Monologo Femminile - Carol in C'era una volta in America

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~ LA REDAZIONE DI RC

INTRODUZIONE AL MONOLOGO

Il film "C'era una volta in America" di Sergio Leone rappresenta un'epopea nel genere dei gangster movie, trattando le complessità emotive e sociali di un gruppo di amici cresciuti in un quartiere ebraico di New York. Attraverso una narrazione che spazia su diverse decadi, il film esplora i temi del potere, del tradimento e della redenzione, utilizzando il flashback come strumento narrativo principale. Uno dei momenti chiave di questo viaggio attraverso la memoria è il monologo di Carol, una sequenza densa di tensione che svela le dinamiche tra i personaggi centrali del film.

NOODLES, FERMA QUESTA RAPINA

MINUTAGGIO: 3:007:00-3:09:20

RUOLO: Carol

ATTRICE: Tuesday Weld

DOVE: Netflix



INGLESE


I tried. He doesn't want to screw anymore. All he thinks about is this job: tear gas, hostages... Now he's gonna do this, and he's gonna do it with or without you! Noodles, we've never liked each other. We put up with each other for Max. So why don't we get together once... and do something for him. And after that, we can go back to being enemies. You know... if you were all in jail first... there wouldn't be any bank job. I got the idea from your friend Max. He laughs at you. He makes fun of you. He says Eve has got you by the balls. Every time you walk past this place, you shit in your pants. You'd do anything for the cops to pick you up, so you wouldn't have to do this. Well then, do it. Do it! Put him in jail. Put him in jail. Not long, just long enough so he can get the idea out of his mind. If you can't stand being away from him, put yourself there too. Better off than being dead. You know what to do. And if you don't, I will.



ITALIANO


Oh, certo, c’ho provato. non servono, non scopa neanche più. Non pensa nient'altro che a questo colpo. Parla soltanto di gas, ostaggi e non intende ragioni. Ormai va avanti fino in fondo, con te o senza di te. Noi non ci siamo mai piaciuti. Ci siamo solo sopportati per amore di Max. Ma perché per una volta non possiamo allearci e fare qualcosa per lui, veramente. Dopodiché, come non detto, nemici come prima. Perché una cosa è certa, se vi mettessero in galera prima. Il colpo alla banca andrebbe a farsi fottere. L’idea l’ho avuta proprio dal tuo amico Max. Ride di te, non fa che sfotterti. Dice… dice che Eve ti ha tagliato le palle. Dice che ogni volta che passi davanti a questa banca come la guardi te la fai addosso. Che faresti qualunque cosa perché i poliziotti ti prendessero, pur di non fare questo colpo,e mi pare anche vero, no? bene allora fallo. Mandalo in galera, che sia in galera. Mica tanto, soltanto il tempo che basta per levargli dalla testa questa idea. Se proprio ti costa tanto stare lontano beh… vagli dietro anche tu. Meglio in galera che al cimitero. Trova tu un modo. Se non lo fai tu lo faccio io. E adesso scendi, pigliati un taxi. Scendi, ho da fare, scendi. Noodles, e cerca di fare presto a decidere.

C’ERA UNA VOLTA IN AMERICA

"C'era una volta in America" è un film epico del 1984 diretto da Sergio Leone, noto per essere uno dei capolavori del cinema mondiale. Il film rappresenta l'ultimo lavoro di Leone e un punto di riferimento nel genere del gangster movie, estendendosi per una narrazione che abbraccia diverse decadi.


La trama si concentra sulla vita di David "Noodles" Aaronson e dei suoi amici, cresciuti in un quartiere ebraico di New York all'inizio del XX secolo. Il film segue la loro ascesa nel mondo del crimine durante il periodo del proibizionismo e il loro successivo coinvolgimento nella mafia. La storia è raccontata attraverso una serie di flashback che si intrecciano con eventi situati negli anni '60, quando un anziano Noodles ritorna a New York dopo molti anni di assenza.


La struttura narrativa del film è complessa, utilizzando il flashback per esplorare temi di amicizia, tradimento, perdita e nostalgia. Il personaggio di Noodles è interpretato da Robert De Niro, la cui performance contribuisce profondamente alla ricca caratterizzazione del personaggio e alla potenza emotiva del film.

Il film si apre con una scena ambientata nel 1933, dove un anziano Noodles riceve una misteriosa telefonata che lo invita a tornare a New York. Da lì, il film si immerge nei ricordi di Noodles, ripercorrendo la sua giovinezza durante il proibizionismo, l'amore per Deborah, interpretata da Elizabeth McGovern, e la complessa relazione con i suoi amici di gang, in particolare con Max, interpretato da James Woods.


"C'era una volta in America" è noto per il suo stile visivo distintivo, l'uso magistrale della colonna sonora di Ennio Morricone, e la sua capacità di raccontare una storia emotivamente carica e visivamente stupefacente, rendendolo un classico intramontabile del cinema

ANALISI MONOLOGO

Il monologo di Carol in "C'era una volta in America" è carico di tensione emotiva e rivela complesse dinamiche interpersonali tra i personaggi. Carol, esprimendo una mescolanza di frustrazione, paura e determinazione, cerca di persuadere Noodles a prendere una decisione drastica per proteggere Max dall'intraprendere un'azione pericolosa.


La prima parte del monologo illustra la sua disperazione e la mancanza di opzioni: descrive il comportamento ossessivo di Max riguardo al "colpo", un piano per rapinare una banca, che sta consumando ogni suo pensiero ed energia. Max sta diventando sempre più ossessionato, diventando insensibile ad altri aspetti della vita, incluso il suo rapporto con Carol.


Carol sottolinea poi l'ostilità latente tra lei e Noodles, che si sono tollerati solo a causa della loro amicizia con Max. Con questo gesto offre una sorta di tregua temporanea tra loro per il bene superiore di salvare Max da se stesso. L'uso di Carol del "noi" e "per amore di Max" serve a creare un senso di alleanza forzata contro la minaccia di un disastro imminente.


Il monologo diventa più intenso quando Carol accusa Max di deridere Noodles dietro le sue spalle, suggerendo che persino i loro amici intimi vedono Noodles come debole e incapace di affrontare il colpo alla banca. Questo serve a provocare Noodles, sfidandolo a dimostrare il contrario e a prendere una posizione attiva contro il piano di Max, piuttosto che subire passivamente gli eventi.


Carol termina con un ultimatum, spingendo Noodles a fare una scelta definitiva: agire per impedire il colpo o lei stessa prenderà misure drastiche. La chiusura del suo monologo è un comando diretto e brusco per Noodles di lasciare l'auto e prendere una decisione, sottolineando l'urgenza e la serietà della situazione.

Conclusioni

Attraverso le parole di Carol, Leone non solo avanza la trama, ma approfondisce anche i temi di lealtà, sacrificio e destino che permeano il film. La sua disperata richiesta di alleanza con Noodles, sotto la minaccia di un pericolo imminente, mette in luce la vulnerabilità e la fragilità umana dietro le facciate dure dei gangster.

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