\"Blink Twice\" - Dimenticare è un dono

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Articolo a cura di...

~ NICOLE PAGELLA

"Dimenticare è un dono". Una delle frasi chiave del film Blink Twice, il debutto alla regia di Zoe Kravitz del 2024. Un film che parla di come determinati traumi della nostra vita ci portano a voler dimenticare, per bloccare la sofferenza, ma dove poi proprio il RICORDARE diventa la nostra salvezza più grande. Il film inizia con un trigger warning per immagini di violenza sessuale, cosa che già ci fa capire una delle tematiche del film.

La trama parla di questa ragazza giovane, Frida, che insieme alla sua amica, Jess, vengono invitate su un’isola privata dal fondatore e CEO della King-Tech, Slater King, interpretato da Channing Tatum. Le due accettano e si ritrovano così su quest’isola con altre tre ragazze e quattro uomini sconosciuti, pensando che magari questi si conoscessero tra di loro… Tutti vengono subito benvenuti con drink alcolici, richiesti di lasciare i cellulari a una persona dello staff dell’isola, e poi diretti ognuno nella propria camera dove le donne troveranno outift abbinati da indossare per le prossime giornate. Per tutta la vacanza gli vengono offerti alcohol e droghe a non finire.

Dall’inizio ci sono diversi dettagli su quest’isola che fanno capire che qualcosa non va; una signora che uccide serpenti e continua a urlare alla protagonista Frida “Red Rabbit”, oppure una sera a cena Frida si sporca il suo vestito bianco con una bistecca e poi la mattina dopo quando si sveglia, dopo una serata fatta di alcol e droghe, ballando tutti insieme, facendo bagni in piscina, si accorge che la macchia sul vestito è scomparsa…

Una sera, la sua migliore amica Jess cerca di convincerla ad andarsene, non fidandosi più di ciò che sta succedendo, finchè improvvisamente viene morsa da un serpente… e quella sera, più tardi, si ricorderà… La mattina dopo, Jess non si trova da nessuna parte. Frida va a cercarla e si imbatte nella signora strana che continua a urlarle “Red Rabbit” e che intanto beve questo alcohol strano di colore verde, e invoglia l’ospite a berlo con lei. Frida accetta, rimanendo abbastanza scioccata dal sapore forte dell’alcol… che poi viene a scoprire sia infatti veleno di serpente… lo stesso tipo di serpente che aveva morso la sua amica Jess… e che poi più tardi farà ricordare tutto anche a lei…

Come sono state girate queste “scene del ricordo” è veramente sensazionale. È una ripresa dove si vedono solo gli occhi delle attrici, prima pieni di confusione, poi paura, fino ad arrivare al pianto. Le transizioni delle emozioni sono chiare e precise, che veramente ti senti parte del ricordo di queste donne. E da donna che guardava il film, ho avuto paura anche io. Paura che effettivamente questo possa succedere… (spoiler in arrivo)

Ciò che si ricordano Jess e Frida, e poi dopo anche le altre donne, è che in quei momenti di blackout che avevano ogni notte, venivano molestate e stuprate dagli uomini, e poi quando si svegliavano la mattina non si ricordavano nulla, andavano avanti con le loro giornate come se nulla fosse successo. E il momento in cui tutte le donne si ricordano, perchè Frida riesce poi a far bere il veleno di serpente, nonchè “l’antidoto” a questa droga che gli viene data, è il momento più forte e potente del film. Perché finalmente si vede un film con un vero momento di ciò che si chiama FEMALE RAGE (RABBIA FEMMINILE). Dove le donne si ribellano e “vanno di matto” e uccidono tutti gli uomini, e non rimangono zitte e traumatizzate a piangere per ciò che gli è successo.

Sono stata così felice di vedere questa rappresentazione, perchè ci sono troppi film dove le “donne arrabbiate” vengono rappresentate come queste donne che hanno paura di ribellarsi e vengono sopraffatte dalla paura e dalla tristezza; però quando gli uomini si arrabbiano e vogliono ribellarsi uccidono tutti e va bene… NO. Anche le donne si ribellano e sono umane e vogliono vendicarsi. E questo è un esempio perfetto in cui si vede CHE IL FILM È STATO SCRITTO E DIRETTO DA UNA DONNA. E secondo, perchè le scene di violenza sessuale sì sono presenti, ma non sono estremamente grafiche. Zoe Kravitz è riuscita a girare queste scene in un modo dove l’attenzione andava sul viso delle donne durante ciò che le veniva fatto, si focalizzava sulle loro espressioni, utilizzando un punto di vista dall’alto come se la telecamera fosse l’uomo, e non sull’effetivo atto sessuale. Ma rimanevano comunque scene forti, che ti rimangono impresse.

Al contrario di altri film, DIRETTI DA UOMINI, dove ci sono scene di violenza sessuale estremamente lunghe e grafiche. Perchè? Perchè è una violenza sessuale e allora si deve far VEDERE TUTTO PER FORZA? In più Zoe Kravitz, non si è voluta soffermare solo sulla violenza sessuale, ma anche sull’uso delle droghe e alcol. Primo, per poter portare i personaggi allo stato d’animo più vulnerabile possible; ma anche per parlare del fatto di come molte volte, quando ci si lascia andare a droghe o alcohol, si perde il controllo… e poi quando ci si risveglia si prova così tanta vergogna, perchè magari si sbaglia, facciamo male o ci viene fatto del male, e veniamo lasciati da soli ad affrontare le conseguenze. C’è sempre quell’idea/punto di vista dove si pensa “Hai bevuto TU. TU Indossavi la gonna corta. TU sei andat* alla festa” … eppure è molto più complesso di questo.

Ho visto un’intervista tra Zoe Kravitz e Drew Barrimore, attrice e conduttrice del suo proprio show televisivo in America, dove quest’ultima si confida con la regista dicendo che lei era una “blackout alcoholic”, ovvero una persona che beveva così tanto ogni volta che arrivava a svenire; e dopo aver visto Blink Twice, ed essendo ora sobria da cinque anni, è riuscita a perdonare se stessa per tutte quelle notti passate. Nella stessa intervista, Kravitz spiega come ha deciso di avere nel cast Channing Tatum, famoso per il suo ruolo in Magic Mike.

Spiega che lei sentiva che lui era un femminista, e se ci pensiamo Magic Mike è sì un film sugli uomini, ma PER le donne. In più lui è conosciuto per il suo carisma, la sua simpatia, e Slater King, il personaggio che Channing Tatum interpreta in Blink Twice, deve essere qualcuno che piace e di cui ti puoi fidare. Perciò la regista ha voluto rompere le barriere e portare così l’attore a interpretare sì un ruolo rischioso, che potesse sfondare l’idea del suo carisma, ma anche per sfidarlo e far vedere così quanto effettivamente l’attore può fare. Questo film è veramente qualcosa di assurdo.

È coraggioso, fuori dagli schemi, interessante, comico, forte, vulnerabile, intenso, con attori che hanno dato tutto per questa storia importante. Una storia che da donna, mi ha fatto riflettere e fa paura perchè è reale e rappresenta qualcosa che, magari non nelle stesse circostanze, può effettivamente succedere. Non ho rivelato altri dettagli della trama, nonchè uno di quelli più importanti che lascia veramente a bocca aperta e spiega tutto il resto delle cose strane che succedono, perchè vorrei veramente invogliare a chi leggerà questo articolo a vedere questo film. Servono più film come Blink Twice… che non hanno paura di essere audaci e pensare fuori dagli schemi, e che ti rimangono in presso per la loro orginalità ma soprattutto per quanto sono veri.

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