Monologo - Malcom attacca Marie in Malcom & Marie

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Articolo a cura di...


~ LA REDAZIONE DI RC

INTRODUZIONE AL MONOLOGO


"Malcolm & Marie" di Sam Levinson è un'opera che esplora le dinamiche di una relazione complessa tra due individui creativi. Il film, concentrato sui personaggi di Malcolm, un regista emergente, e Marie, la sua partner, si svolge in una singola notte, trasformandosi in un campo di battaglia emotivo dove vengono svelate verità crude e vulnerabilità nascoste. Attraverso la lente di questa relazione, il film esamina temi universali quali l'arte, il successo, l'amore e il riconoscimento, invitando lo spettatore a riflettere sulla natura del sostegno, della dipendenza e dell'aspirazione personale nel contesto delle relazioni intime.

MALCOM SI SFOGA CON MARIE


MINUTAGGIO: 33:55-36:25

RUOLO: Malcom

ATTORE: John David Washington

DOVE: Netflix


INGLESE


Oh, shut the fuck up, Marie. You know, I get it. I really do. You have pain and fucking disappointment and dreams like everybody else on planet Earth. You’re mad you didn’t get the jobs you wish you’d got. You’re embarrassed you had to play “Skinny Girl In Alley” and “Concerned Nurse Number Two.” Well, guess what? None of us are proud of where we first start off. I started off, I had to do token f*ckin’ punch up on straight to VOD rom-coms, and under-the-table rewrites on films that didn’t wanna fucking pay writers! But you keep working! You keep on trying! You work harder and harder ’cause even if you’re not talented, which you are, you can still get somewhere, as long as you don’t have an ego. You don’t have to be proud of everything you do! But you do have to work harder than 99% of people. [breathing heavily] You know what’s bullshit? What’s a f*cking cop-out, Marie? Is you acting like my work is so fucking suffocating that you can’t even breathe, that you don’t have any fucking space. I mean, look around. Look at this fucking house the production company put us up in. Pick a room, get to fucking work, and stop blaming me for your inabilities to get your shit together! I checked you into rehab. I went to group therapy with you. I’ve been with you. I fucking supported you every single step of the way. When you were depressed, when you were on so many meds that you couldn’t fuck for half a year, I was there for you. When you relapsed, I was there for you. When we lived on 38th Street and you went out to that meeting, right? And you went to the meeting and you didn’t come home because you were fucking somebody else, right? Guess who was there for you? This n*gga right here. So, don’t go there. Do not fucking go there because you are not gonna win this one, Marie. Trust me.



ITALIANO


Vaffanculo tu. Quando ti ho conosciuta, eri una mina vagante impasticcata. Avevi appena vent'anni. Non sapevi fare un discorso senza addormentarti, svenire o collassare. Non è che in cinque anni sei diventata una filosofa del cazzo, e ho dimenticato com'eri. Certo che voglio una vita tua. E sai perché? Perché ho il terrore che altrimenti cominci a prendertela con la mia. E se mai dovessi dimenticarmi di ringraziarti ad una prima, verresti a casa, pronta a litigare, e la mattina, tra alcool e Xanax cercherai di tagliarti i polsi con un paio di forbicine per unghie del cazzo. Si, ti capisco, davvero. Hai sofferto, hai visto infrangerti i tuoi sogni. Come tutto il resto del pianeta terra. Sei invazzata per non aver avuto i ruoli che volevi. Ti vergogni per aver fatto "Ragazza Magra nel vicolo" e "Infermiera allarmata numero due", ma guarda un pò: nessuno di noi va tanto fiero di come ha iniziato. Io ho iniziato scrivendo battute di merda nelle commedie romantiche e revisioni sottobanco per film dove non pagavano neanche gli sceneggiatori! Ma si continua a lavorare! Si continua a provarci con tutte le forze, perché anche senza talento, e tu ce l'hai, si arriva da qualche parte se non si è sommersi dall'ego. Non serve andare fieri di ogni singolo lavoro. Ma serve lavorare più di quanto lavora il 99% delle persone. Vuoi sapere qual è l'alibi più vergognoso di tutti? Ti comporti come se il mio lavoro fosse così soffocante da non lasciarti respirare. Da non lasciarti un pò di spazio. Dico , guardati intorno. Guarda in che cazzo di casa ci hanno messo quelli della produzione. Scegli una camera, e lavora Cristo. Smetti di incolpare me perché non sei capace di combinare un cazzo. Ti ho portata a disintossicarti. Ho fatto la terapia di gruppo con te. Ci sono stato. Ti ho sostenuta passo dopo passo, porca troia. Quando eri depressa, quando eri sotto farmaci, e non hai scopato per sei mesi, io ci sono stato. Per le tue ricadute, io ci sono stato. Quando abitavamo sulla trentottesima, e tu sei uscita per quella riunione, ricordi? Sei andata alla riunione, e non sei tornata perché ti facevi scopare da un altro, ricordi? Indovina chi ti ha aspettato. Questo signore qui, perciò lascia perdere, perché questa non la spunti con me, credimi.


MALCOM... E MARIE


"Malcolm & Marie" è un film drammatico scritto e diretto da Sam Levinson, distribuito su Netflix nel 2021. È stato uno dei primi film ad essere completamente prodotto durante la pandemia di COVID-19, seguendo rigorose linee guida per la sicurezza e la salute. Il film è interpretato da John David Washington nei panni di Malcolm e Zendaya nei panni di Marie, e si svolge in una singola location, durante il corso di una notte.


Malcolm è un giovane regista afroamericano pieno di passione per il suo lavoro, appena tornato dalla première del suo ultimo film con la sua ragazza Marie. Mentre attendono le prime recensioni del film, ciò che inizia come una serata di celebrazioni si trasforma rapidamente in una notte intensa e emotivamente carica, durante la quale vengono alla luce tensioni e rivelazioni che mettono alla prova la loro relazione. Malcom è carismatico, eloquente e pieno di un’energia che spesso si riversa nelle sue passioni, sia nella regia che nella vita personale.


Il personaggio di Malcolm rappresenta molti aspetti tipici della vita degli artisti e della tensione tra l’aspirazione personale e le relazioni intime. La sua è una lotta continua per trovare un equilibrio tra il suo desiderio di riconoscimento professionale e la necessità di connessione emotiva autentica con la sua partner. Durante il corso del film, Malcolm esplora temi come l'autenticità artistica, la critica cinematografica, e il ruolo che razza e genere giocano nell'industria cinematografica, spesso attraverso lunghe diatribe che rivelano tanto del suo carattere quanto delle sue insicurezze.

ANALISI DEL MONOLOGO


Il monologo di Malcolm cattura l'intensità e la complessità delle relazioni interpersonali, specialmente quelle che si svolgono sotto i riflettori dell'arte e della creatività. In questa tirata, Malcolm rivela il suo punto di vista sulla loro relazione e su Marie, ma anche sulle sue convinzioni riguardanti il successo, il talento e la lotta. Malcolm ricorda a Marie il suo passato burrascoso, sottolineando la sua trasformazione da una persona instabile a chi è ora. Questo mette in luce la dipendenza di Marie da Malcolm per il suo recupero, ed evidenzia anche una certa arroganza in Malcolm, suggerendo che vede sé stesso come il salvatore di Marie.


La richiesta di Malcolm di "una vita tua" riflette la sua paura di essere l'unico fornitore di sostegno nella relazione, temendo che Marie possa diventare una sorta di parassita emotivo. Ciò mette in discussione il concetto di apprezzamento e riconoscimento all'interno della loro dinamica. Malcolm critica l'atteggiamento di Marie nei confronti del successo e del fallimento, promuovendo la filosofia che il duro lavoro supera il talento e l'ego. Questo rivela il suo atteggiamento da "self-made man", valorizzando la perseveranza e il lavoro duro sopra tutto. Malcolm sfida Marie a prendersi la responsabilità del suo futuro anziché incolpare lui o le circostanze per i suoi fallimenti. Questo solleva questioni di agenzia personale e di come la percezione del ruolo di vittima possa influenzare le azioni e le relazioni.

Nonostante le sue dure parole, Malcolm ammette di essere stato al fianco di Marie attraverso i momenti più bui, sottolineando un senso di lealtà e dedizione. Tuttavia, l'accusa di tradimento introduce dubbi sulla fiducia e sull'impegno reciproco. Questo monologo mostra diversi lati di Malcolm: il suo amore e dedizione per Marie, il suo ego e le sue insicurezze, e la sua convinzione nell'importanza del lavoro duro e dell'autosufficienza. La complessità del suo personaggio risiede nella sua capacità di essere allo stesso tempo amorevole e crudelmente onesto, di sostenere Marie mentre la sfida a crescere e migliorare.

Conclusioni


Attraverso l'analisi del monologo, emerge un ritratto dettagliato delle sfide e delle complessità intrinseche nelle relazioni amorose, soprattutto quando intrecciate con le ambizioni creative e professionali. Malcolm e Marie, con le loro lotte, successi e fallimenti, fungono da metafora per il viaggio universale verso la comprensione di sé e dell'altro, offrendo una riflessione profonda sul costo emotivo dell'arte e sul potere redentore dell'amore.

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