Monologo - il Segreto di Toda in Shogun

Unisciti alla nostra Community Famiglia! Compila il "FORM" in basso, inserendo il tuo nome e la tua mail, ed entra nell'universo di Recitazione Cinematografica. Ti aspettiamo!


Articolo a cura di...


~ LA REDAZIONE DI RC

INTRODUZIONE AL MONOLOGO


La serie "Shogun"è un capolavoro che intreccia con maestria la complessità della cultura e della politica del Giappone del XVI secolo con il dramma umano universale. Attraverso il prisma della produzione televisiva moderna, questa serie riesce a rivisitare e ampliare la narrazione originale di James Clavell, promettendo di catturare nuovamente l'immaginazione di un pubblico globale. Tra i personaggi che popolano questo ricco tessuto narrativo, Toda e la sua complessità.

IL SEGRETO DI TODA


MINUTAGGIO: 30:16-32:16

RUOLO: Toda Mariko

ATTRICE: Anna Sawai

DOVE: Disney +


INGLESE


I am to tell you about my family. I am daughter of the late Lord Akechi Jinsai. My father's Lord was Kuroda-sama, ruler of Japan before the Taiko. Kuroda-sama was corrupt and murderous, and so my father killed him out of love for the Realm. For this, he was hunted along with my family. All of my brothers, sisters... and my mother. They all knelt before my father who was forced to execute them, one by one... before committing seppuku himself. I was just married and not permitted to fight. Each year, on the anniversary of my family's murder, I ask my husband to let me take action against this injustice. But i can do nothiing. Because my husband orders me to live.I ask you to remember "The Eightful fence". Excuse me.



ITALIANO


Vuole che vi parli della mia famiglia. Sono figli del defunto signore Akechi jinsai. Il suo feudatario era Kuroda-sama, regnava in Giappone prima del Taiko. Kuroda-sama era corrotto e sanguinario, così mio padre lo uccise per amore del regno. Per questo vennero braccati lui e la mia famiglia. Tutti i miei fratelli, sorelle, e mia madre si inginocchiarono davanti a mio padre, e lui li uccise uno dopo l'altro, prima di fare seppuku lui stesso. Io ero sposata da poco e non mi era permesso combattere. Ogni anno, nell'anniversario dello sterminio della mia famiglia, chiedo a mio marito di lasciarmi rimediare a questa vera ingiustizia. Ma non posso fare niente, perché mio marito mi impone di vivere. Ricordatevi del recinto a otto pareti. Scusatemi.

SHOGUN


La serie "Shogun" rappresenta un esempio emblematico di come la televisione possa fungere da ponte culturale, portando alla luce la complessità di un'epoca storica ricca di intrighi, conflitti e scambi culturali. Rivisitando e ampliando l'opera originale di James Clavell, offre uno sguardo approfondito sul conflitto tra onore e tradimento nel Giappone del XVI secolo. Attraverso la storia di un navigatore inglese catapultato in un contesto radicalmente diverso dal suo, la serie esplora il confronto e l'incontro tra culture diverse, temi sempre attuali e stimolanti.


Il contesto storico e culturale del Giappone del 1600, delineato con precisione, fornisce il terreno fertile per le vicende narrate. Lo Shogunato, con il suo potere politico e militare, rappresenta l'asse attorno al quale ruota l'intera struttura sociale dell'epoca, caratterizzata da una rigida gerarchia e un sistema feudale complesso. La descrizione dettagliata del sistema politico ed economico, l'importanza del riso come valuta e il ruolo dei Samurai nel tessuto sociale offrono un contesto ricco e sfaccettato, essenziale per comprendere le dinamiche interne al Giappone di quel periodo.


L'influenza portoghese sul Giappone del XVI secolo viene esaminata con un approccio equilibrato, evidenziando sia le opportunità che i conflitti derivanti da questo incontro tra culture. L'adozione del cristianesimo da parte di alcuni daimyo e le conseguenti tensioni religiose e politiche riflettono la complessità delle relazioni internazionali in un'epoca di grandi scoperte e mutamenti. Il successivo isolamento del Giappone (sakoku) rappresenta una svolta decisiva nella storia del paese, con implicazioni profonde e durature.


La serie brilla particolarmente nella profondità della narrazione e nella caratterizzazione dei personaggi, con un focus particolare su John Blackthorne e il Signore Toranaga. La loro evoluzione e il dinamico rapporto che si sviluppa tra loro sono esempi di eccellenza nella scrittura e nella recitazione, rendendo "Shogun" un'opera che esplora con intelligenza temi universali come onore e tradimento all'interno di un contesto storico specifico. La cura per i dettagli, sia nella regia che nella fotografia, contribuisce a immergere lo spettatore in un'autentica esperienza giapponese del XVI secolo, stabilendo nuovi standard per la presentazione visiva e lo storytelling.

ANALISI DEL MONOLOGO


Il monologo di Toda, intriso di dolore e rivelazione, è una potente espressione di tragedia personale intrecciata con la storia politica e sociale del Giappone feudale. Il racconto della distruzione della sua famiglia per mano del proprio padre, in un atto di sacrificio estremo per amore del regno, risuona con temi di onore, lealtà e il peso schiacciante delle scelte morali. L'atto di uccidere i propri cari per preservare l'onore o per adempiere a un dovere percepito riflette la complessità e la severità dei codici etici dell'epoca, portando il pubblico a riflettere sulla natura del sacrificio e sulle conseguenze devastanti delle guerre di potere.


Il segreto oscuro di Toda, rivelato in questo monologo, funge da catalizzatore per esplorare il suo conflitto interiore ma anche la tensione tra il dovere individuale verso la famiglia e quello verso la società o il regno. Il fatto che Toda sia stata esclusa dall'atto finale della sua famiglia a causa delle convenzioni sociali dell'epoca, e il suo desiderio annuale di rimediare alla "vera ingiustizia" subita, evidenziano il conflitto tra le aspettative di genere e le aspirazioni personali in una società rigidamente strutturata.


Il riferimento al "recinto a otto pareti" amplifica ulteriormente la profondità emotiva e filosofica del monologo. Questa metafora, che simboleggia l'isolamento e la protezione, arricchisce il testo di una dimensione simbolica che invita alla riflessione sull'identità, sull'autoprotezione e sulla difficoltà di confrontarsi con un mondo esterno spesso ostile o incomprensibile. Toda, intrappolata in questo recinto simbolico, vive in un isolamento autoimposto non solo fisico ma anche emotivo, sottolineando il suo senso di alienazione e il desiderio di una connessione più profonda e significativa con il mondo esterno e con la verità nascosta del suo passato.

Conclusioni


Il monologo di Toda esplora temi di sacrificio personale, onore, e il conflitto tra doveri sociali e desideri personali. Questa narrativa, arricchita dalla metafora del "recinto a otto pareti", offre uno spaccato profondo sulla complessità dell'esistenza umana, sull'isolamento scelto o imposto, e sulla lotta interiore per la redenzione e la comprensione di sé. La storia di Toda, così profondamente intrecciata nel contesto storico e culturale del Giappone feudale, funge da ponte tra passato e presente, mostrando come le questioni di integrità, sacrificio e identità rimangano rilevanti in ogni epoca e cultura.

Entra nella nostra Community Famiglia!

Recitazione Cinematografica: Scrivi la Tua Storia, Vivi il Tuo Sogno

Scopri 'Recitazione Cinematografica', il tuo rifugio nel mondo del cinema. Una Community gratuita su WhatsApp di Attori e Maestranze del mondo cinematografico. Un blog di Recitazione Cinematografica, dove attori emergenti e affermati si incontrano, si ispirano e crescono insieme.


Monologhi Cinematografici, Dialoghi, Classifiche, Interviste ad Attori, Registi e Professionisti del mondo del Cinema. I Diari Emotivi degli Attori. I Vostri Self Tape.

© Alfonso Bergamo - 2025

P.IVA: 06150770656

info@recitazionecinematografica.com