Monologo - 47 Ronin

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~ LA REDAZIONE DI RC

INTRODUZIONE AL MONOLOGO

Il film "47 Ronin" del 2013, diretto da Carl Rinsch, rappresenta una rivisitazione cinematografica della leggendaria storia dei quarantasette rōnin, arricchita da elementi fantasy e sovrannaturali che trasportano lo spettatore in un antico Giappone mitico e avventuroso. Questa produzione hollywoodiana intreccia la narrativa storica con il fantastico, esplorando temi profondi come l'onore, la lealtà e la redenzione. Attraverso l'analisi del monologo introduttivo del film, possiamo comprendere meglio come questi elementi siano stati tessuti insieme per creare un'atmosfera unica che prepara il terreno per l'epica saga di vendetta che segue.

GIAPPONE TRA MAGIA E STORIA

MINUTAGGIO: 00:43-4:21

RUOLO: Narratore

ATTORE: Ron Bottitta

DOVE: Netflix



INGLESE


Ancient feudal Japan, a land shrouded in mystery, forbidden to foreigners. A group of magical islands home to witches and demons. A nation of rival provinces whose lords were ruled by a shogun whose will is absolute. Peace in the realm is kept by the samurai, master swordsmen tasked with protecting their lord and their province at all costs. Should a samurai ever lose or fail his master, he suffers the greatest shame in all Japanese society. He becomes a ronin.And yet, to know the story of the 47 Ronin, is to know the story of all Japan.

It began with a boy. No one knew where he came from or how he found his way to Ako Some said he was a changeling, no better than a beast. Many believed he'd been raised by the Tengu, the demons of the forest who had taught him their dark powers and trained him in their lethal arts of killing. The evil he had fled had left its mark upon him. Lord Asano, of the province Ako, saved him that day, seeing something in the boy that Oishi did not. Lord Asano's daughter, Mika, saw it too. Mika's father allowed the boy to live amongst them, against the advice of his samurai. The samurai believed his presence would bring misfortune to their land. Mika only saw a gentle boy. Although he lived as an outcast, Kai was determined to repay the love he received from Mika and her father, whatever the cost.



ITALIANO


Antico Giappone feudale, una terra avvolta nel mistero, proibita agli stranieri. Un insieme di isole magiche, abitate da streghe e demoni. Una nazione di province rivali, i cui signori erano governati da uno Shogun investito di pieni poteri. I Samurai mantengono la pace del regno. Maestri di spada, sono incaricati di proteggere i loro signori e le loro province, ad ogni costo. Se un samurai dovesse mai perdere o tradire il suo signore, sarebbe marcato dal disonore in tutta la società giapponese. Egli diventa un Ronin. Tuttavia conoscere la storia dei 47 Ronin, vuol dire conoscere la storia del Giappone. Ebbe inizio con un ragazzo. Nessuno conosceva le sue origini, o come fosse arrivato ad Ago. Per alcuni era un bambino scambiato paragonabile ad una bestia. Per molti era stato cresciuto dai Tengu, i demoni della foresta, che gli avevano insegnato i loro poteri oscuri, e lo avevano addestrato nell’arte dell’uccisione. Il male da cui era fuggito aveva lasciato il segno. Asano, signore della provincia di Ako, lo aveva salvato quel giorno, intravedendo qualcosa nel ragazzo, che Oishi non vedeva. Il padre di Mika aveva consentito al ragazzo di vivere con loro contro il consiglio dei suoi samurai. Il samurai credeva che avrebbe portato sventura. Mika soltanto vedeva un ragazzo gentile. Nonostante vivesse come un reietto, Kai era determinato a ricambiare l’amore che aveva ricevuto da Mika e suo padre ad ogni costo.

47 RONIN

"47 Ronin" è un film del 2013 diretto da Carl Rinsch, che si basa su una delle più celebri leggende del Giappone, quella dei quarantasette rōnin. È un mix di fantasy e azione, con Keanu Reeves nel ruolo del protagonista.


La trama del film ruota intorno a una storia di vendetta e onore, seguendo la vita di Kai, un mezzosangue (metà giapponese, metà britannico) che viene trovato da bambino nei boschi e cresciuto dai samurai del feudo di Ako. Nonostante viva tra i samurai, Kai è sempre stato guardato con sospetto e trattato come un outsider.


La narrazione prende piede quando il signore di Ako, Asano Naganori, viene ingiustamente accusato di aggressione verso un funzionario corrotto e potente, Kira Yoshinaka, durante la visita dello shogun. Questo incidente è frutto di una macchinazione orchestrata da Kira, assistito da una strega che manipola gli eventi a suo favore. Asano è costretto a compiere seppuku, un suicidio rituale, lasciando i suoi samurai senza padrone e quindi trasformati in ronin (samurai senza padrone).


I 47 ronin, guidati da Oishi, il fedele luogotenente di Asano, pianificano una missione per vendicare il loro signore e ripristinare l'onore del loro feudo. Kai, nonostante il suo status di outsider, gioca un ruolo cruciale in questa missione, portando conoscenze e abilità uniche che si rivelano fondamentali.


Il climax del film vede i ronin confrontarsi con Kira nel suo stesso palazzo, riuscendo infine a ucciderlo e a vendicare così il loro signore. Poiché hanno agito contro gli ordini diretti dello shogun, i ronin sono costretti a pagare il prezzo supremo. Alla fine del film, seguono l'esempio del loro signore compiendo seppuku, morendo con onore e lasciando dietro di sé una leggenda che sarebbe stata ricordata per secoli.

ANALISI MONOLOGO

Il monologo introduttivo di "47 Ronin" serve a stabilire l'ambiente e l'atmosfera del film, nonché a fornire il contesto storico e culturale essenziale per comprendere la trama e i personaggi principali. Ambientazione in un Giappone feudale avvolto nel mistero. Questa frase ci immerge immediatamente in un ambiente storico e mitico, preparando lo spettatore per una storia che mescola elementi storici con il fantasy. La descrizione del Giappone come "proibito agli stranieri" e "un insieme di isole magiche" amplifica il senso di esclusività e mistero che circonda la cultura giapponese nella percezione occidentale.


La menzione di streghe, demoni, e di un bambino cresciuto dai Tengu (spiriti o demoni della tradizione giapponese) introduce temi di magia e misticismo che vanno oltre la mera ricostruzione storica, fondendo la leggenda con la realtà e aggiungendo profondità alla narrativa. Le "province rivali" governate da un Shogun riflettono la frammentazione politica dell'epoca feudale giapponese e l'importanza dei samurai come custodi dell'ordine e della legge, sottolineando il loro ruolo centrale nella società.


Il monologo espone il dramma esistenziale del samurai che perde il suo signore, diventando un ronin e marcato dal disonore. Questo introduce una delle tematiche centrali del film: l'onore, il disonore e la redenzione attraverso la vendetta. Il racconto dell’origine misteriosa di Kai e delle sue capacità uniche apprese dai Tengu stabilisce Kai come un personaggio centrale e complesso. La sua condizione di outsider, combinata con le sue abilità uniche, lo pone in una posizione cruciale all'interno della trama, funzionando come un ponte tra il mondo umano e quello sovrannaturale. La menzione delle differenti percezioni di Kai da parte di personaggi come Asano, Oishi e Mika introduce le dinamiche interpersonali che influenzeranno l'evoluzione della storia. Asano vede potenziale in lui, Oishi è scettico e preoccupato, mentre Mika offre un'affettività che suggerisce una trama amorosa sottostante.

Conclusioni

L'introduzione di "47 Ronin" è una finestra attraverso cui lo spettatore può affacciarsi per cogliere la profondità e la complessità del contesto storico e mitologico del film. Attraverso il suo tessuto di realtà e leggenda, il film cerca di coinvolgere emotivamente lo spettatore, portandolo a riflettere sui concetti di identità, appartenenza e sacrificio. La figura di Kai emerge come simbolo della lotta interiore tra l'esclusione e l'aspirazione alla nobiltà spirituale, rendendo "47 Ronin" non solo un racconto di vendetta, ma anche una meditazione sul significato più profondo dell'onore e della fedeltà.

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