Unisciti alla nostra Community Famiglia! Compila il "FORM" in basso, inserendo il tuo nome e la tua mail, ed entra nell'universo di Recitazione Cinematografica. Ti aspettiamo!
Articolo a cura di...
~ LA REDAZIONE DI RC
"Pretty Woman", diretto da Garry Marshall nel 1990, rimane un'icona del cinema romantico, raccontando la storia di una trasformazione emotiva e sociale attraverso l'inaspettato incontro tra due persone provenienti da mondi diametralmente opposti. Il film celebra il potere redentore dell'amore, e esplora anche temi complessi come la dignità personale, la disperazione sociale, e l'autopercezione attraverso il personaggio di Vivian Ward, interpretato da Julia Roberts. Uno dei momenti più intimi del film è il monologo di Vivian, in cui espone il suo passato doloroso e la sua lotta interiore, fornendo uno sguardo profondo sulla sua vulnerabilità e sulla sua resilienza.
MINUTAGGIO: 1:19:00-1:20:24
RUOLO: Vivian
ATTRICE: Julia Roberts
DOVE: Disney+
INGLESE
First guy I ever loved was a total nothing. Second was worse. My mom called me a bum magnet. If there was a bum within a fifty-mile radius, I was completely attracted to him. That's how I ended up here. I followed bum number three. So here I was : no money, no friends, no bum. I worked at a couple fast food places, parked cars at wrestling. And I couldn't make the rent. I was too ashamed to go home. That's when I met Kit. She was a hooker and made it sound so great. So one day I did it. I cried the whole time. But then I got some regulars and, you know... It's not like anybody plans this. It's not your childhood dream. People put you down enough, you start to believe it. The bad stuff is easier to believe. You ever notice that ?
ITALIANO
Il mio primo amore era meno di niente. Il secondo era peggio. Ero una calamita per gli scansafatiche, se ce n’era uno nel raggio di 50 miglia sta tranquillo che lo attiravo io. Così finii qua, seguendo o scansafatiche numero tre, e mi sono ritrovata senza soldi, ne amici, ne scansafatiche. Ho lavorato in un paio di fast food, e al parcheggio dello stadio. Non ci pagavo l’affitto. Tornare a casa? Troppa vergogna. poi conobbi Kit. Faceva la puttana, mi diceva meraviglie. Così un giorno lo feci io, e piansi tutto il tempo. Poi ho trovato dei clienti fissi, sai, non è tra i progetti per l’avvenire, non è il tuo sogno di bambina… Ti sviliscono a tal punto che finisci per crederci. E’ molto più facile credere alle cattiverie, ci hai mai fatto caso?
"Pretty Woman" è un film romantico del 1990 diretto da Garry Marshall, che è diventato un classico del genere. La storia segue il rapporto improbabile tra Edward Lewis, un ricco uomo d'affari interpretato da Richard Gere, e Vivian Ward, una prostituta di Los Angeles interpretata da Julia Roberts. La trama si sviluppa quando Edward, che è in città per degli affari, noleggia una lussuosa auto sportiva ma finisce per perdersi a Hollywood. Qui incontra Vivian, che lo aiuta a ritrovare la strada verso il suo hotel. Colpito dalla sua spontaneità, Edward le offre denaro per passare la notte con lui, principalmente per avere compagnia e guidarlo attraverso i suoi appuntamenti d'affari.
Inizialmente, il loro accordo è strettamente professionale, ma presto inizia a trasformarsi. Edward propone a Vivian un accordo più esteso: lei dovrà accompagnarlo per una settimana intera, partecipando a vari eventi sociali, in cambio di 3000 dollari più un makeover completo. Vivian accetta e, mentre si abitua alla vita di lusso, i due sviluppano un legame più profondo e personale.
Il film esplora temi come le differenze sociali e personali, la trasformazione e l'amore che sfida le convenzioni sociali. "Pretty Woman" si distingue per la sua capacità di combinare momenti di leggerezza e umorismo con quelli di crescita personale e cambiamento emotivo. La chimica tra Roberts e Gere è palpabile, contribuendo significativamente al successo del film e alla sua duratura popolarità. Il film è stato un trampolino di lancio per Julia Roberts, guadagnandole una nomination agli Oscar come Miglior Attrice e consolidando il suo status di star di Hollywood. "Pretty Woman" ha anche avuto un impatto culturale significativo, diventando un punto di riferimento per le commedie romantiche che sono seguite.
Questo discorso rivela molto del suo passato doloroso e della sua lotta per la sopravvivenza, fornendo allo stesso tempo una finestra sulle sue percezioni di sé e sulle difficoltà interiori che sta cercando di superare. Vivian descrive i suoi fallimenti in amore, attirando sempre la persona sbagliata, il che sottolinea una sorta di autostima bassa e una visione di sé come imbranata o sfortunata. Il suo racconto personale di come è finita a fare la prostituta è sincero e senza fronzoli, il che rende il pubblico empatico verso di lei nonostante le scelte di vita discutibile.
La disperazione di Vivian è palpabile quando parla di lavorare in fast food e al parcheggio dello stadio, eppure non guadagnare abbastanza per pagare l'affitto. La sua decisione di non tornare a casa per vergogna indica un forte senso di isolamento e di rottura con il suo passato e la sua famiglia. La figura di Kit è significativa in quanto rappresenta l'influenza di altri disperati o marginalizzati che possono reindirizzare le scelte di vita di una persona. Kit, facendo la prostituta, sembra offrire una soluzione apparentemente facile e redditizia al problema immediato di Vivian: la mancanza di denaro.
Il fatto che Vivian abbia pianto tutto il tempo la prima volta che si prostituì rivela la sua disapprovazione interiore e il dolore emotivo per le scelte che stava facendo. Tuttavia, la routine e l'accettazione sociale distorcono la sua autopercezione, finendo per convincerla che le cattive opinioni su di lei possano essere vere. L'osservazione finale di Vivian sul fatto che "è molto più facile credere alle cattiverie" è una profonda riflessione sulla natura umana e su come le persone possono essere portate a credere il peggio su se stesse, specialmente se ripetuto abbastanza frequentemente.
Il monologo di Vivian arricchisce la comprensione del suo personaggio, e del film. Attraverso le sue parole, il pubblico è invitato a riflettere sulla complessità della condizione umana e sulla capacità di cambiamento e redenzione. La storia di Vivian, dal suo doloroso passato alla sua rinascita guidata dall'amore e dalla nuova consapevolezza di sé, è una testimonianza del potere del cinema di esplorare e influenzare le nostre percezioni su identità, autostima e possibilità di trasformazione.
Le Migliori Classifiche
di Recitazione Cinematografica
Entra nella nostra Community Famiglia!
Recitazione Cinematografica: Scrivi la Tua Storia, Vivi il Tuo Sogno
Scopri 'Recitazione Cinematografica', il tuo rifugio nel mondo del cinema. Una Community gratuita su WhatsApp di Attori e Maestranze del mondo cinematografico. Un blog di Recitazione Cinematografica, dove attori emergenti e affermati si incontrano, si ispirano e crescono insieme.
Monologhi Cinematografici, Dialoghi, Classifiche, Interviste ad Attori, Registi e Professionisti del mondo del Cinema. I Diari Emotivi degli Attori. I Vostri Self Tape.