Monologo - Il Golem in \"Sherlock - Il Grande Gioco\"

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~ LA REDAZIONE DI RC

INTRODUZIONE AL MONOLOGO

Nel contesto delle serie televisive moderne che rivisitano i classici della letteratura, "Sherlock" di BBC emerge come un esempio eclatante di come antichi metodi deduttivi possano essere adattati e resi rilevanti nell'era digitale. La serie, infatti, si distingue per la sua capacità di fondere il carisma e l'intelletto del suo protagonista, Sherlock Holmes, con le sofisticate tecniche narrative e visive del XXI secolo. Un esempio di questa abilità narrativa si trova nell'episodio "Il Golem", dove un monologo di Sherlock, ma si rivela un piccolo capolavoro di analisi deduttiva.

IL GOLEM!

MINUTAGGIO: 54:09-55:41

RUOLO: Sherlock Holmes

ATTORE: Benedict Cumberbatch

DOVE: Netflix



INGLESE


What do we know about this corpse? The killer’s not left us with much – just the shirt and the trousers. They’re pretty formal – maybe he was going out for the night, but the trousers are heavy-duty, polyester, nasty, same as the shirt – cheap. They’re both too big for him, so some kind of standard-issue uniform. Dressed for work, then. What kind of work? There’s a hook on his belt for a walkie-talkie. More likely. That’ll be borne out by his backside. Flabby. You’d think that he’d led a sedentary life, yet the soles of his feet and the nascent varicose veins in his legs show otherwise. So, a lot of walking and a lot of sitting around. Security guard’s looking good. And the watch helps, too. The alarm shows he did regular night shifts. No-no-no, the buttons are stiff, hardly touched. He set his alarm like that a long time ago. His routine never varied. But there’s something else. The killer must have been interrupted, otherwise he would have stripped the corpse completely. There was some kind of badge or insignia on the shirt front that he tore off, suggesting the dead man worked somewhere recognisable, some kind of institution. Found this inside his trouser pockets. Sodden by the river but still recognisably … Ticket stubs. He worked in a museum or gallery. Did a quick check – the Hickman Gallery has reported one of its attendants as missing. Alex Woodbridge. Tonight they unveil the re-discovered masterpiece. Now why would anyone want to pay the Golem to suffocate a perfectly ordinary gallery attendant? Inference: the dead man knew something about it – something that would stop the owner getting paid thirty million pounds. The picture’s a fake.



ITALIANO


Che sappiamo di questo cadavere? L'assassino non ci ha lasciato molto, solo la camicia e i pantaloni. Sono classici, forse aveva una serata. Sono da lavoro. Volgare poliestere, come la camicia da quattro soldi. Tutto troppo grande per lui. Quindi è un'uniforme standard, abiti da lavoro. Ma che tipo di lavoro? C'è un gancio sulla cintura, per un walkie talkie. Guardia giurata, e sarà confermato dal posteriore. Flaccido, fa pensare ad una vita sedentaria. Ma le piante dei piedi e le vene varicose delle gambe ci dicono il contrario. Quindi cammina molto, ma sta anche seduto a lungo, può essere una guardia giurata. L'orologio ci aiuta, faceva il turno di notte con regolarità. I pulsanti sono duri, poco utilizzati. Ha messo la sveglia molto tempo fa, la sua routine non è cambiata, ma l'assassino deve essere stato interrotto, o avrebbe finito di spogliare il cadavere. C'era un tesserino o un'etichetta sulla camicia, l'ha strappata. Questo ci suggerisce che il morto lavorava in un posto riconoscibile. Ho trovato questo nella tasca dei pantaloni. Bagnati dal fiume, ma ancora riconoscibili come delle matrici. Lavorava in un museo o in una galleria, ho controllato, la hickman ha denunciato la scomparsa di un dipendente, Alex Woodbridge.Questa sera esporranno il capolavoro ritrovato, ma per quale motivo qualcuno dovrebbe pagare il Golem per soffocare un dipendente qualunque della galleria. Il morto sapeva qualcosa riguardo, qualcosa che impedirebbe al proprietario di intascare i suoi 30 milioni, il dipinto è un falso. .

SHERLOCK

La serie "Sherlock" è una rivisitazione moderna delle avventure di Sherlock Holmes, il celebre detective creato da Sir Arthur Conan Doyle. Questa serie britannica, creata da Steven Moffat e Mark Gatiss, ha debuttato nel 2010 e ha rapidamente guadagnato una grande popolarità sia critica che di pubblico.


Il Golem, noto anche come "The Great Game" in inglese, è il terzo episodio della prima stagione della serie. In questo episodio, Sherlock (interpretato da Benedict Cumberbatch) è coinvolto in una serie di complesse sfide poste da un misterioso cattivo che lo costringe a risolvere vari casi apparentemente non correlati in un tempo limitato, per evitare delle tragedie. Il titolo "Il Golem" nella versione italiana fa riferimento a un assassino che viene assunto per uccidere vari individui durante l'episodio.


Nel corso dell'episodio, Sherlock è impegnato a decifrare i vari indizi che gli vengono forniti attraverso SMS criptici. Ogni caso risolto porta Holmes e Watson (Martin Freeman) più vicini al misterioso mandante. Uno degli aspetti più intriganti dell'episodio è come ogni caso sembra essere slegato dall'altro, ma sotto la guida di Sherlock, tutti i pezzi del puzzle iniziano a combaciare, rivelando una trama più ampia e sinistra.

ANALISI MONOLOGO

Il monologo è un ottimo esempio di come viene utilizzata la deduzione nei dialoghi della serie "Sherlock". Questo pezzo riflette il metodo deduttivo di Sherlock Holmes, mostrando il processo attraverso cui collega dettagli apparentemente insignificanti per costruire una comprensione più ampia di un caso. Sherlock inizia con l'analisi degli abiti del cadavere, notando che sono troppo grandi per lui e fatti di materiali economici. Questo porta alla conclusione che erano una sorta di uniforme. Il riconoscimento di un gancio sulla cintura per un walkie-talkie suggerisce una professione che richiede una qualche forma di comunicazione costante e mobilità, come quella di una guardia giurata.


L'analisi del corpo del defunto, in particolare la flaccidità e le vene varicose, indica uno stile di vita che combina periodi prolungati di sedentarietà con camminate frequenti. L'orologio del cadavere rivela che lavorava di notte, il che è tipico per una guardia di sicurezza. La menzione di pulsanti duri e una sveglia impostata da tempo suggerisce una routine stabile e invariata. L'assenza di un tesserino o di un'etichetta strappata suggerisce che il cadavere lavorava in un luogo riconoscibile e che l'assassino potrebbe aver cercato di nascondere l'identità o il posto di lavoro della vittima.


La scoperta delle matrici nella tasca del cadavere, che sono associate a un museo o una galleria, e la conferma della scomparsa di un dipendente di tale istituzione, portano Sherlock a dedurre che il cadavere è quello di Alex Woodbridge. Questo dettaglio lo collega infine alla mostra di un capolavoro ritrovato e al potenziale motivo dietro l'omicidio: il dipinto esposto è un falso.


Questo monologo dimostra il tipico approccio di Sherlock Holmes alla soluzione dei crimini, che consiste nell'unire dettagli minuziosi per formare una narrazione più ampia e significativa. Mostra come la deduzione non sia solo un esercizio di logica pura, ma anche un'arte che richiede una profonda comprensione della natura umana e delle strutture sociali. Questa capacità di Sherlock di leggere "la storia" dietro a semplici oggetti o abitudini quotidiane è ciò che lo rende un detective straordinario.

Conclusioni

L'analisi del monologo evidenzia la maestria con cui "Sherlock" trasporta il pubblico all'interno della mente del suo protagonista, offrendo non solo intrattenimento, ma anche un profondo spaccato psicologico e intellettuale. Questa scena particolare, ricca di deduzioni affilate e logica incisiva, è emblematica del modo in cui la serie ha rinnovato l'immagine di Sherlock Holmes, presentandolo come un eroe contemporaneo la cui arma più potente è il suo intelletto.

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