Marie vs Zia Pam in Gen V: dialogo, significato e analisi della scena

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~ LA REDAZIONE DI RC

Gen V - La trama finora

La seconda stagione di Gen V, spin-off di The Boys, riprende subito dopo gli eventi del finale della prima. Alla Godolkin University, l’arrivo del nuovo rettore Cipher segna un cambiamento radicale: niente più segreti nascosti, ma una propaganda esplicita in cui i Supes vengono spinti a considerarsi superiori agli umani. La scuola diventa un laboratorio politico e militare, dove gli studenti vengono addestrati a diventare soldati.

Episodio 1 – New Year, New U

Jordan Li ed Emma Meyer, presentati come eroi, scoprono che la morte di Andre Anderson è stata occultata. Marie Moreau, ancora alla ricerca della sorella, si scontra con Dogknott e viene salvata da Starlight, che le rivela l’esistenza del Progetto Odessa, legato alla nascita stessa della Godolkin. Il gruppo si ricompone con tensioni irrisolte e lascia Cate gravemente ferita.

Episodio 2 – Justice Never Forgets

Marie prova a reintegrarsi con l’aiuto di Cipher, che le rivela dettagli sul destino di Andre e sul coma di Cate. Intanto la Godolkin introduce corsi di propaganda e addestramento brutale, mentre Emma e Polarity iniziano a indagare sul Progetto Odessa. La rivelazione è sconvolgente: Marie è al centro del progetto. Cate si risveglia circondata da cadaveri, con Cipher accanto a lei.

Episodio 3 – H is for Human

Marie cerca risposte da Pam, una zia acquisita, scoprendo che è stata concepita in clinica e fatta nascere proprio da Cipher. Alla Godolkin, Cate e Emma si affrontano in uno scontro di accuse e rancori. Emma scopre che la sua amica Harper è in realtà un’attivista Supe con il potere di assorbire abilità. L’episodio si chiude con Jordan Li che rompe la propaganda sul palco, confessando pubblicamente la verità sulla morte di Andre e su Cate.

Dialogo tra zia Pam e Marie

Marie: Jaz Sinclair

Zia Pam:   

Marie: Zia Pam, che cazzo significa? Lei vive qui?

Zia Pam: No. Ora non più. 

Marie: Perché era qui con te, perché non me lo hai detto?

Zia Pam: Non potevo.

Marie: Balle. Me l’hai nascosta per tutti questi anni, cazzo, lo capisci che è allucinante??

Zia Pam: Marie, avevamo paura di te! Hai massacrato tua madre e tuo padre, lei non voleva vederti. Ci sono voluti due anni dopo che è stata messa in affido, ma alla fine me l’hanno data. Ho provato a farle avere una vita serena e credo di averlo fatto. 

Marie: Voglio parlarle.

Zia Pam: Non posso permetterlo.

Marie: Si. Si che puoi, cazzo. Dov'è mia sorella.

Zia Pam: Lei non vuole vederti. E’ la sua scelta.

Marie: Io non ho avuto nessuna scelta. Le iniezioni le hanno scelte i miei. E’ una scelta che hanno fatto loro per me.

Zia Pam: Lo so.

Marie: No, no! Non lo sai. Perché un attimo fa tu hai detto che io ho massacrato i miei genitori. Tu non sai niente! Ero una ragazzina, con il ciclo mestruale, e questo è tutto. E tu vuoi farmi sentire un mostro per questo. Hai lasciato che mia sorella credesse che ero un mostro. Tu le hai fatto credere che fosse colpa mia! Io volevo bene ai miei genitori. Ma sono stati loro. Non ho colpe. Tu dillo ad Annabeth.

Il confronto rivela che Annabeth (la sorella di Marie) è stata tenuta lontana da Marie per scelta di chi la cresceva; Pam giustifica la decisione con la paura per la sicurezza di Annabeth, accusando implicitamente Marie per il passato violento causato dal controllo incontrollato dei suoi poteri. Marie reagisce con rabbia, senso di ingiustizia e disperazione: nega la volontà di aver scelto il suo destino e chiede che Pam dica la verità ad Annabeth.

Il dialogo parla soprattutto di esclusione e colpa imposta. Marie viene trattata come un tabù: gli altri hanno scelto per lei e l’hanno trasformata in “mostro” agli occhi della sorella.

Tema centrale: responsabilità vs. scelta.

Marie: vittima delle scelte altrui (iniezioni, segreti).

Pam: custode della normalità di Annabeth, che giustifica il nascondimento come protezione.

Il confronto esplora anche identità e stigmatizzazione. La scena mostra come la paura sociale e la vergogna si trasformino in narrativa (Pam racconta una versione che rende Marie colpevole).

Il dialogo spiega, a livello narrativo perché Annabeth è lontana da Marie: costruisce il conflitto familiare. Alimenta il senso di isolamento di Marie e il suo ruolo tragico nel Progetto Odessa. Fornisce motivazione emotiva per eventuali tentativi di riconciliazione o ritorsione in episodio successivi.

ANALISI DIALOGO

Apertura (Pam nega la presenza fisica di Annabeth): atteggiamento freddo; crea frizione immediata.

Accusa di Marie (“Perché non me l’hai detto?”): escalation; voce accusatoria.

Giustificazione di Pam (“Avevamo paura di te”): pala narrativa che sposta la colpa su Marie.

Rottura emotiva di Marie (denuncia della scelta altrui): climax emotivo; rivendicazione di innocenza.

Chiusura (“Tu le hai fatto credere che fosse colpa mia!”): impatto drammatico e punto di non ritorno per il rapporto.

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