Monologo Femminile - Claire Fontani in Joe Black

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~ LA REDAZIONE DI RC

INTRODUZIONE AL MONOLOGO

Nel film "Vi presento Joe Black," un'opera intrigante che esplora le intersezioni tra la vita, l'amore e la morte, uno dei momenti più espressivi e rivelatori è il monologo di Susan. Susan, confrontandosi con l'enigmatico Joe Black, svela il suo desiderio di comprendere l'uomo misterioso che ha turbato la routine della sua famiglia, ma anche il proprio bisogno di connessioni umane autentiche.

DIMMI CHI SEI, JOE

MINUTAGGIO: 1:21:00-1:22:39

RUOLO: Susan

ATTRICE: Claire Fontani

DOVE: Netflix



INGLESE


Tell me about yourself, Joe. Who you are. What you're doing with my father. You're married, aren't you? Because guys who never say anything bout themselves are always married. So you are married. Girlfriend? Gay? Then tell me, Joe, how come a man as attractive, intelligent, well- spoken ,diffident in the most seductive way, and yet powerful, is all alone in this world? I'm sorry, I don't want to pry and you don't want to tell me. So let's leave it a mystery. That's the way you want it, isn't it?



ITALIANO


Chi sei tu? Cosa ci fai qui con mio padre? Cos’è, non vuoi dirmelo? Sei sposato, non è vero? Perché gli uomini che non dicono mai una parola su se stessi sono… sono sempre sposati. Allora, sei sposato? Però tu hai una ragazza… Gay…? Allora dimmi, Joe. Come mai un uomo così attraente, di grande intelligenza, eloquente, riservato nel modo più… seducente in più… di potere… è tutto solo a questo mondo? Mi dispiace, non dovevo intromettermi, ed è ovvio che non vuoi dirmelo, perciò non ci resta che lasciare che sia un mistero.

VI PRESENTO JOE BLACK

"Vi presento Joe Black" è un film drammatico del 1998 diretto da Martin Brest, interpretato da Brad Pitt, Anthony Hopkins e Claire Forlani. È una riflessione su temi come l'amore, la morte e la vita, avvolta in una narrazione che mescola elementi fantastici con un intenso dramma familiare.


La trama ruota attorno a William Parrish, un potente e carismatico magnate degli affari che vive i suoi ultimi giorni di vita. William viene visitato da una personificazione della Morte, che assume il corpo di un giovane uomo, Joe Black. Joe, interpretato da Brad Pitt, non è solo venuto per prendere l'anima di William, ma anche per comprendere le esperienze umane e le emozioni. Per farlo, Joe accompagna William nella sua vita quotidiana, partecipando a riunioni d'affari e interagendo con la famiglia di William.


Joe si innamora di Susan, la figlia minore di William, che è inconsapevole della vera identità di Joe. Susan è coinvolta in una relazione complicata con Drew, un dirigente dell'azienda di suo padre, che ha piani segreti per prendere il controllo dell'azienda.


Il film esplora il modo in cui i personaggi affrontano temi come l'amore, il destino e la mortalità. William, sapendo della sua imminente morte, cerca di mettere ordine nella sua vita personale e professionale, mentre Joe, attraverso i suoi occhi "nuovi" sull'umanità, inizia a comprendere e apprezzare le complessità delle emozioni umane.

ANALISI MONOLOGO

Susan esprime la sua confusione e sospetto riguardo l'identità e le intenzioni di Joe. Questa incertezza riflette la tensione centrale del film, dove Joe rappresenta una figura misteriosa la cui vera natura è nascosta agli altri personaggi. È evidente che Susan è attratta da Joe, notando la sua intelligenza, eloquenza e riservatezza. Questi attributi lo rendono seducente e misterioso, suscitando la curiosità di Susan che lo interroga su aspetti personali come lo stato civile e le relazioni sentimentali.


Susan, cercando di capire perché un uomo così desiderabile sia solo, tocca il cuore del dilemma di Joe. Come Morte, Joe è fondamentalmente solo, disconnesso dalle esperienze umane quotidiane fino a quando non assume forma umana e inizia a vivere tra di loro. La frustrazione di Susan nel non ottenere risposte chiare riflette il suo conflitto interno e la sua lotta per comprendere Joe. Questo momento illumina anche il suo desiderio di connessione emotiva, che si scontra con la natura elusiva di Joe.


La mancanza di informazioni dirette da parte di Joe contribuisce alla sua aura di mistero. Alla fine del monologo, Susan accetta che alcune cose rimangano un mistero, che è una metafora della vita e della morte stesse. Non tutte le domande hanno risposte, e non tutti i misteri sono destinati a essere risolti, un tema ricorrente nel film.

Conclusioni

Il monologo di Susan serve come un veicolo per l'esplorazione di temi universali quali identità, isolamento e la ricerca di significato nelle relazioni umane. Attraverso le sue parole, il film approfondisce la natura elusiva di Joe, simboleggiando questioni più ampie sulla mortalità e sull'ignoto.

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