Monologo - Tom Hanks in Cast Away

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Articolo a cura di...


~ LA REDAZIONE DI RC

INTRODUZIONE AL MONOLOGO

Nel film "Cast Away" del 2000, esploriamo un viaggio umano e emotivo di sopravvivenza, isolamento e redenzione. Uno dei momenti più potenti e rivelatori del film si trova nel monologo di Chuck Noland, il protagonista. Questo culmine narrativo ci offre uno sguardo profondo nelle lotte interne di Chuck, ma serve anche come un microcosmo delle sfide universali dell'essere umano di fronte all'adversità estrema.

IL SOLE SORGERA'

MINUTAGGIO: 2:08:34-2:12:25

RUOLO: Chuck

ATTORE: Tom Hanks

DOVE: Netflix


INGLESE


We both had done the math. Kelly added it all up and... knew she had to let me go. I added it up, and knew that I had... lost her. 'cos I was never gonna get off that island. I was gonna die there, totally alone. I was gonna get sick, or get injured or something. The only choice I had, the only thing I could control was when, and how, and where it was going to happen. So... I made a rope and I went up to the summit, to hang myself. I had to test it, you know? Of course. You know me. And the weight of the log, snapped the limb of the tree, so I-I - , I couldn't even kill myself the way I wanted to. I had power over *nothing*. And that's when this feeling came over me like a warm blanket. I knew, somehow, that I had to stay alive. Somehow. I had to keep breathing. Even though there was no reason to hope. And all my logic said that I would never see this place again. So that's what I did. I stayed alive. I kept breathing. And one day my logic was proven all wrong because the tide came in, and gave me a sail. And now, here I am. I'm back. In Memphis, talking to you. I have ice in my glass... And I've lost her all over again. I'm so sad that I don't have Kelly. But I'm so grateful that she was with me on that island. And I know what I have to do now. I gotta keep breathing. Because tomorrow the sun will rise. Who knows what the tide could bring?



ITALIANO


Tutti e due abbiamo fatto i nostri conti. Kelly ha tirato le somme. Sapeva che mi doveva scordare. Io ho tirato le somme. Sapevo di… averla persa… Non avrei mai potuto lasciare quell’isola. Sarei morto lì, tutto solo. Mi sarei ammalato, o magari ferito, che so io. L’unica scelta che avevo… l’unica cosa che potevo controllare… era come e quando e dove sarebbe avvenuto. Così… ho fatto una corda. E sono andato sulla cima. Per impiccarmi. Ma dovevo provarla, sai? Certo. Mi conosci. E il peso del tronco ha spezzato il ramo dell’albero, perciò io… non potevo neanche uccidermi nel modo in cui volevo, non avevo potere su niente. Allora lì una sensazione mi ha avvolto come una coperta calda. Sapevo che in qualche modo dovevo restare vivo. In qualche modo dovevo continuare a respirare. Anche se non c’era più motivo di speranza. E la logica mi diceva che non avrei più rivisto questo posto… Così è quello che ho fatto. Sono restato vivo. Ho continuato a respirare. Poi un giorno la logica si è dimostrata sbagliata perché è arrivata la marea. Mi ha dato una vela. E ora eccomi qui. Sono tornato a Memphis e parlo con te. C’è del ghiaccio nel mio bicchiere. E l’ho persa ancora una volta. Mi rattrista non avere Kelly. Ma sono grato che lei fosse con me su quell’isola. E adesso so cosa devo fare. Devo continuare a respirare. Perché domani il sole sorgerà, e chissà la marea cosa può portare.

CAST AWAY

"Cast Away" è un film drammatico e avventuroso del 2000 diretto da Robert Zemeckis e interpretato da Tom Hanks. La trama segue Chuck Noland, un analista di sistemi per la FedEx, che durante un viaggio di lavoro si ritrova naufragato su un'isola deserta nel Pacifico dopo che il suo aereo si schianta durante una tempesta.


Il film esplora i temi della sopravvivenza e dell'isolamento umano, focalizzandosi sulle sfide psicologiche e fisiche che Chuck deve affrontare. La narrazione è intensamente centrata sul personaggio di Hanks, il quale è quasi l'unico personaggio in scena per la maggior parte del film, con un'interpretazione così intensa da valergli la nomination come miglior attore protagonista agli Oscar.


Un elemento distintivo del film è il modo in cui Chuck forma un legame emotivo con un pallone da pallavolo, soprannominato "Wilson", che diventa il suo unico compagno e "interlocutore" durante gli anni di isolamento. Questo oggetto diventa un simbolo potente della solitudine umana e del bisogno di connessione. "Cast Away" pone anche domande esistenziali sul tempo e sul significato della vita, temi che potrebbero risuonare profondamente con te, Alfie, date le tue passioni. La regia di Zemeckis utilizza ampiamente le tecniche cinematografiche per enfatizzare la vastità e la bellezza dell'isola, contrastandole con la disperazione interna del protagonista. La colonna sonora, minimale e usata con parsimonia, contribuisce all'atmosfera intensa e spesso contemplativa del film.

ANALISI MONOLOGO

Il monologo rappresenta un momento cruciale di introspezione e riflessione per il personaggio di Chuck. Chuck inizia con la consapevolezza che sia lui che Kelly hanno accettato la loro separazione. Questo riflette una maturazione del personaggio, che riconosce e accetta le realtà dolorose della vita. L'espressione del desiderio di controllare la propria morte illustra il desiderio umano di avere il controllo sul proprio destino, anche nelle circostanze più disperate. La fallita tentativa di suicidio, tuttavia, gli dimostra che non ha controllo su tutto, portando a un cambiamento di prospettiva.


Il fallimento del tentativo di suicidio diventa un punto di svolta per Chuck. La "sensazione che lo avvolge come una coperta calda" simboleggia una rinnovata accettazione della vita e del suo valore intrinseco, indipendentemente dalle circostanze esterne. Il ritorno della speranza è simbolizzato dall'arrivo della marea che gli porta una vela, offrendogli i mezzi per lasciare l'isola. Questo momento evidenzia il tema del destino e della fortuna, suggerendo che la vita può cambiare inaspettatamente in meglio. La decisione finale di Chuck di "continuare a respirare" è una metafora potente per affrontare la vita un giorno alla volta, nonostante le incertezze e le perdite. Mostra la sua resilienza e la sua determinazione a andare avanti, sottolineando che la vita continua nonostante tutto.


La menzione del sole che sorgerà e della marea che può portare qualcosa di nuovo è un invito a rimanere aperti alle possibilità che ogni nuovo giorno può offrire, anche dopo esperienze traumatiche o perdite significative.

Conclusioni

Attraverso Chuck, il film racconta una profonda narrativa di sopravvivenza emotiva e spirituale. La sua decisione finale di "continuare a respirare" simboleggia un'affermazione della vita contro ogni probabilità, sottolineando l'importanza di tenere sempre viva la speranza. La lezione che possiamo trarre è chiara: non importa quanto difficile possa sembrare la situazione, il futuro può ancora riservarci sorprese inaspettate, e la resilienza può guidarci attraverso le tempeste più oscure verso la luce di nuove possibilità.

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