Natale in periferia a Palermo: festa, comunità e magia per bambini e famiglie

Ci sono luoghi che, per qualche ora diventano scene condivise. È quello che accadrà lunedì 29 dicembre a Villagrazia, quartiere di Palermo, con il nuovo appuntamento di Natale in Periferia tra luci e comunità: un pomeriggio pensato per i bambini, le famiglie e per chi crede che la cultura passi anche – e soprattutto – dall’incontro. A partire dalle 16:30, l’area antistante la Parrocchia Maria SS. delle Grazie si trasformerà in un piccolo palcoscenico a cielo aperto, dove il quartiere sarà protagonista di un’esperienza collettiva fatta di gioco, sorrisi e immaginazione.

Il programma è da vera e propria festa festa: elementi visivi, personaggi, ritmo e sorpresa. Il magico trenino, l’accoglienza con mascotte, la presenza del Grinch dispettoso, gli elfi natalizi e lo spettacolo di bolle fluo sono strumenti per creare relazione. Le bolle illuminate, in particolare, diventano un gesto poetico: luci che si muovono, colori che cambiano, sguardi che si alzano. Un’esperienza sensoriale che incanta i bambini e restituisce agli adulti il valore dello stupore, spesso dimenticato.

L’iniziativa è promossa dall’Associazione Desideria APS e rientra in un progetto più ampio che mira a ridare centralità ai territori periferici, non come margine ma come cuore pulsante di comunità vive e attive. Il progetto è finanziato dalla Città Metropolitana di Palermo, a sostegno di interventi culturali e sociali rivolti al territorio.

In questo senso, Natale in Periferia è un atto simbolico: abitare i luoghi, attraversarli insieme, renderli nuovamente riconoscibili attraverso la festa.

«Vogliamo regalare ai bambini e alle famiglie un pomeriggio di spensieratezza e sorrisi», spiega Maria Rita Andriolo, legale rappresentante dell’associazione promotrice. Parole semplici che raccontano un’idea chiara: il Natale come occasione di inclusione, presenza e gioia condivisa. La partecipazione è gratuita e aperta a tutti. Un invito che non chiede biglietti né prerequisiti, se non quello di esserci, di fermarsi, di vivere insieme uno spazio comune.

Villagrazia, per un pomeriggio, sarà un luogo abitato da storie, risate, corpi in movimento e occhi che brillano. Ed è da qui che, spesso, nascono le narrazioni più vere.