Il Monologo di Mercoledì al Campo: Analisi e Significato nella Seconda Stagione

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~ LA REDAZIONE DI RC

Introduzione al monologo

Nella seconda stagione di Mercoledì, l’identità della protagonista si sfalda e si ricompone in continuazione, soprattutto nei momenti in cui la voce fuori campo prende il sopravvento. Uno di questi momenti arriva durante il campeggio a Campo Gerico, in un monologo che funziona come mappa emotiva e investigativa. In poche frasi, Mercoledì Addams si ritrova a dover affrontare il caos esterno del mondo e quello interno che le toglie certezze e potere.

Una storia d'amore travagliata

STAGIONE 1 EP 3

MINUTAGGIO: 50:43-52:39
RUOLO: Mercoledì Addams
ATTRICE:
Jenna Ortega
DOVE: Netflix

Zombi adolescenti, capi scout ipocriti. Il campeggio è persino più brutale di quanto pensassi. A quanto pare, la natura non ci unisce, ci fa a pezzi. Divora i deboli, lasciando i forti a procedere, vacillando. Sconfitta da mia madre, derubata del libro di Goody e privata del mio potere, sono ancora lontana dal salvare Inid. Sono esposta a un predatore che osserva tutto, nascosto in bella vista. In attesa del momento giusto per colpire. Il tempo per questa indagine sta per scadere. Perché Galpin teneva traccia dei Reietti che morivano? Chi è Lois? E come è collegata alla fine imminente di Inid. Due strade divergono nei boschi. Io devo prendere quella meno battuta. E quella strada porta a Willow Hill.

Mercoledì 2

La seconda stagione di Mercoledì, tornata su Netflix il 6 agosto 2025 con i primi 4 episodi, alza decisamente il tiro: più dark, più horror, e molto più personale. Mercoledì Addams (Jenna Ortega) è cambiata. E con lei, tutto il mondo che la circonda.

Mercoledì è cresciuta. E lo ha fatto nel modo più suo possibile: dando la caccia a uno psicopatico. Il primo episodio si apre con lei alle prese con lo Scotennatore di Kansas City, un serial killer che riesce a localizzare e affrontare da sola, in un’estate più cupa che mai. È tempo di tornare a Nevermore Academy. Ma questa volta c’è anche Pugsley, il fratello minore, che ha appena scoperto di possedere dei poteri psichici simili a quelli dello zio Fester: scariche elettriche incontrollabili. La famiglia Addams si è trasferita nei paraggi, e questa nuova vicinanza renderà i rapporti familiari molto più presenti nella stagione.

La reputazione di Mercoledì è cambiata: ha salvato la scuola, ed è diventata una sorta di leggenda tra i Reietti. Al rientro, lei e la sua famiglia incontrano il nuovo preside, Barry Dort (Steve Buscemi), determinato a riportare Nevermore agli “antichi fasti”. La invita al tradizionale falò d’inizio anno. Il finale dell’episodio è un pugno nello stomaco: Mercoledì ha una visione premonitrice sulla morte di Enid.

La sera stessa, Mercoledì va a casa di Donovan e lo trova morto, senza occhi, come l’investigatore Bradbury. Ma qualcosa è cambiato: i poteri psichici di Mercoledì sono scomparsi. Intanto, Slurp (Così lo chiama Pugsley) viene tenuto nascosto da Pugsley nel capanno della scuola.

Un colpo di scena: il numero dello stalker coincide con quello di Donovan, ormai morto. Mentre Bianca tenta invano di convincere Morticia a contattare sua madre, Mercoledì fa visita a Tyler nell’istituto psichiatrico. Nessuna risposta, solo minacce. Lo stalker si rivela: è Agnes DeMille, una fan ossessionata da Mercoledì. Non ha ucciso nessuno: non è sola. Ce ne sono altri.

Nel frattempo, Bianca viene ricattata ancora: deve cantare per persuadere Morticia, ma si ribella. Purtroppo il preside è immune grazie a un amuleto.

Slurp intanto uccide il responsabile della scuola guida. Morticia ha sogni su sua sorella Ofelia, ma anche una strana urgenza di parlare con la madre (la nonna di Mercoledì).

Slurp si sta rigenerando, mentre Bianca visita la madre in fuga. Viene fuori che il padre di Bianca, Gideon Sterling, ha usato la madre per reclutare adepti in una setta. Ora l’FBI lo sta cercando.

Mercoledì recupera un messaggio in segreteria da parte dell’assistente di Donovan, che parla di un deposito nei pressi di Campo Gerico. La scuola ci andrà in gita.

Durante la gita, Mercoledì raggiunge il deposito e trova una serie di necrologi dei Reietti. Spicca un nome: LOIS.

Fester, grazie a un paziente, scopre una porta segreta nell'istituto. Mercoledì si intrufola nella macchina della Capri e si fa portare a Willow Hill, sede dell’istituto.

Il finale della prima parte si svolge all’interno del misterioso istituto. Mercoledì riesce a liberare Zio Fester, e insieme raggiungono la stanza segreta dietro la famosa porta. Dentro trovano un laboratorio segreto. E qui il colpo di scena: LOIS non è una persona, ma un acronimo che sta per Long-term Outcast Integration Study. Tutti i Reietti apparsi nei necrologi erano cavie.

Lo stalker dei corvi si manifesta: è la segretaria dell’istituto, figlia di Augustus Torrence, scienziato "normale" che cercava di rubare i poteri ai Reietti. Anche lei era nata normale, ma ora controlla i corvi.

Zio Fester usa i suoi poteri per far saltare la corrente, liberando tutti i prigionieri. Tra loro, una figura misteriosa non si muove, e Mercoledì la porta via. Potrebbe essere Ofelia?

Slurp devasta l’istituto, mentre Marilyn Thornhill tenta di liberare Tyler. Ma l’Hyde la uccide, e uccide quasi Mercoledì.

Analisi Monologo

"Zombi adolescenti, capi scout ipocriti..." L’incipit serve da filtro sarcastico con cui Mercoledì osserva il campeggio. Sotto la battuta, però, si nasconde un disprezzo profondo per l’ipocrisia degli adulti e la superficialità delle relazioni tra adolescenti. Il campeggio, da luogo di socializzazione, diventa un teatro di ostilità e falsità. "La natura non ci unisce, ci fa a pezzi" Qui entra in gioco il pensiero darwiniano che attraversa tutta la serie. Mercoledì vede il mondo come un luogo governato da leggi feroci, dove non esiste solidarietà. L'immagine della natura che "divora i deboli" è una proiezione del suo stato interiore: è ferita, ma ancora in piedi.

"Sconfitta da mia madre, derubata del libro di Goody..." Questa è una delle frasi più rivelatrici. Non è solo la perdita di un oggetto o di un duello. È la perdita simbolica del controllo. Mercoledì è priva di potere, sia magico che personale. Il libro di Goody rappresentava il suo legame con il potere profetico, con la visione. Senza, è accecata. "Esposta a un predatore che osserva tutto, nascosto in bella vista" Qui emerge il lato thriller della serie. Lo stalker non è più una presenza distante, è vicino, integrato nell’ambiente. Mercoledì è braccata, ma al contempo consapevole. La frase rievoca atmosfere hitchcockiane: un nemico invisibile, ma ovunque.

"Perché Galpin teneva traccia dei Reietti?" La parte finale del monologo vira sull'indagine. Come spesso accade, Mercoledì alterna riflessione personale e interrogativi narrativi. Le domande su Lois, sulla morte di Enid e sul ruolo dello sceriffo Galpin legano insieme i fili del mistero. "Due strade divergono nei boschi..."

Un chiaro riferimento a The Road Not Taken di Robert Frost. Ma Mercoledì lo adatta a sé: la strada meno battuta porta a Willow Hill, l’istituto psichiatrico che custodisce segreti e prigionieri. È un punto di non ritorno. Non una fuga, ma un ingresso volontario nel cuore oscuro della narrazione.

Conclusione

Questo monologo racchiude lo stato mentale e narrativo di Mercoledì a metà stagione. È in trappola, vulnerabile, ma non immobile. Le sue parole mostrano un cambiamento: dall’osservazione distaccata all’impegno diretto, dall’ironia alla decisione. L’indagine diventa personale. La sopravvivenza non è più solo un fatto fisico, ma anche emotivo. Il fatto che decida di “prendere la strada meno battuta” non è un semplice gesto investigativo. È una dichiarazione d’intenti. E probabilmente, un avvertimento.

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