Unisciti alla nostra Community Famiglia! Compila il "FORM" in basso, inserendo il tuo nome e la tua mail, ed entra nell'universo di Recitazione Cinematografica. Ti aspettiamo!
Articolo a cura di...
~ LA REDAZIONE DI RC
Il monologo di Sean Parker in "The Social Network" rappresenta uno dei momenti chiave del film, in cui viene esplorata la psicologia dell'imprenditoria attraverso la narrazione tragica di Roy Raymond, il fondatore di Victoria’s Secret. Questo pezzo di dialogo, offre anche uno spunto di riflessione su temi universali come il successo, il fallimento e le conseguenze delle decisioni imprenditoriali.
MINUTAGGIO: 1:21:22-1:22:03
RUOLO: Sean Parker
ATTORE: Justin Timberlake
DOVE: Netflix
INGLESE
Stanford MBA named Roy Raymond wants to buy his wife some lingerie but he's too embarrassed to shop for it at a department store. He comes up with an idea for a high end place that doesn't make you feel like a pervert. He gets a $40,000 bank loan, borrows another $40,000 from his in-laws, opens a store, and calls it Victoria's Secret. Makes a half million dollars his first year. He starts a catalog, opens three more stores and after five years he sells the company to Leslie Wexner and the Limited for four million dollars. Happy ending, right? Except two years later, the company's worth 500 million dollars and Roy Raymond jumps off the Golden Gate Bridge. Poor guy just wanted to buy his wife a pair of thigh-highs.
ITALIANO
Un laureato a Stanford di nome Ray Raymond vuole prendere della lingerie per sua moglie, ma si vergogna troppo di prenderla in un centro commerciale, allora gli viene l’idea di aprire un posto elegante che non ti faccia sentire un pervertito. Prende un prestito di 40.000 dollari, se ne fa prestare altri 40.000 dai suoceri, apre un negozio e lo chiama Victoria’S Secret. Guadagna 500.000 dollari il primo anno, inaugura un catalogo, apre altri tre negozi e dopo cinque anni vende la società a Leslie Wexner e alla Limited per 4 milioni di dollari. Lieto fine, giusto? Se non fosse che la società due anni dopo vale 500 milioni di dollari, e Roy Raymond corre al golden gate e sibutta gù. Ah, il poveretto voleva solo comprare dei reggicalze alla moglie, capisci?
THE SOCIAL NETWORK
"The Social Network" è un film del 2010 diretto da David Fincher, basato sul libro "The Accidental Billionaires" di Ben Mezrich. La sceneggiatura è stata scritta da Aaron Sorkin, noto per la sua abilità nel creare dialoghi incisivi e ritmati. Il film racconta la storia della creazione di Facebook, la nota piattaforma di social networking, e le controversie legali che seguirono. Segue la vita di Mark Zuckerberg, (Jesse Eisenberg), da quando era uno studente di Harvard fino al successo globale di Facebook. La trama si sviluppa attraverso due linee temporali parallele: la prima segue la nascita e lo sviluppo di Facebook a partire dal 2003, e l'altra riguarda le due cause legali che Zuckerberg affrontò dopo il successo del sito.
Nella narrazione principale, vediamo Zuckerberg che, dopo essere stato lasciato dalla sua ragazza, crea una piattaforma chiamata "Facemash", che consente agli utenti di confrontare le foto degli studenti per decidere chi sia più attraente. Questo progetto, nonostante sia stato un successo istantaneo, gli causa problemi disciplinari a Harvard. Attira l'attenzione di altri studenti, tra cui i futuri co-fondatori di Facebook: Eduardo Saverin, che diventerà il primo CFO, e più tardi, Sean Parker, co-fondatore di Napster, che influenzerà in modo significativo la direzione di Facebook.
Parallelamente, il film esplora le complicazioni legali tra Zuckerberg e due fratelli atleti di Harvard, Cameron e Tyler Winklevoss, che lo accusano di aver rubato l'idea di Facebook da un progetto che avevano intenzione di lanciare, e il deterioramento della relazione tra Zuckerberg e Saverin, che si sente estromesso dal crescente successo dell'impresa.
"The Social Network" ha vinto tre premi Oscar, Miglior Sceneggiatura Non Originale, Miglior Montaggio e Miglior Colonna Sonora.
ANALISI MONOLOGO
Questo monologo, serve come un acuto commento sull'ascesa e la caduta degli imprenditori nel rapido e spesso spietato mondo delle start-up. È pronunciato da Sean Parker, (Justin Timberlake), durante una cena con Mark Zuckerberg Il racconto di Parker è quello di Roy Raymond, il fondatore di Victoria’s Secret. Inizia con un problema semplice e identificabile: l'imbarazzo di acquistare lingerie. Raymond trasforma questa situazione imbarazzante in un'opportunità imprenditoriale, creando un ambiente in cui gli uomini possono acquistare lingerie senza sentirsi a disagio. Questo porta al successo iniziale, seguito dalla vendita dell'azienda per una somma che all'epoca sembrava ragguardevole.
Il monologo si conclude con una nota tragica, poiché il valore di Victoria’s Secret esplode dopo la vendita, e Raymond, sopraffatto dal rimpianto e forse dalla percezione del proprio "fallimento", si suicida. Questo presenta una riflessione cupa e profonda sulla natura temporanea del successo e sulle percezioni personali del valore e del fallimento.
Il monologo sottolinea come un'idea semplice possa trasformarsi in un'impresa multimilionaria. Il successo di Raymond dimostra che l'innovazione può derivare da bisogni quotidiani e da problemi personali, sottolineando l'importanza dell'osservazione e dell'azione nell'imprenditorialità. Il drastico cambiamento nel valore percepito di Victoria’s Secret dopo la vendita porta Raymond a una decisione tragica. Questo pone questioni sulla percezione del successo e su come l'identità personale possa essere legata troppo strettamente ai risultati economici. Il racconto esplora anche la moralità nelle decisioni aziendali. La vendita di Raymond era razionalmente giustificabile al momento, ma la storia successiva dell'azienda pone in discussione se abbia realmente fatto la scelta giusta per sé stesso.
Attraverso questo monologo, Parker narra una storia, e cerca anche di insegnare una lezione importante a Zuckerberg: il mondo degli affari è imprevedibile e spesso crudele, e le decisioni prese oggi possono avere conseguenze impreviste e di vasta portata. È anche un avvertimento sottile sulle sfide emotive legate alla fondazione e alla gestione di un'impresa.
Le Migliori Classifiche
di Recitazione Cinematografica
Entra nella nostra Community Famiglia!
Recitazione Cinematografica: Scrivi la Tua Storia, Vivi il Tuo Sogno
Scopri 'Recitazione Cinematografica', il tuo rifugio nel mondo del cinema. Una Community gratuita su WhatsApp di Attori e Maestranze del mondo cinematografico. Un blog di Recitazione Cinematografica, dove attori emergenti e affermati si incontrano, si ispirano e crescono insieme.
Monologhi Cinematografici, Dialoghi, Classifiche, Interviste ad Attori, Registi e Professionisti del mondo del Cinema. I Diari Emotivi degli Attori. I Vostri Self Tape.