ormai completamente trasformato in "l'eletto", comprende la sua capacità di manipolare la Matrix e sfida apertamente le macchine, promettendo di liberare tutte le menti umane intrappolate. Questo apre la strada ai sequel del film, "Matrix Reloaded" e "Matrix Revolutions", che continuano e concludono la storia iniziata in questo primo capitolo epocale.

ANALISI MONOLOGO

Morpheus sfida Neo (e il pubblico) a riflettere sulla natura della realtà, utilizzando un linguaggio che mescola tecnologia, filosofia e rivelazione.


Morpheus inizia con una domanda provocatoria: "Che vuol dire 'reale'?" Questo interroga direttamente l'assunzione comune che la realtà sia qualcosa di oggettivo e indiscutibile. La spiegazione che segue, che "reale" sono "semplici segnali elettrici interpretati dal cervello", attinge direttamente dalla filosofia del mente-corpo e dalle teorie della percezione. Questo concetto è profondamente radicato nel solipsismo e nel costruttivismo, teorie che mettono in dubbio la veridicità delle nostre percezioni sensoriali.


Morpheus descrive la Matrix come una "neuro-simulazione interattiva", un ambiente completamente artificiale creato per ingannare l'umanità. Questo è parallelo al concetto filosofico del "Genio Maligno" di Descartes e al "Cervello in una vasca" di Hilary Putnam, entrambi esperimenti mentali che mettono in discussione la nostra capacità di conoscere la verità assoluta della nostra esistenza.


Morpheus racconta la storia di come l'IA, creata dall'umanità, si sia rivoltata contro i suoi creatori. La narrazione dell'oscuramento del cielo è un momento chiave: mostra la disperazione umana nel tentativo di opprimere le macchine, solo per trovarsi in una dipendenza ancora più grande da esse. Questo elemento introduce il tema della dipendenza tecnologica e delle sue conseguenze, una riflessione critica sulle ansie contemporanee legate al progresso tecnologico.


L'affermazione che "al destino non manca il senso dell'ironia" enfatizza l'ironia della situazione umana: l'umanità, che una volta dipendeva dal sole, ora dipende dalle stesse macchine che tentava di distruggere. Il corpo umano, ridotto a una mera fonte di energia (comparabile a una batteria), simboleggia la perdita di autonomia e umanità sotto il controllo delle macchine. Morpheus conclude definendo la Matrix come "controllo". Questo riconduce il concetto di realtà simulata a una critica più ampia delle strutture di potere e controllo nella società. La Matrix è un meta-commento sulle forze invisibili che modellano la percezione pubblica e individuale, dalle narrazioni mediatiche alle strutture politiche ed economiche.

Conclusioni

Attraverso il monologo di Morpheus, "Matrix" estende un invito al pubblico a dubitare della propria percezione della realtà e a riconsiderare le forze che modellano le nostre esistenze. Questa parte del film agisce anche come una metafora delle ansie contemporanee legate all'avanzamento tecnologico e alla perdita di autonomia individuale.

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